Abbattimento degli ultimi tralicci dell'alta tensione a Barletta

Martedì un incontro coi cittadini per celebrare questo risultato

domenica 30 novembre 2014
E' il segno che la città cambia davvero, l'abbattimento degli ultimi tralicci dell'alta tensione a Barletta. Questa significativa occasione di rigenerazione urbana sarà salutata pubblicante martedì 2 dicembre alle ore 12.00, nella zona compresa tra via dei Salici e via degli Ulivi, con un incontro degli amministratori e dei consiglieri comunali con gli studenti, i cittadini e le rappresentanze delle associazioni che operano nel quartiere. Lo smantellamento nella zona dei tralicci dell'alta tensione della Rete Ferroviaria Italiana relativi alla tratta Barletta-Molfetta è cominciato venerdì scorso, nell'ambito del complessivo programma degli interventi di risanamento ambientale avviato con l'interramento dell'elettrodotto. Giunge così a compimento uno dei più rilevanti impegni assunti dall'Amministrazione comunale sin dal suo insediamento, quando si era trovata non solo dinnanzi al blocco dell'opera, a causa della mancata copertura finanziaria, ma addirittura a fronteggiare il rischio di dover rimborsare la ditta appaltatrice per il danno causato dal ritardato avvio dei lavori.

Grazie alla rimodulazione dei pagamenti del 2013 per le opere già eseguite, con cui il Comune otteneva di dilazionare nell'anno in corso, nel contesto delle rigorose politiche di bilancio, con modalità rispettose dei pur stringenti vincoli del Patto di stabilità, era stata prontamente definita dal Sindaco Pasquale Cascella e dall'Assessore Azzurra Pelle una nuova convenzione con i dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana che nel settembre dello scorso anno consentiva la riapertura dei cantieri per l'interramento della linea dell'alta tensione che attraversava la zona 167 dalla SS 16 bis fino alla sottostazione di via Giovanni XXIII e la rimozione dei tralicci che si diramavano sino all'area dell'ospedale "Monsignor Dimiccoli", scongiurando sospensioni che inevitabilmente avrebbero avuto pesanti ripercussioni anche per le opere di urbanizzazione progettate per le aree della nuova 167. Il concreto compimento di una opera pubblica attesa da decenni rappresenta, dunque, un risultato importante per la qualità della vita: è il segno tangibile dell'azione di risanamento ambientale in un'area urbana che da periferia continua ad integrarsi e a diventare parte integrante della città. Di qui l'invito dell'Amministrazione alle scuole e alle realtà associative della zona a partecipare, insieme, a questo importante momento di cambiamento per Barletta.