Aria irrespirabile e cancerogena a Barletta, la denuncia di Coalizione Civica
La nota di consiglieri comunali e attivisti
martedì 23 luglio 2024
19.06
«Da settimane le cittadine e i cittadini di Barletta sono costretti a respirare un'aria malsana che mette a rischio la salute dell'intera comunità. Nonostante le numerose segnalazioni inviate all'ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), la situazione non è cambiata. Come Coalizione Civica denunciamo questa grave situazione per richiamare l'attenzione su un problema che non può ancora essere ignorato». Così i consiglieri comunali Carmine Doronzo e Michela Diviccaro con gli attivisti di Coalizione Civica.
«Respirare aria inquinata ha conseguenze devastanti per la salute umana. Gli studi dimostrano che l'esposizione prolungata a sostanze tossiche presenti nell'aria può aumentare significativamente il rischio di sviluppare malattie respiratorie, cardiovascolari e diverse forme di cancro. I cittadini di Barletta, inclusi i bambini e gli anziani, sono esposti quotidianamente a questi rischi senza alcuna protezione adeguata come gli studi di ASLBat e ARPA hanno già dimostrato in passato.
È inaccettabile che, nonostante le ripetute segnalazioni e richieste di intervento, le autorità politiche rimangano ferme. L'inerzia delle istituzioni è una chiara dimostrazione di disinteresse per la salute pubblica e per il benessere dei cittadini. È fondamentale che chi di dovere prenda immediatamente provvedimenti per indagare sulle cause dell'inquinamento e adottare misure concrete per risolvere il problema.
È urgente identificare le fonti dell'inquinamento atmosferico che stanno affliggendo Barletta. Solo attraverso un'indagine approfondita e trasparente sarà possibile individuare le responsabilità e mettere in atto le azioni necessarie per proteggere la nostra comunità. Chiediamo che venga istituito un tavolo permanente che si occupi della qualità dell'aria, che coinvolga l'autorità giudiziaria e la politica a livello locale, provinciale e regionale per garantire che tutte le industrie insalubri della zona industriale non distruggano il nostro diritto costituzionale alla salute.
In attesa che si scoprano e puniscano i responsabili serve pensare a come migliorare già oggi la qualità dell'aria adottando misure a lungo termine. Tra queste, la delocalizzazione delle industrie inquinanti lontano dai centri abitati e la piantumazione di centinaia di alberi e verde urbano per mitigare gli effetti del caldo in città. Gli alberi infatti non solo migliorano la qualità dell'aria, ma offrono anche ombra e riducono l'effetto isola di calore urbano, rendendo le nostre città più vivibili. In conclusione, chiediamo con forza all'amministrazione, al Sindaco e all'assessore all'Ambiente di proteggere la salute dei cittadini di Barletta come farebbero con i propri nipoti e figli che respirano la stessa aria malsana. Non possiamo permettere che questo immobilismo continui a far crescere il numero di barlettane e barlettani malati oncologici o cardiaci. È tempo di agire, per una Barletta più sana e vivibile per tutti».
«Respirare aria inquinata ha conseguenze devastanti per la salute umana. Gli studi dimostrano che l'esposizione prolungata a sostanze tossiche presenti nell'aria può aumentare significativamente il rischio di sviluppare malattie respiratorie, cardiovascolari e diverse forme di cancro. I cittadini di Barletta, inclusi i bambini e gli anziani, sono esposti quotidianamente a questi rischi senza alcuna protezione adeguata come gli studi di ASLBat e ARPA hanno già dimostrato in passato.
È inaccettabile che, nonostante le ripetute segnalazioni e richieste di intervento, le autorità politiche rimangano ferme. L'inerzia delle istituzioni è una chiara dimostrazione di disinteresse per la salute pubblica e per il benessere dei cittadini. È fondamentale che chi di dovere prenda immediatamente provvedimenti per indagare sulle cause dell'inquinamento e adottare misure concrete per risolvere il problema.
È urgente identificare le fonti dell'inquinamento atmosferico che stanno affliggendo Barletta. Solo attraverso un'indagine approfondita e trasparente sarà possibile individuare le responsabilità e mettere in atto le azioni necessarie per proteggere la nostra comunità. Chiediamo che venga istituito un tavolo permanente che si occupi della qualità dell'aria, che coinvolga l'autorità giudiziaria e la politica a livello locale, provinciale e regionale per garantire che tutte le industrie insalubri della zona industriale non distruggano il nostro diritto costituzionale alla salute.
In attesa che si scoprano e puniscano i responsabili serve pensare a come migliorare già oggi la qualità dell'aria adottando misure a lungo termine. Tra queste, la delocalizzazione delle industrie inquinanti lontano dai centri abitati e la piantumazione di centinaia di alberi e verde urbano per mitigare gli effetti del caldo in città. Gli alberi infatti non solo migliorano la qualità dell'aria, ma offrono anche ombra e riducono l'effetto isola di calore urbano, rendendo le nostre città più vivibili. In conclusione, chiediamo con forza all'amministrazione, al Sindaco e all'assessore all'Ambiente di proteggere la salute dei cittadini di Barletta come farebbero con i propri nipoti e figli che respirano la stessa aria malsana. Non possiamo permettere che questo immobilismo continui a far crescere il numero di barlettane e barlettani malati oncologici o cardiaci. È tempo di agire, per una Barletta più sana e vivibile per tutti».