Asl Bt, al "Dimiccoli" il primo trattamento con Rapidarc
Sistema per applicare radioterapia non invasiva, Barletta polo oncologico di riferimento
martedì 10 dicembre 2013
Cresce la sanità barlettana e pugliese. Ieri mattina presso l'ospedale Dimiccoli di Barletta, nella unità operativa di Radioterapia, è stato eseguito per la prima volta un trattamento con RapidArc ad alta intensità modulata di tipo dinamico.
La radioterapia con tecnica RapidArc o VMAT (Volumetric Modulated Arc Therapy) è una sofisticata tecnica radioterapica molto precisa ed accurata , efficace sul tumore e non invasiva sui tessuti sani. Tale tecnica radioterapica viene chiamata "RapidArc o VMAT (Volumetric Modulated Arc Therapy)" perché il trattamento viene eseguito con un acceleratore lineare, che utilizza fasci di radiazioni "modulati", erogati dall'e sterno ad archi, in grado di focalizzare con precisione millimetrica la massima dose sul volume di tessuto tumorale, risparmiando gli organi sani circostanti. Un'altra peculiarità di questa metodica è quella di poter effettuare quotidianamente, prima di ogni seduta di radioterapia, una Cone-beam CT, cioè delle immagini TC in posizione di trattamento, in modo da controllare e correggere il posizionamento del paziente con la massima precisione. che consente tempi di irradiazione di poco più di un minuto (il tempo di trattamento con le classiche metodiche di radioterapia varia dai 15 ai 20 minuti), maggiore precisione nella individuazione della patologia tumorale e riduzione dell'esposizione del tessuto sano.
"Siamo molto soddisfatti dell'implementazione di questa metodica di trattamento delle patologie tumorali – dice Giovanni Gorgoni, Direttore Generale della Asl Bt – l'ospedale Dimiccoli di Barletta si qualifica sempre di più come polo oncologico di riferimento e non solo del territorio Bat".
La radioterapia con tecnica RapidArc o VMAT (Volumetric Modulated Arc Therapy) è una sofisticata tecnica radioterapica molto precisa ed accurata , efficace sul tumore e non invasiva sui tessuti sani. Tale tecnica radioterapica viene chiamata "RapidArc o VMAT (Volumetric Modulated Arc Therapy)" perché il trattamento viene eseguito con un acceleratore lineare, che utilizza fasci di radiazioni "modulati", erogati dall'e sterno ad archi, in grado di focalizzare con precisione millimetrica la massima dose sul volume di tessuto tumorale, risparmiando gli organi sani circostanti. Un'altra peculiarità di questa metodica è quella di poter effettuare quotidianamente, prima di ogni seduta di radioterapia, una Cone-beam CT, cioè delle immagini TC in posizione di trattamento, in modo da controllare e correggere il posizionamento del paziente con la massima precisione. che consente tempi di irradiazione di poco più di un minuto (il tempo di trattamento con le classiche metodiche di radioterapia varia dai 15 ai 20 minuti), maggiore precisione nella individuazione della patologia tumorale e riduzione dell'esposizione del tessuto sano.
"Siamo molto soddisfatti dell'implementazione di questa metodica di trattamento delle patologie tumorali – dice Giovanni Gorgoni, Direttore Generale della Asl Bt – l'ospedale Dimiccoli di Barletta si qualifica sempre di più come polo oncologico di riferimento e non solo del territorio Bat".