Abusi edilizi a Barletta, costruttori e dirigenti uniti nella truffa
La Guardia di Finanza scopre l'illecito, tutti i particolari. Gli acquirenti corrispondevano i prezzi pattuiti ma ricevevano unità più piccole
lunedì 7 giugno 2010
17.43
I militari della compagnia della Guardia di Finanza di Barletta, hanno portato a termine una complessa attivita' investigativa nel settore dei reati contro la pubblica amministrazione, riguardanti vari abusi edilizi perpetrati nel rilascio ed utilizzo di concessioni, varianti ed ampliamenti ottenuti nell'ambito del programma di recupero urbano nel comune di Barletta.
Si tratta di opere finanziate dalla regione Puglia per un totale di 63 milioni di euro nell'ambito dell'edilizia residenziale convenzionata che, limitatamente alla citta' di Barletta, prevedeva la costruzione di 120 alloggi. Piu' in particolare, gli acquirenti si vedevano costretti a corrispondere il prezzo convenzionato per l'acquisto di unita' immobiliari piu' piccole rispetto alla tipologia ed ai dettami previsti dalla legge regionale e dal bando pubblico di gara. L'artifizio posto in essere dai costruttori e dai dirigenti dell'ufficio tecnico consentiva alle imprese di realizzare un numero superiore di alloggi per ciascuno stabile edificato (mediamente da 6 a 9 unita'), grazie a varianti e concessioni in ampliamento illecitamente rilasciate dallo stesso ufficio.
La prima fase dell'attivita' investigativa faceva scattare, nel 2008, il sequestro preventivo di una di queste palazzine proprio per consentire gli accertamenti tecnici e le misurazioni necessarie, evidenziando le anomalie poi rilevate per i restanti edifici. Infine sono stati notificati 22 avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di altrettanti imprenditori, professionisti (architetti ed ingegneri) e pubblici ufficiali, per reati di concorso in abuso d'ufficio, frode in pubbliche foniture, truffa aggravata, oltre a numerosi abusi edilizi.
Vi terremo aggiornati nelle prossime ore a riguardo.
Si tratta di opere finanziate dalla regione Puglia per un totale di 63 milioni di euro nell'ambito dell'edilizia residenziale convenzionata che, limitatamente alla citta' di Barletta, prevedeva la costruzione di 120 alloggi. Piu' in particolare, gli acquirenti si vedevano costretti a corrispondere il prezzo convenzionato per l'acquisto di unita' immobiliari piu' piccole rispetto alla tipologia ed ai dettami previsti dalla legge regionale e dal bando pubblico di gara. L'artifizio posto in essere dai costruttori e dai dirigenti dell'ufficio tecnico consentiva alle imprese di realizzare un numero superiore di alloggi per ciascuno stabile edificato (mediamente da 6 a 9 unita'), grazie a varianti e concessioni in ampliamento illecitamente rilasciate dallo stesso ufficio.
La prima fase dell'attivita' investigativa faceva scattare, nel 2008, il sequestro preventivo di una di queste palazzine proprio per consentire gli accertamenti tecnici e le misurazioni necessarie, evidenziando le anomalie poi rilevate per i restanti edifici. Infine sono stati notificati 22 avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di altrettanti imprenditori, professionisti (architetti ed ingegneri) e pubblici ufficiali, per reati di concorso in abuso d'ufficio, frode in pubbliche foniture, truffa aggravata, oltre a numerosi abusi edilizi.
Vi terremo aggiornati nelle prossime ore a riguardo.