A Barletta la sede della Asl BT, intervengono i consiglieri Caracciolo, Pastore, Alfarano, Mennea

Soddisfazione bipartisan dei 4 firmatari. Dopo sette anni prevale la buona politica sulle logiche campanilistiche

martedì 24 gennaio 2012 10.52
A cura di Mario Sculco
Sede ASL BT, la III commissione dice sì in maniera fragorosa e destinata ad udirsi ripetutamente nei giorni a venire. Annosa la vicenda, complici i singoli campanilismi che spesso hanno provocato decisioni poco serene e alterchi poco onorevoli tra le parti in causa. Compatti e bipartisan, i consiglieri barlettani hanno presentato ad otto mani una proposta di legge interessante, conclusasi con questo primo traguardo. Soddisfazione nelle parole dei singoli, dichiarazioni circostanziate che tuttavia non nascondono compiacimento per il lavoro svolto giungono alla redazione di Barlettalife, sempre vicina alla tematica con rigore. Filippo Caracciolo esprime logica e passione: «dopo sette anni prevale la buona politica sulle logiche campanilistiche», rimarcando l'assoluto risparmio a tutto vantaggio dei cittadini della sesta provincia, incolpevoli destinatari di un maggior onere del canone di locazione finora corrisposta per la sede provvisoria di Andria (parliamo di 350.000 euro suddivisi in rate di 50.000 euro al'anno per sette anni). Il consigliere conclude: «Trasferire la sede legale della ASL BT da Andria a Barletta» è stato un atto di sobrietà».

Fa eco il consigliere Franco Pastore del Gruppo misto-Psi: «La III commissione di cui faccio parte ha approvato la proposta di legge sul trasferimento della sede legale della Asl Bt da Andria a Barletta.Il provvedimento, proposto insieme ai colleghi consiglieri Mennea, Alfarano e Caracciolo, è stato approvato a maggioranza e ora dovrà scontare un ulteriore passaggio, in I commissione e Ragioneria, per questioni legate ai costi. Il dato importante e fondamentale è che da oggi il percorso è tracciato e il primo passo per arrivare al trasferimento è stato compiuto».

Giovanni Alfarano, appena citato, individua subito come questa sia «la migliore soluzione per costi e funzionalità», perché si riferisce ad una sede in uffici «completamente gratuiti, nuovi di zecca e facilmente raggiungibili da personale e cittadini fruitori di servizi». Rimarca infine che: «per la prima volta, dopo la nascita della Sesta Provincia Pugliese, viene superato ogni campanile e si procede a quella che è la soluzione più opportuna in un'ottica di risparmio ed efficienza».

Infine Ruggiero Mennea, soddisfatto, conferma che v'è stata una «marcata volontà politica del territorio» e per fare due conti « il trasferimento è opportuno perché innanzitutto garantirebbe un risparmio immediato di 68mila euro annui e uno potenziale di 226mila euro annui, come ribadito nella nostra proposta di legge». Tecnico il consigliere Mennea, evidenzia il grande vantaggio ottenibile: «il trasferimento renderebbe possibile un'ottimizzazione dei servizi attraverso la riorganizzazione funzionale di circa 150 dipendenti della direzione amministrativa della Asl Bt, che non sarebbero più sparsi sul territorio in tanti uffici diversi (spesso in affitto), così come avviene ora, ma sarebbero concentrati in un'unica sede che sarebbe un punto di riferimento esclusivo per i cittadini e sarebbe anche più comoda e funzionale sia per i dipendenti che per gli utenti, considerata la disponibilità di parcheggi, la maggiore accessibilità e la bassa densità abitativa della zona ove è ubicato il Dimiccoli».