Alla scoperta di una collezione tutta tolkieniana
Oronzo Cilli ci accompagna nel mondo di Tolkien. Circa 1740 pezzi, da "Il Signore degli Anelli a "Lo Hobbit"
martedì 4 dicembre 2012
17.57
A volte è difficile spiegare una passione, ma nel caso di Oronzo Cilli questa frase sicuramente non vale: appassionatissimo tolkieniano sin dal 1996, collezionista fra i più importanti d'Italia ed esperto conoscitore di J.R.R. Tolkien e delle sue opere, qui a Barletta Oronzo Cilli conserva una ricchissima e preziosa collezione interamente dedicata allo scrittore inglese, dalle centinaia di volumi che riproducono le opere di Tolkien in svariante lingue, agli oggetti più particolari e introvabili ispirate al mondo della Terra di Mezzo. Francobolli, vinili, illustrazioni, statue di ogni dimensione ma soprattutto tantissimi libri, provenienti da ogni parte del mondo. Nel 2004 ha curato la nuova edizione de 'Lo Hobbit annotato' edito da Bompiani, è stato relatore in diverse conferenze dedicate all'autore britannico, ed è promotore del gruppo tolkieniano del nord barese 'The Inklings' organizzatore dell'evento 'Ritorno nella Terra-di-Mezzo, un evento a lungo atteso' che con Barlettalife seguiremo in questo speciale. Facciamo una chiacchierata con Oronzo Cilli, non solo collezionista, ma anche studioso di Tolkien e accurato bibliofilo, curiosando nella sua collezione casalinga.
Come e quando è nata la tua collezione?
«Tutto è iniziato nel 1996, ancor prima che uscissero i film de "Il Signore degli Anelli" e che la passione per Tolkien diventasse un fenomeno davvero di massa. Oggi, a distanza di sedici anni noi appassionati siamo decisamente molti di più, e questo è un bene».
Adesso di quanti pezzi è composta e quali sono gli ultimi arrivi?
«Al momento, nella collezione ci sono in tutto circa 1740 pezzi, essenzialmente libri (alcuni anche molto rari), di cui 577 edizioni solo di opere di Tolkien (con svariati doppioni e varianti) provenienti da quasi tutti i paesi del mondo, a cui aggiungere le 188 edizioni di libri su Tolkien e 975 pezzi di memorabilia tolkieniani, dalle monete ai francobolli alle statue e agli esemplari unici.
Gli ultimi arrivi nella collezione coincidono principalmente con le ultime produzioni relative all'uscita del film de "Lo Hobbit": per esempio, gli occhialini 3D marchiati "Lo Hobbit" prodotti dalla Look3D Eyewear per la visione del film in alcune sale selezionate, le Moleskine create per "Lo Hobbit" e l'edizione limitata francese da collezione di "Bilbo le Hobbit" con un cofanetto con caratteri d'oro in rilievo e un segnalibro che aperto a fisarmonica si trasforma nella 'Carte de Thror' e nella mappa di 'Les Terres Sauvages'».
C'è ancora qualche libro che manca alla tua collezione?
«Se ci si riferisce alle opere italiane più rare e ricercate, penso proprio di no. Sicuramente non ho alcune edizioni economiche o comunque di grande distribuzione di alcuni paesi stranieri, ma per il momento preferisco dare precedenza agli esemplari più difficili da reperire anche se, con l'uscita dei film, il mondo del collezionismo si è un po' 'destabilizzato'. Una vera chicca è sicuramente l'edizione italiana del 1937 de "Lo Hobbit", la cosiddetta edizione che non esiste, visto che si tratta della riproduzione con traduzione in italiano della prima edizione del libro pubblicata in Gran Bretagna, realizzata appositamente in un'unica copia per la mia collezione».
Qual è l'oggetto della collezione a cui sei piú affezionato?
«Sono affezionato ad ogni pezzo della mia collezione perchè ognuno mi ricorda un evento o una storia. Se proprio devo dirne una, senza dubbio la prima edizione regalatami nel natale del 1996 dalla mia fidanzata, oggi mia moglie».
Mancano pochi giorni all'uscita al cinema del film "Lo Hobbit": nuovi appassionati si approcceranno sicuramente al versante letterario di Tolkien. Cosa consiglieresti loro per cominciare a conoscere meglio il mondo dello scrittore e delle sue opere?
«Il primo consiglio che posso dare a chi non hai mai letto nulla di Tolkien è certamente di non leggere nulla su Tolkien, il suo pensiero, la sua opera o la sua vita, ma di tuffarsi direttamente nelle sue opere partendo da 'Lo Hobbit' e poi proseguendo con 'Il Signore degli Anelli' e 'Il Silmarillion'».
