Amministrazione Cascella nel caos, il punto della situazione
Grazia Desario a tutto campo: «Opposizione completamente assente. Cascella si dimetta»
sabato 7 gennaio 2017
1.30
Una situazione politica di difficile lettura quella che si presenterebbe agli occhi dei barlettani, se non altro per via del caos che parrebbe farle da sfondo, con repentini cambi di rotta nella gestione della cosa pubblica da parte dell'Amministrazione Comunale, caratterizzata da quella che sembrerebbe a tutti gli effetti una divisione interna. In un tale clima "scissionista" è necessaria una lucida analisi – o quanto meno un punto di vista interno – per meglio interpretare la realtà quotidiana, nel tentativo di sensibilizzare alla partecipazione nelle decisioni politiche in ambito locale e nazionale. È così che la redazione di BarlettaViva ha deciso di porre alcuni quesiti alla Consigliera Grazia Desario, membro indipendente del partito "Area Popolare", che con estrema cortesia ha acconsentito a fornire ausilio nel trarre un bilancio dell'anno amministrativo appena trascorso.
«Come reputerebbe la gestione Cascella nell'ultimo anno amministrativo?» è stata la prima domanda sottoposta all'attenzione della Consigliera Desario che ha così esordito: «Il Sindaco Cascella non ha lasciato alcuna impronta da primo cittadino non solo nell'ultimo anno, ma anche in quelli precedenti – ha subito fatto presente - difatti la gestione amministrativa non può vantare nulla, poiché i provvedimenti presi fanno riferimento a legislature passate». Critica sin dall'inizio, la consigliera ha poi sottolineato quanto anche gli interventi portati a termine dall'Amministrazione Cascella siano stati tardivi nel giungere. «La "questione rom" richiedeva una risoluzione da almeno vent'anni e non poteva più attendere. Prendere un provvedimento in questa vicenda era naturale, se non obbligatorio».
«Ritiene che l'amministrazione comunale abbia conseguito alcuni degli obiettivi preposti durante la campagna elettorale?». Diretta la replica della Desario che ha risposto: «Assolutamente no. Durante la campagna elettorale il Sindaco Cascella aveva puntato sul rispetto del codice etico, suo cavallo di battaglia che ha fortemente tradito e che ad oggi gli impedisce di proseguire nell'attività amministrativa». Ancora una stoccata al primo cittadino, questa volta seguita da un affondo riguardo le numerose dimissioni dei vari assessori in un arco di tempo poi non tanto lungo. «Non si dimentichino il Prof. Villani, Merra ed il Segretario Generale Porcelli che hanno rassegnato le dimissioni tra lo stupore generale» ha proseguito il membro indipendente di "Area Popolare", rimproverando il disinteresse dell'Amministrazione in faccende di ambito pubblico, quali la salvaguardia ambientale della città – con casi di tumori in crescita – e la depurazione del Canale H, da tempo al centro di polemiche che non hanno però portato ad alcuna risoluzione effettiva. «Quest'Amministrazione tira a campare» il duro colpo della consigliera.
«Nel consiglio comunale del 19 dicembre 2016 lei ha sostenuto il fallimento della Giunta Cascella. In relazione a ciò, qual è la posizione dei partiti dell'opposizione?». «In questo Consiglio Comunale, l'opposizione è completamente assente, tranne qualche consigliere comunale già facente parte della stessa fin dall'inizio della legislatura» ha chiarito Grazia Desario, facendo presente poi che alcuni membri dell'opposizione siano stati estromessi dallo stesso Sindaco, in un «atto di imperio poco trasparente». Ulteriore appunto, quello fatto sulla gestione delle opposizioni da parte di Cascella: «Il Sindaco è stato molto bravo a portare avanti con l'opposizione una dialettica fondata sul "divide et impera", trovando l'appoggio di una buona parte dell'opposizione, intenzionata a curare solo i propri interessi, fungendo per il primo cittadino da ciambella di salvataggio». Riguardo gli ultimi Consigli Comunali all'insegna dell'assenteismo, la consigliera di Area Popolare ha così commentato: «Se tutta l'opposizione fosse stata presente il Consiglio Comunale si sarebbe consumato ed avrebbe deliberato riguardo i debiti fuori bilancio che richiedono ancora un intervento deciso».
Come più volte è stato ribadito, non solo la Consigliera Desario ma anche altri partecipanti del Consiglio Comunale – quali Carmine Doronzo, Flavio Basile e Dario Damiani, solo per citarne alcuni – hanno intimato a Cascella di presentare le proprie dimissioni. Il Sindaco, dal canto suo, ha rifiutato con decisione tale prospettiva, rinnovando la sua volontà di rinunciare alla propria carica, solo se l'intero corpo consiliare avesse votato a favore di una mozione di sfiducia.
«Data la difficile situazione in sala consiliare, si prospetterebbe una situazione di stallo che potrebbe prolungarsi sino al termine del mandato Cascella?». «Ognuno è responsabile delle proprie azioni» ha rimarcato la consigliera barlettana. «Io, in mancanza di una valida iniziativa politica da parte di Cascella, provvederò ad una raccolta firme per proporre al Consiglio Comunale il voto di sfiducia» ha poi concluso.
