Aboliamo la caccia, a Barletta la raccolta firme
Anche l'Ambulatorio popolare di Barletta aderisce alla raccolta firme
giovedì 19 agosto 2021
10.15
«Il Comitato Referendum Sì Aboliamo la Caccia comunica che saranno organizzati i Primi Tavoli per la raccolta firme a Barletta, venerdì 20 agosto - venerdì 27 agosto - sabato 28 agosto dalle ore 19:00 alle ore 22:00, in Piazza Plebiscito con il supporto dell'Ambulatorio popolare di Barletta. Oggi più che mai, è eticamente inaccettabile uccidere per divertimento. Crediamo che ogni cittadina/o che abbia la consapevolezza che la caccia sia una pratica pericolosa, violenta e anacronistica debba avere il diritto e la possibilità di firmare per abrogarla.
In particolare, il quesito referendario reca l'abrogazione parziale della l. 157/1992, ai sensi dell'art.75 della Costituzione, nonché la legge su cui si costruisce tutta l'attività venatoria a livello nazionale e che regola l'esercizio della caccia anche a livello locale. Il problema insito in questa legge dai buoni propositi iniziali, quando all'art. 1, I° comma dichiara che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello stato, è che poi questa ne disciplina la "sottrazione", con modalità che sono diventate via via più invasive e sfacciate nei confronti dei cittadini italiani.
Il quesito referendario è stato accuratamente studiato per ottenere concretamente l'obiettivo di cancellare la pratica violenta della caccia, per una reale evoluzione del progresso morale, civile e
sociale del la nostra Comunità, per educare i giovani e le famiglie a contrastare ogni tipo di violenza, per impedire ad alcune migliaia di cacciatori di potersi sentire i padroni assoluti, liberi di uccidere
e di circolare in territori privati, liberi di inquinare l' ambiente con centinaia di migliaia di bossoli abbandonati incustoditi sul terreno ogni anno, liberi di uccidere per errore esseri umani, senza alcuna responsabilità penale seria ed alcuna conseguenza punitiva a causa della mancanza di un'adeguata legge sul l'omicidio venatorio.
Infatti nella stagione venatoria 2019–2020, vi sono state 91 vittime umane di cui 27 morti e 64 feriti (di cui 8 feriti non cacciatori) colpiti da armi di portata devastante, come quelle impiegate nella caccia al cinghiale: un problema di sicurezza per la pubblica incolumità. L' Ambulatorio popolare di Barletta – OdV aderisce alla raccolta firme per ottenere il referendum. Invitiamo tutta la comunità cittadina a farsi parte attiva in questa battaglia di civiltà firmando il quesito referendario presso i Tavoli che allestiremo a Barletta venerdi 20, venerdì 27 e sabato 28 agosto dalle ore 19:00 alle ore 22:00, in Piazza Plebiscito.
Per restare aggiornati sulla campagna locale e seguire le informazioni sulle prossime iniziative e i prossimi Tavoli per la raccolta firme seguite la pagina Facebook dedicata https://www.facebook.com/aboliamolacacciaBarletta e la pagina instagram https://instagram.com/aboliamolacaccia_barletta.»
In particolare, il quesito referendario reca l'abrogazione parziale della l. 157/1992, ai sensi dell'art.75 della Costituzione, nonché la legge su cui si costruisce tutta l'attività venatoria a livello nazionale e che regola l'esercizio della caccia anche a livello locale. Il problema insito in questa legge dai buoni propositi iniziali, quando all'art. 1, I° comma dichiara che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello stato, è che poi questa ne disciplina la "sottrazione", con modalità che sono diventate via via più invasive e sfacciate nei confronti dei cittadini italiani.
Il quesito referendario è stato accuratamente studiato per ottenere concretamente l'obiettivo di cancellare la pratica violenta della caccia, per una reale evoluzione del progresso morale, civile e
sociale del la nostra Comunità, per educare i giovani e le famiglie a contrastare ogni tipo di violenza, per impedire ad alcune migliaia di cacciatori di potersi sentire i padroni assoluti, liberi di uccidere
e di circolare in territori privati, liberi di inquinare l' ambiente con centinaia di migliaia di bossoli abbandonati incustoditi sul terreno ogni anno, liberi di uccidere per errore esseri umani, senza alcuna responsabilità penale seria ed alcuna conseguenza punitiva a causa della mancanza di un'adeguata legge sul l'omicidio venatorio.
Infatti nella stagione venatoria 2019–2020, vi sono state 91 vittime umane di cui 27 morti e 64 feriti (di cui 8 feriti non cacciatori) colpiti da armi di portata devastante, come quelle impiegate nella caccia al cinghiale: un problema di sicurezza per la pubblica incolumità. L' Ambulatorio popolare di Barletta – OdV aderisce alla raccolta firme per ottenere il referendum. Invitiamo tutta la comunità cittadina a farsi parte attiva in questa battaglia di civiltà firmando il quesito referendario presso i Tavoli che allestiremo a Barletta venerdi 20, venerdì 27 e sabato 28 agosto dalle ore 19:00 alle ore 22:00, in Piazza Plebiscito.
Per restare aggiornati sulla campagna locale e seguire le informazioni sulle prossime iniziative e i prossimi Tavoli per la raccolta firme seguite la pagina Facebook dedicata https://www.facebook.com/aboliamolacacciaBarletta e la pagina instagram https://instagram.com/aboliamolacaccia_barletta.»