Ampliamento discarica San Procopio, Collettivo Exit: «Ingiustificabile assenza di Lodispoto in commissione regionale»

La nota degli ambientalisti

martedì 17 settembre 2024 12.05
«Ieri si è tenuta nella V Commissione della Regione Puglia l'audizione sulla richiesta di ampliamento della discarica di rifiuti speciali non pericolosi in località San Procopio, a Barletta. In Commissione sono stati invitati tutti gli enti interessati al procedimento. Non dobbiamo dimenticare che l'ente preposto al rilascio o meno dell'autorizzazione integrata ambientale per l'ampliamento della discarica è proprio la Provincia di Barletta, Andria, Trani. Ed è stata proprio la Provincia Bat, nella figura del suo Presidente, la grande assente di questo incontro». Così il Collettivo Exit.

«Il Comune di Barletta e l'Arpa, invece, hanno ribadito il proprio no all'ampliamento del sito destinato ad ospitare rifiuti speciali non pericolosi: il Comune ha già espresso il suo diniego in due delibere consiliari, un terzo provvedimento è stato approvato dal commissario prefettizio. Invece, il Presidente Bernardo Lodispoto ha perso una grande opportunità per far conoscere la propria opinione su una questione che avrà un impatto ambientale notevole sul territorio della città di Barletta.

Quello che emerge da questa vicenda è che il Presidente Lodispoto continua a trincerarsi all'ombra del Comitato tecnico Ambiente Bat, attualmente incompleto (manca un rappresentante che dovrebbe essere nominato proprio dal Presidente Bat, come gli altri, del resto). Nella conferenza di servizi del 9 luglio scorso il Comitato tecnico Ambiente Bat (di cui tuttora non si riesce a comprendere bene la composizione) ha rilasciato un molto laconico parere favorevole all'ampliamento della discarica. Con Comune e Arpa, contraria anche l'Asl. Noi, come più volte abbiamo ribadito, siamo contrari all'ampliamento della discarica perché la città di Barletta non può trasformarsi in un hub per il trattamento dei rifiuti con tutte le conseguenze che ne derivano dal punto di vista ambientale e sanitario».