Maria Campese tira le orecchie al sindaco Cascella

La fretta porta cattivi Consigli comunali e l'Amministrazione naviga a vista

martedì 29 dicembre 2015 9.43
A cura di Paolo Doronzo
A tirare le orecchie al padrone, ci si mise pure la moglie. Di ieri è l'intervento di Maria Campese, capogruppo in Consiglio comunale di Sinistra Unita, e Giuseppe Defazio, portavoce della medesima lista, criticando il modus operandi di quest' Amministrazione (non per la prima volta a dire il vero) che evidentemente naviga, arrancando troppo spesso, sempre più a vista.

Sinistra Unità è una realtà che ormai non esiste più praticamente, essendosi spaccata a metà in Consiglio e i consiglieri Campese e Doronzo disconoscono l'unica rappresentante in Giunta della lista, Anna Francabandiera. I due consiglieri della lista civica "Cascella Insieme" praticamente da subito non riconoscono la loro rappresentanza nell'Assessore Rizzi, questo ed altro è ciò che fa parlare di «Giunta personale di Cascella». Si aggiungono anche l'assenza di assessore alla cultura da circa due mesi e la parentela tra un assessore e un dirigente, nata, bisogna dirlo, dopo l'assunzione degli incarichi. Del resto siamo a metà mandato, molte sono le problematiche non ancora risolte degli obiettivi prefissati da raggiungere. La scintilla che ancora una volta ha suscitato le critiche di Sinistra Unita, nasce dalla riunione di Giunta di pochi giorni fa in cui si è dovuto approvare con urgenza una delibera riguardante il centro per la raccolta differenziata. Spesso si portano in Consiglio questioni, come l'ultima volta, che nessuna commissione consiliare ha avuto modo di discutere sull'argomento prima, né tanto meno è stata prevista la partecipazione dei cittadini, finendo così col sacrificare quei principi di trasparenza e democrazia di cui quest' Amministrazione si fa grande in nome di necessità e urgenza. Pare che la Campese proprio non ci stia a rendersi «Servi sciocchi buoni solo ad alzare la paletta per votare».

Ricordiamo anche che il consiglio comunale è andato deserto nella prima convocazione, e la riunione precedente si era riunita dopo oltre quattro mesi della massima assise cittadina. «Scollamento del Consiglio comunale dalla Giunta» definita "inadeguata". Del resto già lo sapevamo, in più occasioni i consiglieri Doronzo e Campese avevano alzato la voce contro il sopra citato modus operandi di Cascella. Mesi di paralisi amministrativa per un rimpasto di Giunta, ormai definito attraverso un documento politico [in allegato ndr] sottoscritto da tutte le forze di maggioranza, ma non ancora attuato. Nel medesimo documento la maggioranza che sostiene Cascella rilancia alcuni punti programmatici su cui insistere (ovvero e in elenco: 1.Piano Urbanistico Generale 2.Recupero ex-distilleria 3.Piano Urbano della Mobilità 4.Attuazione Strategia Rifiuti Zero 5.Potenziamento del sistema porta a porta con tariffazione puntuale 6.Valorizzazione immobili comunali 7.Misure di salvaguardia criticità ambientali quali aria, rumorosità, elettrosmog, acque 8.Riorganizzazione macchina amministrativa con applicazione della legge Severino 9.Bandi ad evidenza pubblica per le diverse attività promosse dall'amministrazione 10.Attuazione degli istituti di partecipazione 11.Rilancio di politiche giovanili per il diritto ed il welfare studentesco . 12.Misure di sostegno al reddito 13.Bilancio Partecipativo 14.Cabina di regia sui finanziamenti europei).

Il significato di questo contributo non sta a noi stabilirlo, tuttavia non si può non riconoscere la verità di tali contestazioni che necessitano di risposte tempestive, invocate da troppo tempo, altrimenti le mogli che si ribelleranno al padrone saranno davvero tante, e giustificabili.