Assalto al portavalori, scontro a fuoco su Via Canosa
Intercettato sull’A16 da malviventi, subito scappati verso Barletta. Bloccati dai Carabinieri, si danno con dei complici a precipitosa fuga
venerdì 10 giugno 2011
12.11
Si conclude su di un guard rail l'azione criminosa, quasi da film, di un gruppo di temerari ben informati. Monitorati gli spostamenti di un furgone portavalori, stamane hanno intercettato il pesante e blindato mezzo sull'autostrada A16 a poca distanza dell'uscita di Canosa di Puglia. L'auto dei criminali, era un grande Volkswagen Tuareg di colore nero in buone condizioni, probabilmente rubato (sono in corso indagini sulla visura di motorizzazione della targa per risalire al proprietario). Il suv, una volta affiancato il portavalori, ha tentato di provocarne il blocco allo scopo di scassinarlo. Ignoto il prezioso carico tuttora al vaglio della Scientifica.
Non è andato a buon fine l'assalto: il furgone portavalori è ora fermo in una piazzola di sosta sull'A16 nelle vicinanze del sinistro; probabilmente non è in condizioni di riprendere la marcia. Subito dopo l'assalto, è iniziata una fuga rocambolesca e ben organizzata dei malviventi. Subito hanno guadagnato l'uscita dal casello dirigendosi verso il vicinissimo svincolo per Barletta.
L'organizzazione sembrava perfetta, tranne per la finalizzazione del furto. Infatti sulla SS.93 (prosecuzione della via Canosa di Barletta), arteria che collega il comune di San Sabino e di Boemondo al capoluogo della Bat, dei complici in altre due auto attendevano il Tuareg per far salire a bordo gli assaltatori e sfuggire verso Barletta. Il Volkswagen è stato abbandonato ancora in corsa. I militari sono subito accorsi sull'allarme satellitare del portavalori, riuscendo ad incrociare i malviventi in precipitosa fuga.
La scena del crimine, come visibile nelle immagini dei fotografi di Barlettalife, conserva ancora bossoli esplosi di arma da fuoco e si nota l'auto dei ladri abbandonata e lanciata verso il laterale guard rail. I banditi pur inseguiti hanno fatto perdere le loro tracce; probabilmente hanno imbucato il raccordo verso la ss16 bis in direzione Bari o Foggia, a 6 Km dal luogo dello scontro a fuoco. Convergono sul posto, per dirimere il traffico e preservare la scena, la Polizia di Canosa di Puglia, altre volanti dei Carabinieri di Barletta, Anas, Aci, Polizia penitenziaria, Pronto intervento del 118.
Al vaglio della Scientifica, dinamica e luogo. Aggiornamenti nei prossimi minuti.
Aggiornamento
Il furgone portavalori è stato assaltato alle 07.30 di stamane ed è tutt'ora fermo presso la stazione di servizio "Canne della Battaglia" nelle vicinanze del casello autostradale "Canosa di Puglia". Durante il suo viaggio è stato intercettato da un mezzo pesante dei malviventi assieme ad altre tre auto (di cui due identificate dagli inquirenti, una Volkswagen Tuareg e un'Audi A6 che tutt'ora non risultano rubate). Gli occupanti avevano il volto coperto e usavano fucili e pistole per intimare al furgone Portavalori della Securpol di Fosso (VE) proveniente da Caivano in provincia di Napoli di fermarsi. Le guardie giurate hanno risposto al fuoco difendendo il carico e riuscendo a mettere in fuga i criminali. Uno di essi quasi certamente è stato ferito, tant'è che le forze dell'ordine hanno prontamente allertato i nosocomi del circondario.
Aggiornamento
I bossoli, che come da foto sono stati ritrovati sull'asfalto della SS.93 (prosecuzione di via Canosa) nelle strette vicinanze del Volkswagen Tuareg sono inesplosi e si riferiscono al munizionamento che i banditi trasportavano nell'abitacolo del Suv.
Aggiornamento
Nessuna segnalazione dagli ospedali del circondario a riguardo dell'eventuale assaltatore ferito, si continua ad indagare sentendo anche le guardie giurate. Confermato dunque lo scontro a fuoco a difesa del carico, ma il Tuareg ai nostri occhi non presentava segni di colpi esplosi verso la carrozzeria.
Non è andato a buon fine l'assalto: il furgone portavalori è ora fermo in una piazzola di sosta sull'A16 nelle vicinanze del sinistro; probabilmente non è in condizioni di riprendere la marcia. Subito dopo l'assalto, è iniziata una fuga rocambolesca e ben organizzata dei malviventi. Subito hanno guadagnato l'uscita dal casello dirigendosi verso il vicinissimo svincolo per Barletta.
L'organizzazione sembrava perfetta, tranne per la finalizzazione del furto. Infatti sulla SS.93 (prosecuzione della via Canosa di Barletta), arteria che collega il comune di San Sabino e di Boemondo al capoluogo della Bat, dei complici in altre due auto attendevano il Tuareg per far salire a bordo gli assaltatori e sfuggire verso Barletta. Il Volkswagen è stato abbandonato ancora in corsa. I militari sono subito accorsi sull'allarme satellitare del portavalori, riuscendo ad incrociare i malviventi in precipitosa fuga.
La scena del crimine, come visibile nelle immagini dei fotografi di Barlettalife, conserva ancora bossoli esplosi di arma da fuoco e si nota l'auto dei ladri abbandonata e lanciata verso il laterale guard rail. I banditi pur inseguiti hanno fatto perdere le loro tracce; probabilmente hanno imbucato il raccordo verso la ss16 bis in direzione Bari o Foggia, a 6 Km dal luogo dello scontro a fuoco. Convergono sul posto, per dirimere il traffico e preservare la scena, la Polizia di Canosa di Puglia, altre volanti dei Carabinieri di Barletta, Anas, Aci, Polizia penitenziaria, Pronto intervento del 118.
Al vaglio della Scientifica, dinamica e luogo. Aggiornamenti nei prossimi minuti.
Aggiornamento
Il furgone portavalori è stato assaltato alle 07.30 di stamane ed è tutt'ora fermo presso la stazione di servizio "Canne della Battaglia" nelle vicinanze del casello autostradale "Canosa di Puglia". Durante il suo viaggio è stato intercettato da un mezzo pesante dei malviventi assieme ad altre tre auto (di cui due identificate dagli inquirenti, una Volkswagen Tuareg e un'Audi A6 che tutt'ora non risultano rubate). Gli occupanti avevano il volto coperto e usavano fucili e pistole per intimare al furgone Portavalori della Securpol di Fosso (VE) proveniente da Caivano in provincia di Napoli di fermarsi. Le guardie giurate hanno risposto al fuoco difendendo il carico e riuscendo a mettere in fuga i criminali. Uno di essi quasi certamente è stato ferito, tant'è che le forze dell'ordine hanno prontamente allertato i nosocomi del circondario.
Aggiornamento
I bossoli, che come da foto sono stati ritrovati sull'asfalto della SS.93 (prosecuzione di via Canosa) nelle strette vicinanze del Volkswagen Tuareg sono inesplosi e si riferiscono al munizionamento che i banditi trasportavano nell'abitacolo del Suv.
Aggiornamento
Nessuna segnalazione dagli ospedali del circondario a riguardo dell'eventuale assaltatore ferito, si continua ad indagare sentendo anche le guardie giurate. Confermato dunque lo scontro a fuoco a difesa del carico, ma il Tuareg ai nostri occhi non presentava segni di colpi esplosi verso la carrozzeria.