13 nuovi formatori al lavoro presso i CPI della sesta provincia
Potenziati i centri per l'impiego di Barletta, Andria, Bisceglie e Canosa di Puglia. Comunicazioni dell'assessore provinciale Pompeo Camero
martedì 20 dicembre 2011
E' partito il 1° dicembre il potenziamento dei Centri per l'Impiego della VI Provincia, con l'assegnazione di 13 nuovi operatori della formazione professionale, provenienti da Enti accreditati presso la Regione Puglia (IRAPL 7, ENAIP 3, EPCPEP 1, CNOS 1 ed Associazione Monte Celano 1), pagati con le assegnazioni del POR Puglia FSE 2007-2013.
Al Centro per l'Impiego di Bisceglie, tuttora ancora depotenziato ed al Policentro di Trani sono state assegnate in totale 9 unità, altre 3 sono state destinate ad Andria che sovraintende anche allo Sportello di Spinazzola ed al Policentro di Minervino Murge ed un operatore è andato a Margherita di Savoia, che è sportello del CpI di Canosa di Puglia, L'Assessore alle politiche attive del Lavoro Pompeo Camero ha accolto i neo-avviati, esprimendo soddisfazione per l'accrescimento già programmato e concordato con la Regione Puglia sin dal 26 febbraio 2010, data in cui venne sottoscritto atto d'intesa che fissava per la BAT una dotazione definitiva al riguardo di 54 unità.
"I Centri per l'Impiego di Barletta, Andria, Bisceglie e Canosa di Puglia – prosegue Camero - si avviano al completamento delle proprie dotazioni di personale, anche se rimangono ancora al di sotto della soglia fissata ed è per questo che il VI Settore della nostra Provincia si appresta a chiedere già di riavviare l'apertura delle procedure per il definitivo potenziamento dei nostri apparati presso i CpI. Oltretutto, l'auspicato intervento determinerebbe la duplice utilità di sgravare detti enti dei costi ancora sopportati per retribuire propri esuberi di personale che nel frattempo è finito anche in cassa integrazione, liberando risorse economiche di sostegno al welfare, diversamente utilizzabili come ammortizzatori sociali, per la salvaguardia di altri lavoratori di aziende in difficoltà".
Informazioni e "know how" su reti per l'animazione, dote occupazionale, apprendistato professionalizzante, tirocini formativi, corsi di formazione professionale, fondo per il sostegno alla flessibilità, imprese innovative, auto imprenditorialità, accesso per le badanti al progetto ROSA e per le Colf ai benefici del progetto VIOLA, "welfare to work" e tanto ancora sarà reso possibile, facendo leva sulla preparazione degli operatori neo-assegnati, tutti appartenenti all'indotto, pronti a contrastare la dilagante disoccupazione, che evidenzia ad ottobre un report con n. 37.943 femmine e n. 35.445 maschi disoccupati (tot. n. 73.388).
Al Centro per l'Impiego di Bisceglie, tuttora ancora depotenziato ed al Policentro di Trani sono state assegnate in totale 9 unità, altre 3 sono state destinate ad Andria che sovraintende anche allo Sportello di Spinazzola ed al Policentro di Minervino Murge ed un operatore è andato a Margherita di Savoia, che è sportello del CpI di Canosa di Puglia, L'Assessore alle politiche attive del Lavoro Pompeo Camero ha accolto i neo-avviati, esprimendo soddisfazione per l'accrescimento già programmato e concordato con la Regione Puglia sin dal 26 febbraio 2010, data in cui venne sottoscritto atto d'intesa che fissava per la BAT una dotazione definitiva al riguardo di 54 unità.
"I Centri per l'Impiego di Barletta, Andria, Bisceglie e Canosa di Puglia – prosegue Camero - si avviano al completamento delle proprie dotazioni di personale, anche se rimangono ancora al di sotto della soglia fissata ed è per questo che il VI Settore della nostra Provincia si appresta a chiedere già di riavviare l'apertura delle procedure per il definitivo potenziamento dei nostri apparati presso i CpI. Oltretutto, l'auspicato intervento determinerebbe la duplice utilità di sgravare detti enti dei costi ancora sopportati per retribuire propri esuberi di personale che nel frattempo è finito anche in cassa integrazione, liberando risorse economiche di sostegno al welfare, diversamente utilizzabili come ammortizzatori sociali, per la salvaguardia di altri lavoratori di aziende in difficoltà".
Informazioni e "know how" su reti per l'animazione, dote occupazionale, apprendistato professionalizzante, tirocini formativi, corsi di formazione professionale, fondo per il sostegno alla flessibilità, imprese innovative, auto imprenditorialità, accesso per le badanti al progetto ROSA e per le Colf ai benefici del progetto VIOLA, "welfare to work" e tanto ancora sarà reso possibile, facendo leva sulla preparazione degli operatori neo-assegnati, tutti appartenenti all'indotto, pronti a contrastare la dilagante disoccupazione, che evidenzia ad ottobre un report con n. 37.943 femmine e n. 35.445 maschi disoccupati (tot. n. 73.388).