Ariscianne, la spiaggia dei reperti torna alla ribalta con "Trekking Italia"
Un percorso tra geologia e archeologia
venerdì 29 gennaio 2016
08.00
Domenica 31 gennaio parte da Barletta il ciclo di appuntamenti dedicati al trekking, tra borghi antichi e coste pugliesi. Un calendario di cammini che, di domenica in domenica, porterà gli appassionati alla scoperta del mare d'inverno e di luoghi misteriosi. Protagonista del programma, non a caso, sarà Ariscianne, luogo dove in cinquant'anni circa è arrivata a riva una serie di manufatti in pietra di età preistorica, costituita da centinaia di ciottoli, figure antropomorfe preistoriche e diversi frammenti di ceramica, amuleti, oggetti devozionali, monili, reperti ossei (tra cui quella che dovrebbe essere la vertebra di un elefante antico), monete antiche, medaglie, armi, crocifissi.
Con questa iniziativa si vogliono riproporre gli interrogativi posti alcuni anni fa dal geologo Alfredo De Giovanni nell'ambito dello studio "Tra geologia e archeologia: Barletta il mistero di Ariscianne". Perché il mare restituisce su questo tratto di spiaggia una quantità innumerevoli di reperti prodotti dall'uomo, tra 125mila e ottomila anni fa? Perché solo su quei litorali è possibile rinvenire testimonianze di varie epoche storiche, dalla romana alla medioevale sino alle più recenti, senza soluzione di continuità? Quella di Ariscianne è una storia che attende di essere svelata.
L'iniziativa sarà presentata questa mattina alle ore 11 a Barletta, nella sede del Gos (viale Marconi 49), dal coordinatore regionale dell'associazione Trekking Italia proprio per riaccendere i riflettori sulla spiaggia dei tesori e i suoi eccezionali ritrovamenti storici. Parteciperanno rappresentanti dell'agenzia regionale del turismo Pugliapromozione, del Consiglio regionale, dell'amministrazione provinciale e comunale. Secondo Ruggiero Mennea, consigliere regionale Pd, si tratta di "un'iniziativa lodevole, che lancia un messaggio forte e chiaro ai cittadini. La nostra ricchezza è sotto i nostri piedi e con questa iniziativa – spiega - si mettono in risalto le nostre bellezze naturali e culturali. Attraverso lo sport si rafforza ancora meglio questa idea, che vuole sia diffondere questo messaggio che rafforzare il connubio tra sport e turismo".
Con questa iniziativa si vogliono riproporre gli interrogativi posti alcuni anni fa dal geologo Alfredo De Giovanni nell'ambito dello studio "Tra geologia e archeologia: Barletta il mistero di Ariscianne". Perché il mare restituisce su questo tratto di spiaggia una quantità innumerevoli di reperti prodotti dall'uomo, tra 125mila e ottomila anni fa? Perché solo su quei litorali è possibile rinvenire testimonianze di varie epoche storiche, dalla romana alla medioevale sino alle più recenti, senza soluzione di continuità? Quella di Ariscianne è una storia che attende di essere svelata.
L'iniziativa sarà presentata questa mattina alle ore 11 a Barletta, nella sede del Gos (viale Marconi 49), dal coordinatore regionale dell'associazione Trekking Italia proprio per riaccendere i riflettori sulla spiaggia dei tesori e i suoi eccezionali ritrovamenti storici. Parteciperanno rappresentanti dell'agenzia regionale del turismo Pugliapromozione, del Consiglio regionale, dell'amministrazione provinciale e comunale. Secondo Ruggiero Mennea, consigliere regionale Pd, si tratta di "un'iniziativa lodevole, che lancia un messaggio forte e chiaro ai cittadini. La nostra ricchezza è sotto i nostri piedi e con questa iniziativa – spiega - si mettono in risalto le nostre bellezze naturali e culturali. Attraverso lo sport si rafforza ancora meglio questa idea, che vuole sia diffondere questo messaggio che rafforzare il connubio tra sport e turismo".