Non è complicato evincere da tale intervento, quale sia al momento l'attuale situazione amministrativa cittadina. Un congelamento che sembrerebbe davvero lontano dal proprio disgelo in assenza di idee politiche adeguate. Dinanzi alla totale incapacità di prevedere il futuro politico – amministrativo della città, si potrebbe partire "dal basso" attraverso un coinvolgimento sempre maggiore della cittadinanza, rendendola protagonista delle scelte istituzionali che la riguardino.
«Come reputerebbe la gestione Cascella nell'ultimo anno amministrativo?» è stata la prima domanda sottoposta all'attenzione della Consigliera Desario che ha così esordito: «Il Sindaco Cascella non ha lasciato alcuna impronta da primo cittadino non solo nell'ultimo anno, ma anche in quelli precedenti – ha subito fatto presente - difatti la gestione amministrativa non può vantare nulla, poiché i provvedimenti presi fanno riferimento a legislature passate». Critica sin dall'inizio, la consigliera ha poi sottolineato quanto anche gli interventi portati a termine dall'Amministrazione Cascella siano stati tardivi nel giungere. «La "questione rom" richiedeva una risoluzione da almeno vent'anni e non poteva più attendere. Prendere un provvedimento in questa vicenda era naturale, se non obbligatorio».
«Ritiene che l'amministrazione comunale abbia conseguito alcuni degli obiettivi preposti durante la campagna elettorale?». Diretta la replica della Desario che ha risposto: «Assolutamente no. Durante la campagna elettorale il Sindaco Cascella aveva puntato sul rispetto del codice etico, suo cavallo di battaglia che ha fortemente tradito e che ad oggi gli impedisce di proseguire nell'attività amministrativa». Ancora una stoccata al primo cittadino, questa volta seguita da un affondo riguardo le numerose dimissioni dei vari assessori in un arco di tempo poi non tanto lungo. «Non si dimentichino il Prof. Villani, Merra ed il Segretario Generale Porcelli che hanno rassegnato le dimissioni tra lo stupore generale» ha proseguito il membro indipendente di "Area Popolare", rimproverando il disinteresse dell'Amministrazione in faccende di ambito pubblico, quali la salvaguardia ambientale della città – con casi di tumori in crescita – e la depurazione del Canale H, da tempo al centro di polemiche che non hanno però portato ad alcuna risoluzione effettiva. «Quest'Amministrazione tira a campare» il duro colpo della consigliera.
«Nel consiglio comunale del 19 dicembre 2016 lei ha sostenuto il fallimento della Giunta Cascella. In relazione a ciò, qual è la posizione dei partiti dell'opposizione?». «In questo Consiglio Comunale, l'opposizione è completamente assente, tranne qualche consigliere comunale già facente parte della stessa fin dall'inizio della legislatura» ha chiarito Grazia Desario, facendo presente poi che alcuni membri dell'opposizione siano stati estromessi dallo stesso Sindaco, in un «atto di imperio poco trasparente». Ulteriore appunto, quello fatto sulla gestione delle opposizioni da parte di Cascella: «Il Sindaco è stato molto bravo a portare avanti con l'opposizione una dialettica fondata sul "divide et impera", trovando l'appoggio di una buona parte dell'opposizione, intenzionata a curare solo i propri interessi, fungendo per il primo cittadino da ciambella di salvataggio». Riguardo gli ultimi Consigli Comunali all'insegna dell'assenteismo, la consigliera di Area Popolare ha così commentato: «Se tutta l'opposizione fosse stata presente il Consiglio Comunale si sarebbe consumato ed avrebbe deliberato riguardo i debiti fuori bilancio che richiedono ancora un intervento deciso».
Come più volte è stato ribadito, non solo la Consigliera Desario ma anche altri partecipanti del Consiglio Comunale – quali Carmine Doronzo, Flavio Basile e Dario Damiani, solo per citarne alcuni – hanno intimato a Cascella di presentare le proprie dimissioni. Il Sindaco, dal canto suo, ha rifiutato con decisione tale prospettiva, rinnovando la sua volontà di rinunciare alla propria carica, solo se l'intero corpo consiliare avesse votato a favore di una mozione di sfiducia.
«Data la difficile situazione in sala consiliare, si prospetterebbe una situazione di stallo che potrebbe prolungarsi sino al termine del mandato Cascella?». «Ognuno è responsabile delle proprie azioni» ha rimarcato la consigliera barlettana. «Io, in mancanza di una valida iniziativa politica da parte di Cascella, provvederò ad una raccolta firme per proporre al Consiglio Comunale il voto di sfiducia» ha poi concluso.
Non è complicato evincere da tale intervento, quale sia al momento l'attuale situazione amministrativa cittadina. Un congelamento che sembrerebbe davvero lontano dal proprio disgelo in assenza di idee politiche adeguate. Dinanzi alla totale incapacità di prevedere il futuro politico – amministrativo della città, si potrebbe partire "dal basso" attraverso un coinvolgimento sempre maggiore della cittadinanza, rendendola protagonista delle scelte istituzionali che la riguardino.