Arrestata una donna barlettana e il suo compagno per atti persecutori ed estorsione
Vittime erano la figlia e la madre: l'obiettivo era estorcere denaro per alcool e droghe
venerdì 10 marzo 2023
13.04
I poliziotti del Commissariato di P.S. di Barletta nei giorni scorsi hanno tratto in arresto due quarantatreenni barlettani, un uomo ed una donna, in esecuzione dell'ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere emessa dall'Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trani su richiesta del Pubblico della Procura della Repubblica del citato Tribunale, perché responsabili, in concorso tra loro, dei reati di atti persecutori ed estorsione ai danni della madre e della figlia della donna.
I due indagati nel tempo avevano posto in essere gravi e reiterati comportamenti minacciosi e violenti, lesivi dell'integrità fisica e morale delle loro vittime, al solo scopo di estorcere denaro per l'acquisto di alcool e sostanze stupefacenti, riuscendo in diverse occasioni nel loro intento e, terrorizzandole, anche con minacce di morte, in caso di rifiuto da parte di queste.
I comportamenti prevaricanti e reiteratamente minacciosi posti in essere dalla donna e dal suo attuale compagno avevano determinato nelle due vittime ansia e terrore costante di aggressione, tanto da indurre una delle due a trasferirsi in altra località.
I due quarantatreenni sono stati associati presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
I due indagati nel tempo avevano posto in essere gravi e reiterati comportamenti minacciosi e violenti, lesivi dell'integrità fisica e morale delle loro vittime, al solo scopo di estorcere denaro per l'acquisto di alcool e sostanze stupefacenti, riuscendo in diverse occasioni nel loro intento e, terrorizzandole, anche con minacce di morte, in caso di rifiuto da parte di queste.
I comportamenti prevaricanti e reiteratamente minacciosi posti in essere dalla donna e dal suo attuale compagno avevano determinato nelle due vittime ansia e terrore costante di aggressione, tanto da indurre una delle due a trasferirsi in altra località.
I due quarantatreenni sono stati associati presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.