Arriva la firma di Conte al nuovo DPCM, ecco cosa prevedono i vari "scenari"
Resta da capire se la Puglia sarà considerata area "rossa" o "arancione"
mercoledì 4 novembre 2020
12.36
Dopo l'annuncio alla Camera due giorni fa, arriva la firma del presidente sul nuovo Dpcm. Il terzo nel giro di circa 10 giorni, necessario, stando a quanto riferito dal premier, per arginare il diffondersi del Coronavirus. Le misure contenute in questo decreto saranno valide dal 5 novembre al 3 dicembre.
Come anticipato alcune misure riguarderanno tutto il territorio nazionale mentre altre saranno applicate dividendo il territorio in tre 3 fasce (rossa, arancione e verde) in base al grado di rischio. A livello nazionale coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, anche se si consiglia nella restante parte della giornata di uscire solo in caso di necessità. Chiudono anche gli ultimi baluardi culturali ovvero musei e mostre. Per quanto riguarda la scuola si passa al 100% di DaD negli istituti superiori, mentre continua in presenza l'attività didattica all'infanzia, alla primaria, e alla secondaria di primo grado (eccezion fatta nelle Regioni che hanno già predisposto diversamente) ma diventa obbligatorio l'uso della mascherina. A bordo dei mezzi pubblici è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento. Chiudono nei festivi e prefestivi i centri commerciali.
Tre le aree in cui viene diviso il territorio nazionale, in chi entrano in vigore ulteriori limitazioni. Le Regioni verranno smistate nelle diverse fasce sulla base di dati oggettivi, che verranno monitorati di settimana in settimana. La Regione resterà comunque nella fascia in cui è stata collocata per almeno 14 giorni. Da capire ora in che fascia andrà a posizionarsi la Puglia.
Come anticipato alcune misure riguarderanno tutto il territorio nazionale mentre altre saranno applicate dividendo il territorio in tre 3 fasce (rossa, arancione e verde) in base al grado di rischio. A livello nazionale coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, anche se si consiglia nella restante parte della giornata di uscire solo in caso di necessità. Chiudono anche gli ultimi baluardi culturali ovvero musei e mostre. Per quanto riguarda la scuola si passa al 100% di DaD negli istituti superiori, mentre continua in presenza l'attività didattica all'infanzia, alla primaria, e alla secondaria di primo grado (eccezion fatta nelle Regioni che hanno già predisposto diversamente) ma diventa obbligatorio l'uso della mascherina. A bordo dei mezzi pubblici è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento. Chiudono nei festivi e prefestivi i centri commerciali.
Tre le aree in cui viene diviso il territorio nazionale, in chi entrano in vigore ulteriori limitazioni. Le Regioni verranno smistate nelle diverse fasce sulla base di dati oggettivi, che verranno monitorati di settimana in settimana. La Regione resterà comunque nella fascia in cui è stata collocata per almeno 14 giorni. Da capire ora in che fascia andrà a posizionarsi la Puglia.