Asl BT risponde alla Fials: «Accuse inaccettabili»
Delle Donne: «È incredibile che in questa fase di lavoro incessante su tutti i fronti si continui ad attaccare in questo modo»
giovedì 26 novembre 2020
19.15
«La Fials torna ad attaccare l'organizzazione sanitaria nella nostra Asl e questa volta lo fa colpendo una delle componenti più impegnate nella gestione di questa seconda ondata di pandemia, il Dipartimento di Prevenzione che sta mostrando abnegazione oltre ogni misura». Risponde così la Direzione della Asl BT alla Fiasl sulla organizzazione del Dipartimento di Prevenzione.
«Tutto questo - prosegue Delle Donne - è davvero inaccettabile come inaccettabili sono le accuse di ritardi e di mancanza di organizzazione rivolte a tutto il sistema. Le loro dichiarazioni sono false e calunniose e che ci riserviamo ogni azioni nelle sedi opportune": così Alessandro Delle Donne, Direttore Generale della Asl Bt risponde al sindacato Fials in merito a quanto espresso sulla organizzazione del dipartimento di prevenzione e della assistenza territoriale.
Abbiamo reclutato personale sulla scorta di procedure già avviate prima della pandemia, sono già in servizio i 5 operatori della protezione civile che hanno accettato l'incarico, il servizio di call center attivo su Andria non è stato mai interrotto ma anzi potenziato e da qualche giorno è attivo anche su Barletta, abbiamo organizzato drive-through per fare i tamponi in diversi punti del territorio, siamo stati i primi in Regione Puglia a comprare poct per effettuare test rapidi, abbiamo un laboratorio analisi già attivo dalla prima ondata della pandemia che lavora senza interruzione, abbiamo attivato per primi un protocollo di sorveglianza sul personale poi applicato a livello regionale, a giorni sarà attiva la postazione medica avanzata con ulteriore 40 posti letto rispetto a quelli attivati a Bisceglie, Barletta e Canosa - dice Delle Donne - e tutto questo mentre i contagi continuano inesorabilmente a crescere al punto che per la Bat, come noto, era stata perfino chiesta la zona rossa».
«È incredibile che in questa fase di lavoro incessante su tutti i fronti si continui ad attaccare in questo modo il sistema - aggiunge il Direttore Generale - sono state dispiegate tutte le forze possibili per rispondere alle esigenze dei cittadini positivi che sono sempre di più.
Abbiamo attivato 7 Usca sul territorio e anche prima della sottoscrizione del protocollo con i medici di base da parte della Regione abbiamo avviato procedure di sorveglianza con strutture aziendali in grado di verificare a distanza lo stato di salute.
Al dipartimento di prevenzione è attivo un servizio di call center dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20 che lavora incessantemente. Viene rilasciato anche il codice per il ritiro on line del referto attraverso il sistema digitale messo a disposizione dalla Regione Puglia. Abbiamo garantito continuità lavorativa sul territorio prorogando a 36 mesi tutti i contratti in scadenza e la nostra attenzione su correttezza delle procedure e flussi lavorativi è altissima e costante.
I cittadini positivi sono sempre di più e le attività di contact tracing necessitano di tempo e attenzione - prosegue Delle Donne - certamente ci sono stati casi di ritardo o di comunicazioni non repentine, ma dove sono emerse difficoltà organizzative siamo intervenuti potenziando il personale, riorganizzando i luoghi, definendo i percorsi. Servirebbe certo la massima collaborazione dei cittadini perché ormai non solo sono chiare le norme che consentirebbero di limitare il contagio, ma sono chiare anche le procedure da seguire in caso di sospetta positività o di positività conclamata. Ci aspettiamo rispetto delle regole mentre noi continueremo a garantire il massimo impegno».
«Tutto questo - prosegue Delle Donne - è davvero inaccettabile come inaccettabili sono le accuse di ritardi e di mancanza di organizzazione rivolte a tutto il sistema. Le loro dichiarazioni sono false e calunniose e che ci riserviamo ogni azioni nelle sedi opportune": così Alessandro Delle Donne, Direttore Generale della Asl Bt risponde al sindacato Fials in merito a quanto espresso sulla organizzazione del dipartimento di prevenzione e della assistenza territoriale.
Abbiamo reclutato personale sulla scorta di procedure già avviate prima della pandemia, sono già in servizio i 5 operatori della protezione civile che hanno accettato l'incarico, il servizio di call center attivo su Andria non è stato mai interrotto ma anzi potenziato e da qualche giorno è attivo anche su Barletta, abbiamo organizzato drive-through per fare i tamponi in diversi punti del territorio, siamo stati i primi in Regione Puglia a comprare poct per effettuare test rapidi, abbiamo un laboratorio analisi già attivo dalla prima ondata della pandemia che lavora senza interruzione, abbiamo attivato per primi un protocollo di sorveglianza sul personale poi applicato a livello regionale, a giorni sarà attiva la postazione medica avanzata con ulteriore 40 posti letto rispetto a quelli attivati a Bisceglie, Barletta e Canosa - dice Delle Donne - e tutto questo mentre i contagi continuano inesorabilmente a crescere al punto che per la Bat, come noto, era stata perfino chiesta la zona rossa».
«È incredibile che in questa fase di lavoro incessante su tutti i fronti si continui ad attaccare in questo modo il sistema - aggiunge il Direttore Generale - sono state dispiegate tutte le forze possibili per rispondere alle esigenze dei cittadini positivi che sono sempre di più.
Abbiamo attivato 7 Usca sul territorio e anche prima della sottoscrizione del protocollo con i medici di base da parte della Regione abbiamo avviato procedure di sorveglianza con strutture aziendali in grado di verificare a distanza lo stato di salute.
Al dipartimento di prevenzione è attivo un servizio di call center dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20 che lavora incessantemente. Viene rilasciato anche il codice per il ritiro on line del referto attraverso il sistema digitale messo a disposizione dalla Regione Puglia. Abbiamo garantito continuità lavorativa sul territorio prorogando a 36 mesi tutti i contratti in scadenza e la nostra attenzione su correttezza delle procedure e flussi lavorativi è altissima e costante.
I cittadini positivi sono sempre di più e le attività di contact tracing necessitano di tempo e attenzione - prosegue Delle Donne - certamente ci sono stati casi di ritardo o di comunicazioni non repentine, ma dove sono emerse difficoltà organizzative siamo intervenuti potenziando il personale, riorganizzando i luoghi, definendo i percorsi. Servirebbe certo la massima collaborazione dei cittadini perché ormai non solo sono chiare le norme che consentirebbero di limitare il contagio, ma sono chiare anche le procedure da seguire in caso di sospetta positività o di positività conclamata. Ci aspettiamo rispetto delle regole mentre noi continueremo a garantire il massimo impegno».