Anche Barletta scende in piazza per i No-Tav
Organizzata ieri una manifestazione di sensibilizzazione. Pochissime le persone accorse in piazza davanti alla Prefettura
giovedì 1 marzo 2012
13.18
Tutti uniti, anche a Barletta, per sostenere gli attivisti che in questi giorni stanno invadendo strade, autostrade e le aree adibite alla costruzione di treni ad alta velocità. La cittadinanza è scesa in piazza nel pomeriggio di ieri per essere vicina alle popolazioni contrarie alla costruzione degli impianti ad alta velocità in Val di Susa, i cosiddetti No-Tav. Pochissime le persone accorse in piazza davanti alla Prefettura alla manifestazione organizzata dal collettivo Exit, che da anni si occupa di organizzare e portare avanti manifestazioni di sensibilizzazione dedicati alla piccola cittadinanza. Si è manifestato per ricordare anche il giovane Luca Abbà, l'agricoltore della Valsusa che si è arrampicato su un traliccio dell'alta tensione per provare ad opporsi alla cieca determinazione degli invasori. Il tutto racchiuso in uno striscione "A Fianco della Val di Susa ora e sempre no Tav", apposto in piazza.
L'italia è schierata dal punto di vista dei trasporti, favorevoli o contrari alla costruzione di impianti ad alta velocità? Una domanda che si pongono in tanti. Favorire la costuzione di traporti e mezzi di comunicazione, quindi incrementare le possibilità lavorative e la qualità dei trasporti oppure restare arretrati? Quali sono davvero le problematiche, per lo più ambientali, che comporterebbero gli impianti ad alta velocità in Val di Sulsa?
Questa volta si è deciso di trattare di una tematica parecchio lontana dalla nostra regione. Forse sarebbe stato meglio organizzare una manifestazione per l'incremento di treni regonali in Puglia, trasporti che spesso vengono a mancare o che tardano a raggiungere anche i capoluoghi di provincia. Centinaia di universitari, lavoratori comuni ma anche anziani e ragazzi sono costretti a subire le dure tempistiche dei regionali pugliesi e non solo. Apprezziamo comunque il lavoro che le organizzazioni no profit cittadine effettuano per il bene del popolo barlettano e offriamo spunto per delle problematiche più vicine alla nostra cittadina.
L'italia è schierata dal punto di vista dei trasporti, favorevoli o contrari alla costruzione di impianti ad alta velocità? Una domanda che si pongono in tanti. Favorire la costuzione di traporti e mezzi di comunicazione, quindi incrementare le possibilità lavorative e la qualità dei trasporti oppure restare arretrati? Quali sono davvero le problematiche, per lo più ambientali, che comporterebbero gli impianti ad alta velocità in Val di Sulsa?
Questa volta si è deciso di trattare di una tematica parecchio lontana dalla nostra regione. Forse sarebbe stato meglio organizzare una manifestazione per l'incremento di treni regonali in Puglia, trasporti che spesso vengono a mancare o che tardano a raggiungere anche i capoluoghi di provincia. Centinaia di universitari, lavoratori comuni ma anche anziani e ragazzi sono costretti a subire le dure tempistiche dei regionali pugliesi e non solo. Apprezziamo comunque il lavoro che le organizzazioni no profit cittadine effettuano per il bene del popolo barlettano e offriamo spunto per delle problematiche più vicine alla nostra cittadina.