Al monastero di San Ruggero di Barletta il ricordo di Madre Scolastica Lattanzio
Appuntamento questo pomeriggio
martedì 15 ottobre 2024
Martedì 15 ottobre 2024, ricorrendo il 70° anniversario della morte di Madre Scolastica Lattanzio (1954), «figura cruciale nella storia del Monastero di San Ruggero, celebreremo alle ore 18,00 una Santa Messa presso la nostra chiesa e ricorderemo questa Madre Abbadessa». L'annuncio è di Madre Anna Lucia Tonelli, Abbadessa del Monastero.
A presiedere la Santa Messa sarà mons. Sabino Lattanzio, direttore dell'Ufficio diocesano Postulazione.
Madre Scolastica Lattanzio è nata a Barletta il 10 agosto 1880. II terremoto di Casamicciola (1883) la privò dei suoi genitori, e la sua educazione fu curata dalla sorella maggiore che le fu madre tenerissima e dalle Figlie della Carità nell'Istituto di Bisceglie.
A 19 anni, sentendo nel cuore la divina chiamata, fece il suo ingresso nelle Benedettine Celestine del Monastero di S. Ruggero nella sua città natale. Vesti l' abito religioso il 20 novembre 1901 ed emise i voti solenni il 9 settembre 1903. Di carattere forte, attivo, intraprendente, servi la Comunità nelle diverse mansioni che le furono affidate: fu infermiera, economa, maestra delle novi.
zie, vicaria.
Dal 1922 al 1952 resse la Comunità come Abbadessa, e il suo governo forte ma soave e materno, le conquistò tutti i cuori che la temettero e l'amarono a un tempo. Col suo patrimonio riscattò il Monastero da lunghi anni in possesso del demanio salvando cosi la religiosa famiglia da certa e prossima estinzione.
Con l'appoggio dell' Arciprete Michele Suppa vi riportò la vita comune e fece fiorire l'osservanza regolare. La clausura del Monastero non l'allontanò dai suoi cari né diminuì l'affetto santo che ad essi la legava la bontà del suo cuore irraggiò anche più lontano, e quanti la conobbero ben presto l'apprezzarono e l'amarono.
Forte nei dispiaceri e nelle difficoltà inerenti alla sua carica, consumò la sua esistenza per il bene delle figlie a lei affidate da Dio, finché costretta dal male chiese di essere esonerata da un peso divenuto superiore alle sue forze. Una dolorosa malattia di cuore la crocifisse specialmente negli ultimi tre anni. I più forti dolori non diminuirono il suo spirito di preghiera, e le invocazioni. Morì il 15 ottobre 1954
A presiedere la Santa Messa sarà mons. Sabino Lattanzio, direttore dell'Ufficio diocesano Postulazione.
Madre Scolastica Lattanzio è nata a Barletta il 10 agosto 1880. II terremoto di Casamicciola (1883) la privò dei suoi genitori, e la sua educazione fu curata dalla sorella maggiore che le fu madre tenerissima e dalle Figlie della Carità nell'Istituto di Bisceglie.
A 19 anni, sentendo nel cuore la divina chiamata, fece il suo ingresso nelle Benedettine Celestine del Monastero di S. Ruggero nella sua città natale. Vesti l' abito religioso il 20 novembre 1901 ed emise i voti solenni il 9 settembre 1903. Di carattere forte, attivo, intraprendente, servi la Comunità nelle diverse mansioni che le furono affidate: fu infermiera, economa, maestra delle novi.
zie, vicaria.
Dal 1922 al 1952 resse la Comunità come Abbadessa, e il suo governo forte ma soave e materno, le conquistò tutti i cuori che la temettero e l'amarono a un tempo. Col suo patrimonio riscattò il Monastero da lunghi anni in possesso del demanio salvando cosi la religiosa famiglia da certa e prossima estinzione.
Con l'appoggio dell' Arciprete Michele Suppa vi riportò la vita comune e fece fiorire l'osservanza regolare. La clausura del Monastero non l'allontanò dai suoi cari né diminuì l'affetto santo che ad essi la legava la bontà del suo cuore irraggiò anche più lontano, e quanti la conobbero ben presto l'apprezzarono e l'amarono.
Forte nei dispiaceri e nelle difficoltà inerenti alla sua carica, consumò la sua esistenza per il bene delle figlie a lei affidate da Dio, finché costretta dal male chiese di essere esonerata da un peso divenuto superiore alle sue forze. Una dolorosa malattia di cuore la crocifisse specialmente negli ultimi tre anni. I più forti dolori non diminuirono il suo spirito di preghiera, e le invocazioni. Morì il 15 ottobre 1954