«A Barletta la solidarietà è contagiosa e ha dato i suoi frutti»

Raccolti oltre 130 pacchi di beni di prima necessità alla mensa Caritas

lunedì 7 dicembre 2015
Nell'anno della misericordia indetto da Papa Francesco l'Arciconfraternita del Santo Legno della Croce nella Basilica del Santo Sepolcro in Barletta, in seguito alla raccolta di prodotti di prima necessità da destinare ai più bisognosi, ha organizzato - in collaborazione con il gruppo Caritas - un pranzo per i poveri e i più disagiati all'interno della mensa San Ruggero Vescovo della Caritas in via Barberini.

Il pranzo ha avuto inizio poco dopo le 12:30 e ha visto la partecipazione di un notevole gruppo di bisognosi, ospiti di un banchetto a cui hanno preso parte italiani ed extracomunitari di varie culture e religioni, uomini perlopiù, ognuno con una propria storia. «Il servizio che oggi stiamo offrendo rispecchia i principi ispiratori della nostra confraternita» ha dichiarato l'avvocato Giovanni Cozzoli, priore dell'Arciconfraternita del S.Legno della Croce in prima linea nel progetto mensa. Insieme ai volontari nei panni di cuochi e camerieri d'eccezione, l'avvocato Cozzoli ha poi aggiunto di essere orgoglioso di poter fornire assistenza e sostegno agli ultimi, di cui spesso una politica sempre più distratta si dimentica.

«La città di Barletta si è mobilitata in maniera stupenda tanto che il risultato è andato ben oltre le più rosee aspettative, sono stati raccolti oltre 130 pacchi colmi di beni di prima necessità quali pannolini, vestiario, prodotti per l'igiene, generi alimentari e non solo, a dimostrazione che nella nostra città la solidarietà è stata ed è contagiosa e se fatta con il cuore dà sempre i propri frutti» ha proseguito l'avv. Cozzoli che ha dimostrato la propria gratitudine a quanti si sono impegnati nella realizzazione del pranzo che si è svolto in un clima sereno. È questo un grande esempio di impegno in favore di chi è meno fortunato, non solo perfettamente in linea con lo spirito di carità sostenuto da Papa Francesco ma che mostra anche il lato di generosità della cittadinanza e assume dunque maggior valore perché fatto i tempi non facili, in un momento di grave crisi che con difficoltà cerca di superare il nostro paese. Nella speranza di una sempre maggiore sensibilizzazione in favore di chi realmente è in seria difficoltà – economica e non solo - si spera che il progetto prosegua anche nei prossimi anni con una sempre maggiore adesione, impegno e determinazione.