Alfarano: «Più sobrietà per la cerimonia dell’eccidio del '43»
Troppe spese e disagi: «Tutte quelle auto blu, uno schiaffo alla povera gente!». «Non è questo che vogliono i barlettani»
sabato 14 settembre 2013
11.56
Il consigliere regionale e comunale del PdL, Giovanni Alfarano, critica le spese per la cerimonia del 70° anniversario dell'eccidio del 12 settembre 1943. «Esprimo grande condivisione nei confronti delle cerimonie per il 70° anniversario della ribellione all'occupazione nazista in città, così come esprimo sentimenti profondi di grande onore e rispetto nei confronti dei parenti delle vittime di quel tragico 12 settembre del 1943. Ma il mio auspicio sarebbe stato quello di una maggiore sobrietà nell'organizzazione dell'evento da parte del Comune di Barletta. Vedere una buona parte della città bloccata per la presenza del Presidente del Senato Grasso e del Ministro della Difesa Mauro mi è sembrato esagerato. Vedere l'intero centro cittadino transennato e zeppo di auto blu altrettanto. Uno schiaffo alla povera gente! Da mettere in conto, inoltre, vi sono anche i relativi disagi al traffico veicolare e alla normale quotidianità della vita cittadina».
«L'evento in questione è costato alle casse comunali più di 20mila euro - esattamente € 20.118,54 ndr - Per l'esattezza circa 20mila euro sono stati impiegati, con apposita delibera di giunta comunale, per l'utilizzo del teatro "Curci" e servizi vari, l'esecuzione dell'inno nazionale, l'allestimento di piazza Caduti, la mostra documentaria, l'annullo filatelico, la targa commemorativa a Palazzo Picardi, le corone d'alloro, il progetto "La memoria a tutela dei valori nati dalla resistenza", le documentazioni, la fiaccolata di memoria, le brochure, le locandine. A questi soldi si aggiungono i 1500 euro utilizzati per la trasferta romana di visita al Presidente della Repubblica Napolitano presso il Quirinale al quale hanno partecipato una decina tra assessori e consiglieri della sola maggioranza, per il raduno provinciale di Murgetta Rossi e per un'iniziativa da tenere presso il municipio di Ascoli Satriano. Ma non finisce qui. Altri 1200 euro sono stati investiti, con determina dirigenziale, per spese di rappresentanza al fine di offrire ospitalità e forme di ristoro alle autorevoli istituzioni politiche, sociali, culturali ed economiche, nazionali ed internazionali, intervenute. E pensare che qualche mese fa, non si trovavano i soldi per la realizzazione nella nostra città di Maria della festa in onore dei Santi Patroni».
Barlettalife, lunedì scorso ha riportato l'elenco degli impegni di spesa. In riferimento, ai 1.500 euro (per trasferta a Roma, raduno a Murgetta Rossi, cerimonia ad Ascoli Satriano) e ai 1.200 euro per spese di rappresentanza, ciò che Alfarano dice non è esatto. Come da delibera di Giunta n. 27 del 29 agosto scorso, i 1.500 euro rientrano nell'impegno complessivo di spesa citato di € 20.118,54. Come da determina dirigenziale n. 1201 dell'11 settembre scorso, che trovate di seguito in allegato, "il costo di € 1.200 è disponibile sulla prenotazione di spesa effettuata con la Delibera di Giunta Comunale n. 27 del 29/98/2013 sul cap. 9331988", quindi trattasi di un subinpegno, all'interno di un impegno di spesa già assunto.
«Al sindaco Cascella - prosegue Alfarano - al quale voglio ribadire la stima dell'intera opposizione di centro-destra, intendo rivolgere un invito alla sobrietà. Caro sindaco non è attraverso queste iniziative che deve dar prova provata delle sue spiccate conoscenze politiche-istituzionali romane. Stando a quanto da lei raccontato ai cittadini barlettani in campagna elettorale, ci saremmo aspettati un intervento politico-istituzionale più concreto, ad esempio, per evitare la soppressione della sede distaccata del Tribunale di Barletta. Tuttavia la ringraziamo per averci fatto conoscere il sen. Pietro Grasso e l'on. Mario Mauro. La città non aspettava altro!».
