Arcigay Bat, Vincenzo Gallo è il nuovo presidente
Eletto il nuovo direttivo dell’associazione
giovedì 6 febbraio 2014
Cambia volto e direttivo l'Arcigay Bat. L'associazione che da qualche anno opera sul territorio della sesta provincia pugliese in difesa dei diritti della comunità LGBT da domenica ha un nuovo presidente. In seguito alle dimissioni del precedente consiglio direttivo e dell'ex presidente Michele Antolini, domenica l'Arcigay si è riunita in congresso presso l'Associazione Giovanile Cappuccini Onlus di Bisceglie per fare il punto della situazione e per stabilire il nuovo assetto associativo. Al termine della votazione, i soci accreditati al voto hanno eletto Vincenzo Antonio Gallo in veste di presidente dell'associazione. Fanno parte del consiglio direttivo anche il vice-presidente Luciano Lopopolo, il tesoriere Francesco Papagni e i consiglieri Paola Grazia Franco, Gianluca Caruolo e Mariantonietta Fiorella. Altri incarichi sono andati a Roberta Porro, che sarà la responsabile dello sportello legale, Antonella Zotti, responsabile dello sportello psicologico e l'addetto stampa, Marcello Filograsso.
Il nuovo assetto coincide anche con il cambio di sede, visto che l'attività associativa prosegue a Bisceglie. Queste le prime dichiarazioni da presidente dell'Arcigay Bat di Vincenzo Antonio Gallo: «Arcigay sarà la casa di tutti, in cui tutti devono sentirsi liberi di essere se stessi nel pieno rispetto dell'altro. Saremo il pungolo delle istituzioni. Le richiameremo continuamente alle loro responsabilità ed ai loro doveri, ma sempre nel pieno rispetto delle regole e del vivere civile. Colgo l'occasione inoltre per ringraziare don Salvino che ci ospita da quasi un mese».
Il nuovo assetto coincide anche con il cambio di sede, visto che l'attività associativa prosegue a Bisceglie. Queste le prime dichiarazioni da presidente dell'Arcigay Bat di Vincenzo Antonio Gallo: «Arcigay sarà la casa di tutti, in cui tutti devono sentirsi liberi di essere se stessi nel pieno rispetto dell'altro. Saremo il pungolo delle istituzioni. Le richiameremo continuamente alle loro responsabilità ed ai loro doveri, ma sempre nel pieno rispetto delle regole e del vivere civile. Colgo l'occasione inoltre per ringraziare don Salvino che ci ospita da quasi un mese».