Aggressione al “Dimiccoli” di Barletta, violenza contro un operatore del pronto soccorso
Il responsabile è stato denunciato a piede libero
sabato 30 gennaio 2016
11.42
Notte insonne al pronto soccorso dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta. Come spesso capita la trafila delle emergenze non si ferma neppure nelle ore notturne, ma talvolta l'urgenza si trasforma in qualcosa di ancora più grave. Infatti questa notte, intorno alle 4, è avvenuta un'aggressione all'interno del pronto soccorso del "Dimiccoli", di cui è stato vittima un operatore sanitario che stava svolgendo il turno di notte.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, che sono immediatamente intervenute sul posto, a quell'ora un ragazzo di 23 anni, con sintomi di tosse, si sarebbe presentato al pronto soccorso: dopo aver comunicato le sue generalità e aver atteso una decina di minuti, sarebbe entrato in sala dove, dopo la visita del medico di turno, gli sarebbe stato prescritto un prelievo di sangue. L'operatore sanitario presente in sala ha in quel momento sentito movimento oltre la porta della sala dove stava per compiere il prelievo, e dopo che qualcuno aveva bussato alla porta si è allontanato per qualche minuto. Era infatti giunta al pronto soccorso in quel momento una donna incinta a cui si erano da poco rotte le membrane e aveva perciò bisogno di urgente soccorso.
Dopo che era trascorso solo qualche minuto, ossia il tempo necessario per sopperire all'urgenza della gravida, l'operatore è rientrato in sala ma a quel punto il ragazzo avrebbe dato in escandescenza e cominciato ad aggredire prima verbalmente, poi fisicamente l'operatore sanitario, colpevole – secondo lui – di aver atteso ingiustamente. L'uomo è stato spintonato fino al bagno, fino all'intervento di un collega dell'ospedale, richiamato dagli schiamazzi. Il 23enne allora è andato via infuriato infrangendo il vetro della sala 1 del pronto soccorso. Subito dopo l'aggressione è intervenuta la Polizia di Stato che in maniera solerte, grazie ai dati rilasciati dal giovane al momento dell'arrivo al "Dimiccoli", l'ha identificato e denunciato a piede libero. Ora si attende che responsabili del pronto soccorso procedano alla denuncia per i danni arrecati alla struttura.
Il pronto soccorso di Barletta non è nuovo a certi episodi di violenza gratuita e immotivata, soprattutto di notte e ai danni di chi lavora per garantire la gestione delle emergenze. L'invito è dunque quello di moderare gli animi e rispettare tutti coloro che – per emergenze più o meno gravi – sono costretti a recarsi in ospedale. Scoraggiare comportamenti violenti come questi è più che necessario, ricordando sempre che in ospedale occorre rispettare la scala delle urgenze, ben illustrata all'ingresso della struttura, e quindi dare sempre la priorità a chi si presenta con maggiore emergenza.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, che sono immediatamente intervenute sul posto, a quell'ora un ragazzo di 23 anni, con sintomi di tosse, si sarebbe presentato al pronto soccorso: dopo aver comunicato le sue generalità e aver atteso una decina di minuti, sarebbe entrato in sala dove, dopo la visita del medico di turno, gli sarebbe stato prescritto un prelievo di sangue. L'operatore sanitario presente in sala ha in quel momento sentito movimento oltre la porta della sala dove stava per compiere il prelievo, e dopo che qualcuno aveva bussato alla porta si è allontanato per qualche minuto. Era infatti giunta al pronto soccorso in quel momento una donna incinta a cui si erano da poco rotte le membrane e aveva perciò bisogno di urgente soccorso.
Dopo che era trascorso solo qualche minuto, ossia il tempo necessario per sopperire all'urgenza della gravida, l'operatore è rientrato in sala ma a quel punto il ragazzo avrebbe dato in escandescenza e cominciato ad aggredire prima verbalmente, poi fisicamente l'operatore sanitario, colpevole – secondo lui – di aver atteso ingiustamente. L'uomo è stato spintonato fino al bagno, fino all'intervento di un collega dell'ospedale, richiamato dagli schiamazzi. Il 23enne allora è andato via infuriato infrangendo il vetro della sala 1 del pronto soccorso. Subito dopo l'aggressione è intervenuta la Polizia di Stato che in maniera solerte, grazie ai dati rilasciati dal giovane al momento dell'arrivo al "Dimiccoli", l'ha identificato e denunciato a piede libero. Ora si attende che responsabili del pronto soccorso procedano alla denuncia per i danni arrecati alla struttura.
Il pronto soccorso di Barletta non è nuovo a certi episodi di violenza gratuita e immotivata, soprattutto di notte e ai danni di chi lavora per garantire la gestione delle emergenze. L'invito è dunque quello di moderare gli animi e rispettare tutti coloro che – per emergenze più o meno gravi – sono costretti a recarsi in ospedale. Scoraggiare comportamenti violenti come questi è più che necessario, ricordando sempre che in ospedale occorre rispettare la scala delle urgenze, ben illustrata all'ingresso della struttura, e quindi dare sempre la priorità a chi si presenta con maggiore emergenza.