A Barletta arriva "Tutti in scena", un laboratorio gratuito di teatro dialettale

L'iniziativa è dell'associazione "Attori spontanei barlettani"

mercoledì 15 maggio 2024 11.55
A Barletta arriva "Tutti in scena": laboratorio gratuito di teatro dialettale "Giggiène Cafagna" da martedì 21 maggio all'ex cinema dei Monaci di Via Milano 106.

La programmazione settimanale si articolerà nelle due giornate di martedì e giovedì dalle ore 17,30 alle ore 19,30: le iscrizioni sono aperte con info 376 0438785.

L'iniziativa, prima in assoluto nel suo genere in città, è lanciata dall'associazione ricreativa culturale "Attori spontanei barlettani" per formare gli allievi (dai 10 anni in su) e andare in scena con lo spettacolo di fine corso, così da poter essere inseriti nei cast della stagione teatrale in lingua popolare barlettana ufficiale a cura di Michele Cafagna, attore, la direzione artistica del giornalista Nino Vinella e la collaborazione della professoressa Carmela Dimastromatteo Picardi.

"A nome della nostra Associazione e della omonima compagnia, che guido dal 2018 anno in cui si è regolarmente costituita quale naturale erede dell'omonimo Gruppo fondato nel 1975 da mio padre Luigi "Giggiène" Cafagna, invito tutti coloro i quali, fin da ragazzi, coltivano la passione di esprimersi nella nostra lingua popolare dal palcoscenico e di cui abbiamo piacevole conferma durante la prima rassegna di teatro in vernacolo barlettano 2023 patrocinata e sostenuta dall'Amministrazione comunale nelle persone del sindaco Cannito e dell'assessore Cilli che intendiamo pubblicamente ringraziare anche in questa occasione".

Così il primattore e regista Michele Cafagna nella sua nota stampa diffusa sull'argomento: "A tale doveroso ringraziamento verso la parte più politica della Giunta, da estendere anche alla Commissione consiliare permanente Cultura e Pubblica Istruzione, si aggiunge ovviamente il nostro grazie a tutto lo staff dell'Ufficio Cultura del Comune ed alle risorse umane e tecniche del Teatro Curci che ha ospitato il nostro spettacolo come appuntamento in cartellone".

Ed aggiunge: "Dal canto nostro, ci sentiamo molto responsabili di questo storico compito soprattutto perché mio padre Gigino, autore di venti copioni scritti fra commedie in due o tre atti, atti unici, sketch in lingua popolare barlettana o vernacolo, ha consegnato alla memoria storica e identitaria di Barletta un autentico patrimonio che il giornalista Nino Vinella, attuale nostro direttore artistico, sta scrupolosamente riordinando e catalogando per poterlo poi pubblicare, come più volte promesso e ribadito grazie al sostegno di amici sponsor cittadini senza gravare sul bilancio comunale, in uno specifico volume da destinare alla diffusione nelle scuole".

Uno dei loro principali cavalli di battaglia, la commedia "A' navicule sta' vacande" è stata così rappresentata nel suo più recente adattamento scenico nel rispetto dell'originario copione che debuttò nel 1976 al Teatro Dilillo come seconda commedia portata in scena dagli Attori spontanei barlettani (con la regia del compianto Dario Defidio) che furono conosciuti dal grande pubblico nell'estate 1975 ospiti dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo per le manifestazioni all'aperto.

Aggiunge il giornalista Nino Vinella quale direttore artistico: "Il titolo scelto per il nostro laboratorio di teatro dialettale è un omaggio a Giggiène Cafagna, grande protagonista sui palcoscenici e nei luoghi della socialità barlettana nel secondo Novecento, oltre che essere un invito a coltivare il vernacolo barlettano, la nostra lingua del popolo, nelle sue forme verbali come pure in forma scritta considerando come, specie in questi ultimi tempi, assistiamo a forme di comunicazione dialettale orale ma soprattutto scritta purtroppo molto lontana e deviante dalle radici storiche ed etimologiche. Pensiamo dal prossimo anno scolastico di avviare contatti e dunque coinvolgere le varie Comunità di Scuole ed Istituti, loro Dirigenti e Collegi docenti, non solo auspicando di vedere stabilizzata la nostra rassegna di teatro amatoriale in vernacolo dal Teatro Pubblico Pugliese proprio per superare quei fattori critici, logistici ed organizzativi con i suoi costi, al tempo da dedicare, alla disponibilità del pubblico a seguirci. Ecco perché abbiamo seguito un sempre più accurato lavoro preparatorio per quest'appuntamento che, desidero ricordarlo, mentre per altri può costituire novità per gli Attori spontanei barlettani è la naturale evoluzione di un lavoro associativo profondamente sentito".