810mila euro per un esproprio illegittimo. «Vogliamo i responsabili»

Intervengono i consiglieri di Adesso Puoi, dopo la riunione con il sindaco Cascella. Alfarano: «Questa vicenda, è forse la prima di una lunga serie»

mercoledì 18 settembre 2013 10.00
«Vogliamo nomi e cognomi dei responsabili». Così i consiglieri comunali di minoranza del gruppo "Adesso Puoi", Flavio Basile e Ruggiero Dicorato, dopo aver appreso dei circa 810mila euro che il Comune di Barletta dovrà a pagare a seguito di un esproprio illegittimo operato per la realizzazione della nuova zona 167. «Non si tocchino le tasche dei barlettani», esordiscono i due consiglieri di centro-destra, tra i presenti, in qualità di componenti delle commissioni "programmazione e pianificazione" e "lavori pubblici", alla riunione straordinaria sul tema indetta dal sindaco Pasquale Cascella.

«E' inammissibile che ancora una volta a pagare dovranno essere i cittadini contribuenti di Barletta. Questa sì che è una vera rapina! E' inammissibile che dal 2006 al 2011 il Comune non abbia dato seguito all'accordo transattivo raggiunto col privato in questione, proprietario del terreno, che giustamente ha dovuto procedere la propria azione legale sentendosi snobbato dagli organi comunali competenti in materia. Nel frattempo su quel terreno e non solo, sono state già realizzate abitazioni previste dal piano di zona 167 con annesse opere di urbanizzazione in favore di quattro cooperative edilizie. Un fatto grave - sottolineano Basile e Dicorato - che certifica gli errori grossolani commessi dal centro-sinistra nella gestione della città e rispetto ai quali i cittadini possono ribellarsi solo al momento del voto».

Ad incalzare sulla vicenda è il consigliere regionale e comunale Pdl, Giovanni Alfarano: «Ancora una volta, purtroppo, abbiamo avuto ragione. Questa vicenda conferma quanto da noi denunciato in campagna elettorale. Con l'elezione del sindaco Cascella - spiega - non si è fatto altro che riconfermare la stessa squadra di governo che in questi anni si è resa artefice di questi disastri. Non è la prima volta che i cittadini di Barletta si vedono costretti a pagare per la negligenza dei suoi amministratori di centro-sinistra. Cosa grave è che probabilmente l'esproprio illegittimo in questione è soltanto il primo di una lunga serie».