A Pasqua spunta un altro murale ispirato a De Nittis tra le strade di Barletta

Borgiac: «I miei auguri per Pasqua: aspettare con pazienza una Prima Vera Uscita nel mondo normale»

domenica 12 aprile 2020
L'aveva promesso per la fine dell'epidemia come segno di buon augurio. Ma l'ispirazione gli è venuta prima: e così l'artista Borgiac ha fatto il bis con De Nittis per gli auguri di Pasqua a tutta Barletta dipingendo in pochissime ore, a pochi passi dal suo laboratorio in via Sant'Andrea, un altro bellissimo e coloratissimo murale ispirato alla famiglia ed alla bellezza della primavera impressionista di Puglia contro l'emergenza Coronavirus.
Murale De Nittis dellartista Borgiac
Murale De Nittis dellartista Borgiac
Murale De Nittis dellartista Borgiac
Murale De Nittis dellartista Borgiac
Come sono andate le cose ce lo dice lui, il protagonista Giacomo Borraccino, in arte Borgiac: "Da un pastello ad un altro pastello. Da un barbacane ad un altro barbacane. Dopo aver rappresentato nel primo di qualche giorno fa lui, Peppino De Nittis che resta a casa con la mascherina antiCovid-19, mi è sembrato giusto riunirlo alla propria famiglia: sua moglie Léontine e l'unico loro figlio Jacques. Un pendant. Un accostamento per me quasi più che naturale…"

E ancora aggiunge: "Da sempre mi è piaciuto un altro pastello denittisiano. Quella "Giornata d'inverno ", dove il pittore ritrae Léontine davanti alla grande finestra, nel tepore del salotto di casa, mentre fuori nevica. E nei miei desideri giovanili c'era anche il sogno di una piccola tela dipinta al sole di primavera nelle uscite in campagna da De Nittis quando ritornava a Barletta: alberi di pesco fioriti accanto ad un trullo solitario… Ci ho sempre pensato ma fra lavoro ed altre occupazioni finora mi era sfuggita l'occasione. Ora ho voluto concedermi un regalo in tempi di Coronavirus: mescolare, fondere, incrociare questa sua Primavera, la moglie e il figlio Giacomino. Tutti insieme".

I due capolavori denittisiani citati da Borgiac sono il sontuoso pastello su tela chiamato anche "Sinfonia del bianco" (1882) e "Primavera" dell' anno successivo. Dunque, scommessa vinta?

"Una seconda, ed ancora più difficile sfida su di un muro ancora più brutto e rovinato del primo. Ma agli arieti come il sottoscritto, piacciono le sfide... Si, direi – conclude Borgiac - che la scommessa è stata vinta: giudicheranno sempre gli spettatori alla fine. Ho voluto suggerire con questo altro murale il mio messaggio di auguri per Pasqua: cioé di aspettare con pazienza una Prima Vera Uscita nel mondo normale, con la vita normale. Magari ricostruendo i nostri comportamenti secondo i sogni e le speranze dei bambini e dei figli che sanno immaginare la Bellezza in maniera sorprendente. Sono loro il nostro futuro, ma non glielo dobbiamo rubare divorandoci tutto il pianeta. Allora sì il dramma che stiamo vivendo, potrà trasformarsi in una vera Resurrezione. Una rinascita. Appunto…"

Grazie Borgiac per questo regalo di Pasqua!

Nino Vinella, giornalista