Articolo 31, da J-Ax al barlettano Pino Pepsee?
Jad contro Ax, interviene l'avvocato Cianci: «Differenza tra logo e nome»
venerdì 12 maggio 2017
Si è aperta una contesa per uno dei nomi più conosciuti dell'hip-hop italiano tra anni Novanta e Duemila, quello degli Articolo 31. Così apprendiamo da un'agenzia Ansa secondo la quale sembrerebbe che il musicista DJ Jad, dopo aver dichiarato l'intenzione di tornare a esibirsi usando il nome del duo da lui composto con il rapper J-Ax, lo scorso 14 aprile sia stato raggiunto da una diffida e una richiesta di risarcimento da parte dei legali di Best Sound, l'etichetta che pubblicò i dischi della band e che si dichiara titolare del marchio.
Secondo quanto riferito dall'avvocato barlettano Michele Cianci, che rappresenta Vito Perrini, in arte DJ Jad, - continua la nota Ansa - il dj accompagnato da una band aveva partecipato al concerto del Primo Maggio organizzato da CGIL a Bologna con il nome 'Articolo 31 DJ Jad Project', annunciando la sua intenzione di tornare alla storica sigla in un comunicato diramato dall'organizzazione.
«Il progetto - ha precisato il legale - non parte dall'idea di un front man che sostituisca il ruolo che J-Ax ha rappresentato per la storia e l'importanza del nome del gruppo e del marchio stesso». Nella nota si annuncia anche l'intenzione di Jad di pubblicare un disco e un libro autobiografico. Entrambe le parti avrebbero registrato il nome 'Articolo 31': il marchio con il logo del duo fu depositato da Best Sound presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi nel 1994 e successivamente rinnovato; a marzo 2017 DJ Jad ha depositato la denominazione 'Articolo 31' presso l'International Trademark Monitoring Organization. «Best Sound afferma di possedere un atto sottoscritto da Ax e Jad in cui vengono ceduti i diritti su quel marchio, ma noi disconosciamo qualsiasi scrittura abbiano tra le mani, inoltre c'è differenza tra un logo e un nome», ha detto Cianci.
Ma il nome di Barletta risuona in questa intricata vicenda anche per un altro motivo. Jad sarà supportato da una crew composta da 6 elementi, tra cui quattro musicisti, una voce femminile e una maschile. Proprio quest'ultima sarebbe quella del nostro Pino Peepsi, cantante barlettano ormai famoso.
Secondo quanto riferito dall'avvocato barlettano Michele Cianci, che rappresenta Vito Perrini, in arte DJ Jad, - continua la nota Ansa - il dj accompagnato da una band aveva partecipato al concerto del Primo Maggio organizzato da CGIL a Bologna con il nome 'Articolo 31 DJ Jad Project', annunciando la sua intenzione di tornare alla storica sigla in un comunicato diramato dall'organizzazione.
«Il progetto - ha precisato il legale - non parte dall'idea di un front man che sostituisca il ruolo che J-Ax ha rappresentato per la storia e l'importanza del nome del gruppo e del marchio stesso». Nella nota si annuncia anche l'intenzione di Jad di pubblicare un disco e un libro autobiografico. Entrambe le parti avrebbero registrato il nome 'Articolo 31': il marchio con il logo del duo fu depositato da Best Sound presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi nel 1994 e successivamente rinnovato; a marzo 2017 DJ Jad ha depositato la denominazione 'Articolo 31' presso l'International Trademark Monitoring Organization. «Best Sound afferma di possedere un atto sottoscritto da Ax e Jad in cui vengono ceduti i diritti su quel marchio, ma noi disconosciamo qualsiasi scrittura abbiano tra le mani, inoltre c'è differenza tra un logo e un nome», ha detto Cianci.
Ma il nome di Barletta risuona in questa intricata vicenda anche per un altro motivo. Jad sarà supportato da una crew composta da 6 elementi, tra cui quattro musicisti, una voce femminile e una maschile. Proprio quest'ultima sarebbe quella del nostro Pino Peepsi, cantante barlettano ormai famoso.