Hai intenzione di trasformare la tua collezione in un museo, nel futuro, o la conserverai per te e la tua famiglia?
«Chi colleziona non puo' non voler vedere la propria raccolta esposta e valorizzata ancor di più se questa si riferisce ad uno degli autori più amati e conosciuti. Al momento non vi sono le condizioni, chissà in un futuro prossimo. Diciamo che oggi esiste un museo virtuale, dove tutti possono vedere e leggere le info sulla mia collezione, ed è il mio sito che riceve migliaia di visite settimanali e da ogni parte del mondo».
Come e quando è nata la tua collezione?
«Tutto è iniziato nel 1996, ancor prima che uscissero i film de "Il Signore degli Anelli" e che la passione per Tolkien diventasse un fenomeno davvero di massa. Oggi, a distanza di sedici anni noi appassionati siamo decisamente molti di più, e questo è un bene».
Adesso di quanti pezzi è composta e quali sono gli ultimi arrivi?
«Al momento, nella collezione ci sono in tutto circa 1740 pezzi, essenzialmente libri (alcuni anche molto rari), di cui 577 edizioni solo di opere di Tolkien (con svariati doppioni e varianti) provenienti da quasi tutti i paesi del mondo, a cui aggiungere le 188 edizioni di libri su Tolkien e 975 pezzi di memorabilia tolkieniani, dalle monete ai francobolli alle statue e agli esemplari unici.
Gli ultimi arrivi nella collezione coincidono principalmente con le ultime produzioni relative all'uscita del film de "Lo Hobbit": per esempio, gli occhialini 3D marchiati "Lo Hobbit" prodotti dalla Look3D Eyewear per la visione del film in alcune sale selezionate, le Moleskine create per "Lo Hobbit" e l'edizione limitata francese da collezione di "Bilbo le Hobbit" con un cofanetto con caratteri d'oro in rilievo e un segnalibro che aperto a fisarmonica si trasforma nella 'Carte de Thror' e nella mappa di 'Les Terres Sauvages'».
C'è ancora qualche libro che manca alla tua collezione?
«Se ci si riferisce alle opere italiane più rare e ricercate, penso proprio di no. Sicuramente non ho alcune edizioni economiche o comunque di grande distribuzione di alcuni paesi stranieri, ma per il momento preferisco dare precedenza agli esemplari più difficili da reperire anche se, con l'uscita dei film, il mondo del collezionismo si è un po' 'destabilizzato'. Una vera chicca è sicuramente l'edizione italiana del 1937 de "Lo Hobbit", la cosiddetta edizione che non esiste, visto che si tratta della riproduzione con traduzione in italiano della prima edizione del libro pubblicata in Gran Bretagna, realizzata appositamente in un'unica copia per la mia collezione».
Qual è l'oggetto della collezione a cui sei piú affezionato?
«Sono affezionato ad ogni pezzo della mia collezione perchè ognuno mi ricorda un evento o una storia. Se proprio devo dirne una, senza dubbio la prima edizione regalatami nel natale del 1996 dalla mia fidanzata, oggi mia moglie».
Mancano pochi giorni all'uscita al cinema del film "Lo Hobbit": nuovi appassionati si approcceranno sicuramente al versante letterario di Tolkien. Cosa consiglieresti loro per cominciare a conoscere meglio il mondo dello scrittore e delle sue opere?
«Il primo consiglio che posso dare a chi non hai mai letto nulla di Tolkien è certamente di non leggere nulla su Tolkien, il suo pensiero, la sua opera o la sua vita, ma di tuffarsi direttamente nelle sue opere partendo da 'Lo Hobbit' e poi proseguendo con 'Il Signore degli Anelli' e 'Il Silmarillion'».
Hai intenzione di trasformare la tua collezione in un museo, nel futuro, o la conserverai per te e la tua famiglia?
«Chi colleziona non puo' non voler vedere la propria raccolta esposta e valorizzata ancor di più se questa si riferisce ad uno degli autori più amati e conosciuti. Al momento non vi sono le condizioni, chissà in un futuro prossimo. Diciamo che oggi esiste un museo virtuale, dove tutti possono vedere e leggere le info sulla mia collezione, ed è il mio sito che riceve migliaia di visite settimanali e da ogni parte del mondo».
Per conoscere nel dettaglio la collezione, è possibile consultare il blog dedicato alla Tolkieniano Collection.