Alberi "cementati" via Vittorio Veneto, Coalizione Civica: «Danno ormai consolidato, soluzione superficiale»

La nota dei consiglieri comunali e degli attivisti

martedì 29 agosto 2023 12.45
«Continua ancora a non esserci pace per gli alberi di Via Vittorio Veneto: dopo lo scempio dei colletti degli alberi cementati -con annesse problematiche per cittadine e cittadini con disabilità impossibilitati a percorrere la strada per via del "manufatto"-, le scuse e le giustificazioni del Sindaco e della Ferrotranviaria, arriva l'ennesimo colpo di scena che rischia di mettere la parola fine ad un patrimonio arboreo che da oltre 70 anni popolava la medesima strada». Così i consiglieri comunali di Coalizione Civica Carmine Doronzo e Michela Diviccaro con il supporto degli attivisti.

«A seguito della nostra contrarietà, unita a quella di numerose associazioni forze politiche e migliaia di cittadoni, il Primo Cittadino ha ordinato di rimuovere "seduta stante" il cemento, ma passati ben 12 giorni, si è dato avvio ai lavori di rimozione. Il risultato, evidente a tutte e tutti, è che gli alberi sono stati, oramai, irrimediabilmente danneggiati e che il manufatto cementizio è stato rimosso soltanto in superficie, lasciandone gran parte ancora sulle radici e sul terreno circostante.

Ci lascia senza parole l'intervento svolto dalla ditta e altrettanto sconcertati ci lascia la faciloneria con cui il Comune della nostra città ne annuncia i relativi disguidi, come se nulla fosse. A cosa vale la competenza dell'agronoma comunale in materia di cura e programmazione di una seria gestione del verde urbano? A cosa il confronto con le associazioni che, storicamente, si occupano di verde e chiedono un confronto serio prima di piangere sul latte versato? A cosa sono servite le promesse e le discolpe del sindaco se non è stato mosso un dito dinanzi a così tanta inettitudine?

Ci aspettiamo, a seguito della diffida del Comune, che il Sindaco coerentemente citi in giudizio la ditta esecutrice, diversamente sarà l'ennesimo esempio della sottomissione del bene pubblico a qualsiasi tipo di intervento privato. La tutela all'ambiente è un diritto costituzionalmente garantito nell'Art.9 al comma 3 a tutela delle future generazioni: ma che città stiamo lasciando ai giovani che verranno? Quale situazione ambientale?
Alberi abbattuti, altri cementati, altri ancora rimossi e mai più sostituiti…

Poco e niente, insomma, si sta facendo per tutelare questo diritto vitale; e ci pare che tutt'altro genere di attenzioni vengano destinate, invece, da parte di questa amministrazione di destra, alla tutela degli "affari cementizi" a discapito di cittadine e cittadini. Servono azioni concrete, mirate, idonee: il tempo delle promesse è scaduto e quella promessa di aver "liberato Barletta" tanto annunciata dal nostro sindaco, è ormai solo un lontano slogan elettorale».