'Ascolta il cittadino', la nuova iniziativa di 'Barletta si fa in quattro'
Vere protagoniste le amministrative 2011. Mennea critica lo scenario politico barlettano
martedì 12 aprile 2011
"Ascolta i cittadini" questo il titolo del terzo incontro nato nell'ambito dell'iniziativa Barletta si fa in quattro, promossa e portata avanti da Ruggiero Mennea presente all'appuntamento insieme a Carmen Craca. Primo obiettivo dell'evento far sapere ai cittadini che per loro ci sarà la possibilità di essere ricevuti ed ascoltati ogni lunedì dalle 18-20 presso la sede dell'organizzazione, che si farà carico delle istanze dei cittadini e le veicolerà presso l'amministrazione. Un intermediario per raccogliere e dare voce hai problemi e alle idee dei barlettani.
Tema centrale dell'incontro non potevano che essere le prossime amministrative, per le quali Barletta si fa in quattro avrebbe voluto presentare una propria lista. Non lo ha fatto per non dare adito a quelle voci che vedevano in questa iniziativa solo uno strumento al servizio di un obiettivo politico chiaro, far emergere un proprio candidato al consiglio comunale. Idea non del tutto abbandonata, ma che si concretizzerà molto probabilmente nel 2016.
Tante le critiche mosse nei confronti dello scenario politico della nostra città. Una campagna elettorale caratterizzata dalla mancanza di contenuti, in cui nessuno presenta un vero e proprio programma fatto di progetti concreti e realizzabili e non di promesse impossibili da mantenere. Barletta si fa in quattro si pone al di fuori promuovendo iniziative contro il voto di scambio e il familismo che ormai da anni non permettono alla nostra città di crescere. Inoltre prevede l'organizzazione di confronti a quattro tra la miriade di candidati al consiglio comunale.
Ruggiero Mennea parla di ultimo treno per Barletta. Mettendo in evidenza dei problemi cronici che affliggono questa città: a partire dalla bomba ecologica formata dal trio Ofanto, canale Ciappetta-Camaggio e depuratore, passando per l'assenza di una logistica, la mancanza di collegamenti autostradali e ferroviari che permettano alle merci di essere smistate e terminando con il turismo per quale grande passo in avanti sarebbe fatto con l'istituzione dell'assessorato al turismo balneare. Insomma una politica pulita e seria che stentiamo credere esista veramente, soprattutto qui da noi, in cui da anni il solo obiettivo è stato quello di costruire palazzi (non per dare alloggi, ma per arricchire i costruttori) e di sistemare la propria famiglia per il più lungo periodo possibile. Clientelismo e interessi privati questi i temi che hanno portato avanti i nostri politici, cambierà davvero qualcosa? Queste iniziative davvero non hanno doppi fini?
Tema centrale dell'incontro non potevano che essere le prossime amministrative, per le quali Barletta si fa in quattro avrebbe voluto presentare una propria lista. Non lo ha fatto per non dare adito a quelle voci che vedevano in questa iniziativa solo uno strumento al servizio di un obiettivo politico chiaro, far emergere un proprio candidato al consiglio comunale. Idea non del tutto abbandonata, ma che si concretizzerà molto probabilmente nel 2016.
Tante le critiche mosse nei confronti dello scenario politico della nostra città. Una campagna elettorale caratterizzata dalla mancanza di contenuti, in cui nessuno presenta un vero e proprio programma fatto di progetti concreti e realizzabili e non di promesse impossibili da mantenere. Barletta si fa in quattro si pone al di fuori promuovendo iniziative contro il voto di scambio e il familismo che ormai da anni non permettono alla nostra città di crescere. Inoltre prevede l'organizzazione di confronti a quattro tra la miriade di candidati al consiglio comunale.
Ruggiero Mennea parla di ultimo treno per Barletta. Mettendo in evidenza dei problemi cronici che affliggono questa città: a partire dalla bomba ecologica formata dal trio Ofanto, canale Ciappetta-Camaggio e depuratore, passando per l'assenza di una logistica, la mancanza di collegamenti autostradali e ferroviari che permettano alle merci di essere smistate e terminando con il turismo per quale grande passo in avanti sarebbe fatto con l'istituzione dell'assessorato al turismo balneare. Insomma una politica pulita e seria che stentiamo credere esista veramente, soprattutto qui da noi, in cui da anni il solo obiettivo è stato quello di costruire palazzi (non per dare alloggi, ma per arricchire i costruttori) e di sistemare la propria famiglia per il più lungo periodo possibile. Clientelismo e interessi privati questi i temi che hanno portato avanti i nostri politici, cambierà davvero qualcosa? Queste iniziative davvero non hanno doppi fini?