Analisi OAP sulla foce del canale H, Cianci: «Le acque non sono inquinate, siamo felici»
La conferenza stampa dell'associazione ambientalista
venerdì 9 agosto 2024
12.29
«Le acque della spiaggia libera di Ponente non sono inquinate, siamo felici di questo esito». Non nasconde il proprio sollievo il presidente del comitato operazione aria pulita Bat Michele Cianci agli esiti delle analisi commissionate dalla sua associazione ad un laboratorio accreditato tramite il supporto di Sicura.l.a.
L'indagine si è resa necessaria dopo i rilievi di Goletta Verde che aveva indicato nella spiaggia libera di Ponente a ridosso del Canale H come l'unica inquinata in Puglia. Ne era seguita una polemica con il sindaco pronto a evidenziare come i dati Arpa indicassero le acque come conformi alle balneazione. I risultati delle analisi commissionate da OAP confermano quanto affermato da Arpa. «Le acque - ha spiegato il dottor Mauro Bufo del laboratorio di analisi- sono idonee alla balneazione perchè rispettano i limiti di legge. Abbiamo infatti riscontrato 35 unità formanti colonie di Escerichia coli su un limite di 500, e 12 unità formanti colonie a fronte del limite di 200».
«Ora siamo più tranquilli - ha affermato il presidente di OAP Michele Cianci - la spiaggia libera di Ponente è assolutamente balneabile, i risultati delle nostre anlisi sono perfetti. Noi, cittadini attivi di OAP, sostituendoci all'amministrazione abbiamo ciò fatto ciò che avrebbe fatto un buon padre di famiglia, le analisi immediate, con il contributo totale di SICUR.A.L.A., queste hanno riabilitato in maniera assoluta la spiaggia incriminata». Alla luce di quanto emerso Cianci si rivolge a Goletta Verde «affermando che la spiaggia libera di Ponente è inquinata, ha creato un allarme sociale, anche perché, non indicando il punto specifico ed indicando un'area vasta ha destato sospetti su tutta la spiaggia di Ponente, compresi i lidi. Riteniamo che Goletta Verde debba delle spiegazioni a tutti noi per aver indicato quel punto come l'unico inquinato della splendida Puglia e si debba assumere le proprie responsabilità».
Infine, un passaggio sulle accuse di diffamazione della città ricevute dal centrodestra e da alcune associazioni. «Noi rispondiamo con i fatti e questi sono fatti, alle chiacchiere diffamatorie da bar per le quali si devono assumere le proprie responsabilità e soprattutto vergognarsi pensando a ciò che, invece, fanno loro».
L'indagine si è resa necessaria dopo i rilievi di Goletta Verde che aveva indicato nella spiaggia libera di Ponente a ridosso del Canale H come l'unica inquinata in Puglia. Ne era seguita una polemica con il sindaco pronto a evidenziare come i dati Arpa indicassero le acque come conformi alle balneazione. I risultati delle analisi commissionate da OAP confermano quanto affermato da Arpa. «Le acque - ha spiegato il dottor Mauro Bufo del laboratorio di analisi- sono idonee alla balneazione perchè rispettano i limiti di legge. Abbiamo infatti riscontrato 35 unità formanti colonie di Escerichia coli su un limite di 500, e 12 unità formanti colonie a fronte del limite di 200».
«Ora siamo più tranquilli - ha affermato il presidente di OAP Michele Cianci - la spiaggia libera di Ponente è assolutamente balneabile, i risultati delle nostre anlisi sono perfetti. Noi, cittadini attivi di OAP, sostituendoci all'amministrazione abbiamo ciò fatto ciò che avrebbe fatto un buon padre di famiglia, le analisi immediate, con il contributo totale di SICUR.A.L.A., queste hanno riabilitato in maniera assoluta la spiaggia incriminata». Alla luce di quanto emerso Cianci si rivolge a Goletta Verde «affermando che la spiaggia libera di Ponente è inquinata, ha creato un allarme sociale, anche perché, non indicando il punto specifico ed indicando un'area vasta ha destato sospetti su tutta la spiaggia di Ponente, compresi i lidi. Riteniamo che Goletta Verde debba delle spiegazioni a tutti noi per aver indicato quel punto come l'unico inquinato della splendida Puglia e si debba assumere le proprie responsabilità».
Infine, un passaggio sulle accuse di diffamazione della città ricevute dal centrodestra e da alcune associazioni. «Noi rispondiamo con i fatti e questi sono fatti, alle chiacchiere diffamatorie da bar per le quali si devono assumere le proprie responsabilità e soprattutto vergognarsi pensando a ciò che, invece, fanno loro».