Alfarano commenta il trasferimento della sede Asl a Barletta
«Scelta funzionale ed economica». Giudizio positivo sul provvedimento, polemica col vicepresidente Marmo
domenica 1 luglio 2012
"Risparmio e funzionalità, due criteri inopinabili. L'amico Nino Marmo rispetti la libertà di voto del Consiglio Regionale". Così Giovanni Alfarano, consigliere regionale Pdl, risponde a quanto dichiarato dal Vice-Presidente dell'assemblea, nonché collega di partito, Nino Marmo a seguito dell'approvazione dell'emendamento che stanzia 350mila euro per il trasferimento della sede legale della Asl della sesta Provincia dalla città di Andria alla città di Barletta.
"Comprendo il tentativo di qualcuno che cerca di spostare l'asse del dibattito da quelle che sono le reali prerogative del trasferimento a motivazioni meramente opportunistiche, campanilistiche, strumentali. Ricordo a quel qualcuno che occuparsi di sanità è priorità della Regione e di ciascun suo rappresentante. Un buon consigliere regionale, quindi, dopo aver preso visione e contezza di quelle che sono le anomalie e le problematiche che caratterizzano ed attanagliano la Puglia ed il suo territorio d'appartenenza, ha il compito di denunciare e risolvere le medesime problematiche nei limiti di quelle che sono le regole democratiche, politiche, amministrative. Oggi, i cittadini tutti chiedono un risparmio della spesa pubblica ed è inevitabile che la sfida del futuro parta proprio da questo. Ecco spiegato il motivo della scelta di Barletta dove, si usufruirà di un immobile di proprietà pubblica a costo zero, abbattendo un vero e proprio spreco di danaro pari a 50mila euro l'anno di fitto per l'attuale sede di via Fornaci ad Andria. Non si tratta di soldi gettati alle ortiche ma investiti per una struttura pubblica. A questo si sommano altri criteri come quello della funzionalità, della ricettività, della possibilità di usufruire di uffici nuovi di zecca presso il nuovo ospedale Dimiccoli di Barletta, dotato di parcheggio e facilmente raggiungibile da operatori sanitari e cittadini utenti del servizio sanitario regionale.
All'amico e collega Marmo, persona equilibrata ma soprattutto amministratore serio e coerente, chiedo di rispettare in qualità di Vice-Presidente del Consiglio Regionale pugliese e quindi garante dell'intera assemblea, la libertà di voto espressa da ciascun consigliere regionale sull'emendamento approvato. Emendamento che segue al parere favorevole della III Commissione Sanità e che sconta solo del passaggio in Consiglio Regionale. Sarà in quella sede che ciascun consigliere esprimerà il proprio parere sull'ordine del giorno bipartisan sul trasferimento. Sono convinto che, al di là delle strumentalizzazioni e dei facili allarmismi, i cittadini dell'intera comunità della sesta Provincia abbiano compreso la bontà e l'onestà intellettuale di un provvedimento che va nella direzione di migliorare i servizi, razionalizzando le spese di gestione".
"Comprendo il tentativo di qualcuno che cerca di spostare l'asse del dibattito da quelle che sono le reali prerogative del trasferimento a motivazioni meramente opportunistiche, campanilistiche, strumentali. Ricordo a quel qualcuno che occuparsi di sanità è priorità della Regione e di ciascun suo rappresentante. Un buon consigliere regionale, quindi, dopo aver preso visione e contezza di quelle che sono le anomalie e le problematiche che caratterizzano ed attanagliano la Puglia ed il suo territorio d'appartenenza, ha il compito di denunciare e risolvere le medesime problematiche nei limiti di quelle che sono le regole democratiche, politiche, amministrative. Oggi, i cittadini tutti chiedono un risparmio della spesa pubblica ed è inevitabile che la sfida del futuro parta proprio da questo. Ecco spiegato il motivo della scelta di Barletta dove, si usufruirà di un immobile di proprietà pubblica a costo zero, abbattendo un vero e proprio spreco di danaro pari a 50mila euro l'anno di fitto per l'attuale sede di via Fornaci ad Andria. Non si tratta di soldi gettati alle ortiche ma investiti per una struttura pubblica. A questo si sommano altri criteri come quello della funzionalità, della ricettività, della possibilità di usufruire di uffici nuovi di zecca presso il nuovo ospedale Dimiccoli di Barletta, dotato di parcheggio e facilmente raggiungibile da operatori sanitari e cittadini utenti del servizio sanitario regionale.
All'amico e collega Marmo, persona equilibrata ma soprattutto amministratore serio e coerente, chiedo di rispettare in qualità di Vice-Presidente del Consiglio Regionale pugliese e quindi garante dell'intera assemblea, la libertà di voto espressa da ciascun consigliere regionale sull'emendamento approvato. Emendamento che segue al parere favorevole della III Commissione Sanità e che sconta solo del passaggio in Consiglio Regionale. Sarà in quella sede che ciascun consigliere esprimerà il proprio parere sull'ordine del giorno bipartisan sul trasferimento. Sono convinto che, al di là delle strumentalizzazioni e dei facili allarmismi, i cittadini dell'intera comunità della sesta Provincia abbiano compreso la bontà e l'onestà intellettuale di un provvedimento che va nella direzione di migliorare i servizi, razionalizzando le spese di gestione".