Agricoltura amica, a Barletta apre il mercato Coldiretti
Una nuova iniziativa per rimuovere le frontiere tra produttore e consumatore. Nessuna intermediazione, massimo risparmio
venerdì 6 agosto 2010
Ieri alle ore 18,30 , ha aperto ufficialmente i battenti in Corso Vittorio Emanuele 49, il Mercato degli agricoltori della Coldiretti. Ricco il paniere di prodotti in vendita, dalla verdura fresca ai sottoli, dalla frutta ai formaggi e al latte, dall'olio extravergine di oliva al vino.
«L'idea dei Mercati di Campagna Amica nasce dalla esigenza – dice il presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni – di far incontrare i produttori ed i consumatori in un mercato senza alcuna intermediazione, al fine di ottenere il contenimento dei prezzi e creare maggiore potere di acquisto per i consumatori che grazie alla vendita diretta hanno garanzia della sicurezza sull'origine, della qualita' e del prezzo». Per ogni euro speso dai consumatori in alimenti, infatti, ben 60 centesimi vanno alla distribuzione commerciale, 23 all'industria alimentare e solo 17 centesimi agli agricoltori. Un caso eclatante e' quello della pasta che continua a far registrare un aumento dei prezzi vertiginoso e ingiustificato, nonostante il prezzo del grano duro abbia subito un vero e proprio crollo.
La Coldiretti Puglia consiglia di preferire sempre prodotti locali e di stagione che non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere sulle tavole, dato che i costi della logistica incidono fino ad un terzo per frutta e verdura e assorbono in media un quarto del fatturato delle imprese agroalimentari. Privilegiando l'acquisto di prodotti locali e di stagione oltre a risparmiare si salva l'ambiente dall'inquinamento dovuto all'emissione di gas serra responsabile dei cambiamenti climatici.
«L'idea dei Mercati di Campagna Amica nasce dalla esigenza – dice il presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni – di far incontrare i produttori ed i consumatori in un mercato senza alcuna intermediazione, al fine di ottenere il contenimento dei prezzi e creare maggiore potere di acquisto per i consumatori che grazie alla vendita diretta hanno garanzia della sicurezza sull'origine, della qualita' e del prezzo». Per ogni euro speso dai consumatori in alimenti, infatti, ben 60 centesimi vanno alla distribuzione commerciale, 23 all'industria alimentare e solo 17 centesimi agli agricoltori. Un caso eclatante e' quello della pasta che continua a far registrare un aumento dei prezzi vertiginoso e ingiustificato, nonostante il prezzo del grano duro abbia subito un vero e proprio crollo.
La Coldiretti Puglia consiglia di preferire sempre prodotti locali e di stagione che non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere sulle tavole, dato che i costi della logistica incidono fino ad un terzo per frutta e verdura e assorbono in media un quarto del fatturato delle imprese agroalimentari. Privilegiando l'acquisto di prodotti locali e di stagione oltre a risparmiare si salva l'ambiente dall'inquinamento dovuto all'emissione di gas serra responsabile dei cambiamenti climatici.