Al via i lavori di manutenzione della statua di Eraclio

Il Sindaco chiede che il Colosso sia ben visibile durante i lavori

giovedì 27 marzo 2014 15.06
È stato sottoscritto questa mattina a palazzo di Città, alla presenza del sindaco Pasquale Cascella, degli assessori Giusy Caroppo e Azzurra Pelle e di una delegazione dei responsabili dei lavori guidata dall'architetto Fabio Mastrofilippo, l'atto di "consegna dei lavori" per l'intervento di manutenzione e conservazione della statua di Eraclio. Nel successivo sopralluogo effettuato presso la statua si sono verificati, sulla base del progetto, l'accessibilità e la disponibilità delle aree di intervento, indicati i siti di impianto e l'ubicazione delle varie opere da eseguire. Sono stati forniti anche chiarimenti specifici in relazione alla materiale esecuzione delle opere, alle esigenze di sicurezza da rispettare e alla qualità dei materiali e della manodopera da impiegare.

Nell'occasione il Sindaco ha posto ai tecnici due esigenze fondamentali: la compatibilità dei lavori con gli eventi culturali che si susseguiranno durante l'intero periodo degli interventi di conservazione, e la massima visibilità del monumento anche in considerazione della sua attrattività turistica nella ormai imminente estate. «Come Amministrazione garantiamo la totale collaborazione – ha detto il Sindaco – e auspichiamo un positivo lavoro di sinergia con gli studiosi che nel corso degli anni hanno analizzato, sul piano storico e su quello scientifico, le vicende di uno dei più qualificanti beni monumentali del patrimonio cittadino.

Restyling di Eraclio, incontro a Palazzo di Città
Si avvia, così, un essenziale processo conoscitivo dello stato di conservazione della statua e delle strutture portanti, insieme alla fase di manutenzione controllata e programmata che prevede già ciclici interventi di controllo ogni due anni (manutenzione ordinaria) e verifiche sofisticate e più complesse con i conseguenti interventi necessari (manutenzione straordinaria) ogni otto/dieci anni.

Preliminarmente saranno realizzate indagini e prove non invasive che consentiranno di definire le caratteristiche della "materia" delle superfici e del loro stato di conservazione. Tutte le diagnosi e le prove svolte entreranno a far parte di un database da implementare di volta in volta con elementi scientifici sull'efficienza dei prodotti e dei metodi di conservazione oltre che dello stato di una "struttura" unica nel suo genere.

La verifica dell'integrità delle saldature costituirà il nodo centrale della più ampia e generale verifica della stabilità dell'intera struttura portante della statua. Gli interventi da eseguirsi al suo interno avverranno mediante l'accesso di un singolo operatore alla volta, idoneamente imbracato, tramite una scala fissata alla struttura. La statua e la strumentazione per il controllo saranno protette da una copertura orizzontale in lamiera grecata, mentre tutto il perimetro del ponteggio sarà rivestito da tavole di abete sino all'altezza di sei metri. Le aperture saranno protette da lastre in plexiglas per permettere la visibilità della statua anche durante gli interventi.

Nello specifico, le analisi all'interno del manufatto bronzeo consisteranno in un rilievo laser-scanner per constatare la presenza di eventuali cricche o microfessurazioni sulla superficie bronzea. Gli interventi di manutenzione della parte interna della statua consisteranno, poi, nella verniciatura, ingrassaggio e riparazione delle cerniere della struttura con la raschiatura dello strato protettivo e il trattamento con carta smerigliata. Saranno altresì installati dei termometri e dei termoigrometri per il monitoraggio dei parametri ambientali come temperatura e umidità.

Le indagini esterne verranno effettuate tramite analisi diffrattometriche a raggi x per identificare i composti della superficie. Analisi microscopiche e microchimiche consentiranno, invece, di identificare il tipo e la natura dei pigmenti della patina presente. Le superfici bronzee saranno ripulite con un particolare trattamento chimico-meccanico prestando massima attenzione a non danneggiare la patina superficiale del bronzo, al quale sarà applicato un particolare trattamento di protezione finale.