Ancora degrado a piazza Principe Umberto, l'intervento di Grazia Desario
Nella nota della consigliera comunale, una lettera di un cittadino indignato
venerdì 14 aprile 2017
«Ho ricevuto questa lettera aperta di un cittadino residente nei pressi della piazza Principe Umberto nonché fedele della comunità della parrocchia S. Agostino» ha esordito così la consigliera comunale Grazia Desario in una nota emessa ieri dalla stessa consigliera, il cui inserto sarebbe una lettera di denuncia riguardante l'area dell'ex ospedale civile.
«Il cittadino - si legge nel documento - esprime un profondo rammarico per la continua assenza da parte delle istituzioni e per la mancanza di volontà nel voler rendere vivibile e dignitosa una piazza di appartenenza pubblica».
«Sono uno dei tanti cittadini residenti nei pressi della piazza e della parrocchia "S. Agostino" e sento il dovere civile e morale di denunciare ancora una volta, lo stato di abbandono e di degrado della piazza Principe Umberto.
Il luogo, dato lo stazionare continuo e ripetuto di gente senza alcun senso civico è diventato un posto usuale per espletare bisogni fisiologici di ogni tipo e a qualsiasi ora, oltre alla presenza di rifiuti di ogni genere - carte, vetri e bottiglie. Non è difficile comprendere dunque il costante pericolo che corrano i passanti ed i tanti bambini che giochino sul piazzale tra vetri rotti.
Non è affatto strano che i fedeli, all'uscita dalla chiesa si imbattano in personaggi che, dando sfogo ai loro bisogni fisiologici, creino notevole e comprensibile sgomento. Tutto ciò è ancor più grave quando, ad assistere a queste scene, sono i numerosi bambini che frequentano il luogo sacro. Ultimo episodio di simile natura, è accaduto mercoledì mattina al sottoscritto con alcune parrocchiane, all'uscita dalla chiesa, in preparazione dei giorni di triduo pasquale.
Si precisa che il parroco di "S. Agostino" abbia già segnalato alle autorità competenti, comunali e forze dell'ordine quanto succede, ma è rimasto finora inascoltato.
Un elogio va fatto a don Gennaro che quotidianamente è costretto a subire situazioni molto incresciose, dovendo affrontare i diversi ubriachi che continuamente si rivolgono a lui, impedendone molto spesso anche le funzioni spirituali.
La presente per chiedere, attraverso di sensibilizzare e di informare ancora una volta, quanti sappiano già e non prendano a cuore la situazione con provvedimenti idonei, come un'adeguata illuminazione della piazza, il posizionamento di telecamere o un servizio più presente di forze dell'ordine.
Da indignato cittadino, mi chiedo se a tutto ciò non si sarebbe già provveduto se in questo quartiere avesse abitato qualche esponente importante della politica locale».
La mia decisione di pubblicare la lettera vuol essere un ennesimo tentativo di sensibilizzare il Sindaco Cascella affinché si accinga, quanto prima, a tener fede a quanto dichiarato in Consiglio Comunale attraverso il suo voto favorevole all'emendamento presentato da me in seduta di approvazione del bilancio preventivo» ha poi concluso la Desario.
«Il cittadino - si legge nel documento - esprime un profondo rammarico per la continua assenza da parte delle istituzioni e per la mancanza di volontà nel voler rendere vivibile e dignitosa una piazza di appartenenza pubblica».
«Sono uno dei tanti cittadini residenti nei pressi della piazza e della parrocchia "S. Agostino" e sento il dovere civile e morale di denunciare ancora una volta, lo stato di abbandono e di degrado della piazza Principe Umberto.
Il luogo, dato lo stazionare continuo e ripetuto di gente senza alcun senso civico è diventato un posto usuale per espletare bisogni fisiologici di ogni tipo e a qualsiasi ora, oltre alla presenza di rifiuti di ogni genere - carte, vetri e bottiglie. Non è difficile comprendere dunque il costante pericolo che corrano i passanti ed i tanti bambini che giochino sul piazzale tra vetri rotti.
Non è affatto strano che i fedeli, all'uscita dalla chiesa si imbattano in personaggi che, dando sfogo ai loro bisogni fisiologici, creino notevole e comprensibile sgomento. Tutto ciò è ancor più grave quando, ad assistere a queste scene, sono i numerosi bambini che frequentano il luogo sacro. Ultimo episodio di simile natura, è accaduto mercoledì mattina al sottoscritto con alcune parrocchiane, all'uscita dalla chiesa, in preparazione dei giorni di triduo pasquale.
Si precisa che il parroco di "S. Agostino" abbia già segnalato alle autorità competenti, comunali e forze dell'ordine quanto succede, ma è rimasto finora inascoltato.
Un elogio va fatto a don Gennaro che quotidianamente è costretto a subire situazioni molto incresciose, dovendo affrontare i diversi ubriachi che continuamente si rivolgono a lui, impedendone molto spesso anche le funzioni spirituali.
La presente per chiedere, attraverso di sensibilizzare e di informare ancora una volta, quanti sappiano già e non prendano a cuore la situazione con provvedimenti idonei, come un'adeguata illuminazione della piazza, il posizionamento di telecamere o un servizio più presente di forze dell'ordine.
Da indignato cittadino, mi chiedo se a tutto ciò non si sarebbe già provveduto se in questo quartiere avesse abitato qualche esponente importante della politica locale».
La mia decisione di pubblicare la lettera vuol essere un ennesimo tentativo di sensibilizzare il Sindaco Cascella affinché si accinga, quanto prima, a tener fede a quanto dichiarato in Consiglio Comunale attraverso il suo voto favorevole all'emendamento presentato da me in seduta di approvazione del bilancio preventivo» ha poi concluso la Desario.