Arrivano le elezioni, ma le nuove plance per manifesti restano vuote

Un intervento di Libera Associazione Civica di Andria. «Ecco cosa fa l’ippopotamo elettorale»

venerdì 22 febbraio 2013
«Questa campagna elettorale rimarrà storica non solo per le promesse svendute agli elettori come se questi fossero nati solo oggi o avessero perso totalmente la memoria storica e il lume della ragione ma anche per altri motivi poco nobili. Facile, troppo facile usare lo stesso metodo che usano gli ippopotami i quali scaricano i loro escrementi nella stessa acqua in cui vivono e ci sguazzano dentro. Questo stanno facendo i politici che, accortisi di essere arrivati nel pieno dei loro escrementi, continuano a sprecare parole per convincere gli elettori di essere coloro i quali andranno a rimuove i danni da essi stessi causati, proprio come fa il citato ippopotamo solo che l'ippopotamo, per ripulirsi, lo fa usando la propria coda in modo naturale mentre i nominati con che cosa andranno a ripulirsi? Di certo non basterebbe la carta igienica a ripulire i danni causati». E' intervento, a poche ore dall'appuntamento elettorale della Libera Associazione Civica di Andria, che stigmatizza la presenza in città di centinaia di plance per manifesti elettorali nuovissime ma inutilizzate, fenomeno che non si limita solo alla città di Andria, ma che possiamo osservare anche tra le strade di Barletta. «La nostra campagna di sensibilizzazione "io non voto" oggi più che mai trova supporto e ampia risonanza alla luce di quanto si è verificato».

«Per esempio la città di Andria è stata insolitamente invasa da centinaia e centinaia di plance in metallo, lucide, appena sfornate e allocate in ogni luogo possibile, circondando edifici scolastici, uffici pubblici, carceri e qualunque altro luogo ove fosse possibile appuntarci un fischer per appendervi lo specchio metallico destinato a rimanere inesorabilmente e desolatamente vuoto ed inutilizzato. Chi ha ordinato quelle centinaia di plance rimaste vuote? I partiti politici? I politici candidati? Lo prevede la legge nazionale? Che bello spreco di denaro pubblico! Che le paghino chi le ha ordinate, a maggior ragione se non le ha utilizzate. Fossero almeno utilizzate per spiegare ai cittadini alcune verità scomode ed inenarrabili potremmo anche comprenderlo ma tenute lì, vuote, senza alcun senso, con costi per la loro produzione, manutenzione, conservazione, montaggio e smontaggio, a chi giova? Ai cittadini, agli elettori, alla gente comune non di certo. Soldi sprecati a chiacchiere per chissà quali altri fini perché un fine dovrà pur esserci altrimenti significa che tutti siamo impazziti (anche se siamo già convinti che sia così da tempo). Se qualcuno è ancora sveglio e riesce a vedere e a capire si faccia sentire e si dia una mossa.

Forse siamo troppo ingenui e dovremmo essere, invece, in grado di capire che quei tabelloni lucidi e candidi fanno parte della scenografia di un certo gioco con i politici che, con la presunta vittoria già in tasca, continuano a fare la loro campagna mediatica nelle televisioni, con i loro metodi, in solitudine e stando lontani da quelle piazze che possono dare ragione, consenso ma anche una bella gettata di verdura e ortaggi marci. Manca poco ormai e comunque andrà a finire nulla, proprio nulla potrà essere come prima e noi della L.A.C., insieme ad altre poche persone che hanno capito con lungimiranza dove si stava andando, siamo scesi in piazza in tempi non sospetti e anticipando tutti, abbiamo protestato civilmente ma anche parlato alla piazza, ai cittadini e alla società mentre "loro" che risposte sono stati in grado di dare? Solo escrementi di ippopotamo e strumentalizzazione. Questi politici che ora si vergognano anche di dare in mano un volantino agli elettori dov'erano? Chi sono? che storia hanno alle loro spalle? Perchè dovremmo votarli dopo tanto veleno che hanno spalmato sul pane nostro e dei nostri figli e nipotini? Ci dicano perchè dovremmo farlo».