Aperto il sottopasso di via Vittorio Veneto
Il sindaco Cannito: «Giornata storica»
venerdì 9 agosto 2024
11.54
Il sottopasso di via Vittorio Veneto è aperto alla circolazione di auto e pedoni, per la viabilità cittadina è una vera rivoluzione. L'opera che completa il programma di eliminazione dei passaggi a livello di RFI sul territorio cittadino è stata consegnata dopo 5 anni e mezzo di lavori e va a sanare la storica divisione tra centro cittadino e periferia.
Visibile la soddisfazione del sindaco Cosimo Cannito alla cerimonia di taglio del nastro. «Quest'opera, - ha affermato il sindaco sorridendo - è stata voluta dai cittadini sin dal giorno in cui sono stati collocati i passaggi a livello, ed oggi siamo orgogliosi e soddisfatti di essere arrivati alla consegna dopo un percorso difficilissimo. Per farvi comprendere meglio - ha sottolineato il primo cittadino - vado a fornirvi dei dati: sono stati asportati 30mila metri cubi di terreno, sono stati utilizzati 15mila metri cubi di cemento, è stata ricostruita la rete idrica e fognaria e quella della trasmissione dati telefonica e di rete. Sono stati superati ostacoli enormi, i costi dei materiali, gli errori progettuali e tanto altro, ma oggi siamo orgogliosi di aver consegnato quest'opera». Il sottopasso di via vittorio Veneto è ok, ma ci sono ancora dei lavori da completare in particolare nelle arterie parallele. «So bene che avrò delle critiche - ha sottolineato il sindaco - perchè dobbiamo regolamentare meglio la viabilità considerando le necessità dei residenti, ma possiamo dire di aver creato una specie di circonvallazione interna che parte da via Marconi e arriva in via Andria». Un ringraziamento particolare il sindaco lo ha rivolto: «agli operai che hanno lavorato con il freddo, il caldo e innumerevoli difficoltà tecniche. Fondamentale è stato anche il lavoro degli uffici che hanno consentito l'approvazione delle varianti nei tempi giusti. Potevamo essere più celeri sicuramente, ma abbiamo fatto il possibile. Un ringraziamento naturalmente va a RFI che ha realizzato questi lavori». Infine, una considerazione «Questa è una giornata storica, ma non rappresenta un punto di arrivo. Siamo solo all'inizio, abbiamo ancora tanti lavori da fare e dopo il Ferragosto ci saranno altre inaugurazioni».
Visibile la soddisfazione del sindaco Cosimo Cannito alla cerimonia di taglio del nastro. «Quest'opera, - ha affermato il sindaco sorridendo - è stata voluta dai cittadini sin dal giorno in cui sono stati collocati i passaggi a livello, ed oggi siamo orgogliosi e soddisfatti di essere arrivati alla consegna dopo un percorso difficilissimo. Per farvi comprendere meglio - ha sottolineato il primo cittadino - vado a fornirvi dei dati: sono stati asportati 30mila metri cubi di terreno, sono stati utilizzati 15mila metri cubi di cemento, è stata ricostruita la rete idrica e fognaria e quella della trasmissione dati telefonica e di rete. Sono stati superati ostacoli enormi, i costi dei materiali, gli errori progettuali e tanto altro, ma oggi siamo orgogliosi di aver consegnato quest'opera». Il sottopasso di via vittorio Veneto è ok, ma ci sono ancora dei lavori da completare in particolare nelle arterie parallele. «So bene che avrò delle critiche - ha sottolineato il sindaco - perchè dobbiamo regolamentare meglio la viabilità considerando le necessità dei residenti, ma possiamo dire di aver creato una specie di circonvallazione interna che parte da via Marconi e arriva in via Andria». Un ringraziamento particolare il sindaco lo ha rivolto: «agli operai che hanno lavorato con il freddo, il caldo e innumerevoli difficoltà tecniche. Fondamentale è stato anche il lavoro degli uffici che hanno consentito l'approvazione delle varianti nei tempi giusti. Potevamo essere più celeri sicuramente, ma abbiamo fatto il possibile. Un ringraziamento naturalmente va a RFI che ha realizzato questi lavori». Infine, una considerazione «Questa è una giornata storica, ma non rappresenta un punto di arrivo. Siamo solo all'inizio, abbiamo ancora tanti lavori da fare e dopo il Ferragosto ci saranno altre inaugurazioni».