«Caro sindaco - conclude - purtroppo non è questo quello che vogliono i cittadini di Barletta che chiedono oggi più programmazione, più opere, più vicinanza, più servizi. Ecco spiegato il motivo per il quale non ho partecipato all'evento. Sappiamo tutti degli 8 milioni di euro di debiti fuori bilancio e dell'incombente mannaia inferta dalle sentenze inflitte a danno del Comune di Barletta in favore di privati in zona 167. Dispiaciuto concludo augurandomi che in questa città si possa finalmente cambiare rotta. Noi, come minoranza, saremo pronti ad intercettare la sfida».
«L'evento in questione è costato alle casse comunali più di 20mila euro - esattamente € 20.118,54 ndr - Per l'esattezza circa 20mila euro sono stati impiegati, con apposita delibera di giunta comunale, per l'utilizzo del teatro "Curci" e servizi vari, l'esecuzione dell'inno nazionale, l'allestimento di piazza Caduti, la mostra documentaria, l'annullo filatelico, la targa commemorativa a Palazzo Picardi, le corone d'alloro, il progetto "La memoria a tutela dei valori nati dalla resistenza", le documentazioni, la fiaccolata di memoria, le brochure, le locandine. A questi soldi si aggiungono i 1500 euro utilizzati per la trasferta romana di visita al Presidente della Repubblica Napolitano presso il Quirinale al quale hanno partecipato una decina tra assessori e consiglieri della sola maggioranza, per il raduno provinciale di Murgetta Rossi e per un'iniziativa da tenere presso il municipio di Ascoli Satriano. Ma non finisce qui. Altri 1200 euro sono stati investiti, con determina dirigenziale, per spese di rappresentanza al fine di offrire ospitalità e forme di ristoro alle autorevoli istituzioni politiche, sociali, culturali ed economiche, nazionali ed internazionali, intervenute. E pensare che qualche mese fa, non si trovavano i soldi per la realizzazione nella nostra città di Maria della festa in onore dei Santi Patroni».
Barlettalife, lunedì scorso ha riportato l'elenco degli impegni di spesa. In riferimento, ai 1.500 euro (per trasferta a Roma, raduno a Murgetta Rossi, cerimonia ad Ascoli Satriano) e ai 1.200 euro per spese di rappresentanza, ciò che Alfarano dice non è esatto. Come da delibera di Giunta n. 27 del 29 agosto scorso, i 1.500 euro rientrano nell'impegno complessivo di spesa citato di € 20.118,54. Come da determina dirigenziale n. 1201 dell'11 settembre scorso, che trovate di seguito in allegato, "il costo di € 1.200 è disponibile sulla prenotazione di spesa effettuata con la Delibera di Giunta Comunale n. 27 del 29/98/2013 sul cap. 9331988", quindi trattasi di un subinpegno, all'interno di un impegno di spesa già assunto.
«Al sindaco Cascella - prosegue Alfarano - al quale voglio ribadire la stima dell'intera opposizione di centro-destra, intendo rivolgere un invito alla sobrietà. Caro sindaco non è attraverso queste iniziative che deve dar prova provata delle sue spiccate conoscenze politiche-istituzionali romane. Stando a quanto da lei raccontato ai cittadini barlettani in campagna elettorale, ci saremmo aspettati un intervento politico-istituzionale più concreto, ad esempio, per evitare la soppressione della sede distaccata del Tribunale di Barletta. Tuttavia la ringraziamo per averci fatto conoscere il sen. Pietro Grasso e l'on. Mario Mauro. La città non aspettava altro!».
«Caro sindaco - conclude - purtroppo non è questo quello che vogliono i cittadini di Barletta che chiedono oggi più programmazione, più opere, più vicinanza, più servizi. Ecco spiegato il motivo per il quale non ho partecipato all'evento. Sappiamo tutti degli 8 milioni di euro di debiti fuori bilancio e dell'incombente mannaia inferta dalle sentenze inflitte a danno del Comune di Barletta in favore di privati in zona 167. Dispiaciuto concludo augurandomi che in questa città si possa finalmente cambiare rotta. Noi, come minoranza, saremo pronti ad intercettare la sfida».