Al "Dimiccoli" di Barletta la conferenza "Sanità in Sicurezza"
Parteciperanno, tra gli altri, Michele Emiliano e il neo direttore Alessandro Delle Donne
domenica 14 gennaio 2018
Domani 15 gennaio alle 9 presso il polo universitario dell'ospedale Dimiccoli di Barletta si terrà l'evento "La Sanità in Sicurezza: aggiornamenti su sicurezza integrata nella sanità pubblica", di cui è responsabile scientifico il dottor Donato Sivo. Ad aprire i lavori sarà Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, accompagnato da Alessandro Delle Donne, neo designato dalla Giunta regionale Direttore Generale della Asl Bt e da Ottavio Narracci che invece ricoprirà il ruolo di Direttore Generale della Asl Lecce.
Sicurezza, qualità e governo globale dei rischi per lavoratori, pazienti - utenti e visitatori sono tra loro inscindibili e non approcciabili separatamente. In ambito sanitario, infatti, gli ambienti e le prassi non sicure per i lavoratori producono sempre effetti negativi sulla qualità e sulla sicurezza delle prestazioni effettuate. Un ambiente sicuro, e percepito come tale da lavoratori, pazienti e visitatori riduce, invece, l'assenteismo ed il contenzioso.
L'art. 30 comma 5 del D. lgs 81/08 consiglia l'adozione di tale approccio organizzativo nelle aziende; per le ASL tale approccio è praticamente obbligato se si vuole associare efficacia a procedure efficienti che non rimangano solo carta ma che diventino prassi come nelle moderne e consolidate buone pratiche. La gestione del rischio in Sanità appare come un processo globale e la sicurezza, che ne rappresenta l'immagine più complessa e universale, si configura come un processo prevalentemente organizzativo e culturale all'interno delle organizzazioni. Tutto questo accentua l'importanza dell'adozione di modelli di gestione per la diffusione della cultura della sicurezza.
La ASL BT da quasi 5 anni adotta un modello di Gestione Interata della Sicurezza (SGSL) che ha prodotto risultati che saranno condivisi con la Comunità Scientifica, le Direzioni Strategiche e con gli operatori del settore.
Sicurezza, qualità e governo globale dei rischi per lavoratori, pazienti - utenti e visitatori sono tra loro inscindibili e non approcciabili separatamente. In ambito sanitario, infatti, gli ambienti e le prassi non sicure per i lavoratori producono sempre effetti negativi sulla qualità e sulla sicurezza delle prestazioni effettuate. Un ambiente sicuro, e percepito come tale da lavoratori, pazienti e visitatori riduce, invece, l'assenteismo ed il contenzioso.
L'art. 30 comma 5 del D. lgs 81/08 consiglia l'adozione di tale approccio organizzativo nelle aziende; per le ASL tale approccio è praticamente obbligato se si vuole associare efficacia a procedure efficienti che non rimangano solo carta ma che diventino prassi come nelle moderne e consolidate buone pratiche. La gestione del rischio in Sanità appare come un processo globale e la sicurezza, che ne rappresenta l'immagine più complessa e universale, si configura come un processo prevalentemente organizzativo e culturale all'interno delle organizzazioni. Tutto questo accentua l'importanza dell'adozione di modelli di gestione per la diffusione della cultura della sicurezza.
La ASL BT da quasi 5 anni adotta un modello di Gestione Interata della Sicurezza (SGSL) che ha prodotto risultati che saranno condivisi con la Comunità Scientifica, le Direzioni Strategiche e con gli operatori del settore.