Calcio
Seduti per una buona causa: la protesta del Brasilea e Crocifisso Barletta
Un minuto fermi per protestare contro il degrado dello stadio "Simeone"
Barletta - domenica 24 aprile 2016
Un'impiantistica sportiva decadente, questa la sintesi di quelle che sono le condizioni degli impianti sportivi presenti sul territorio barlettano: dopo aver analizzato le precarie condizione del comunale "C. Puttilli" va in scena presso lo stadio "Simeone" una protesta contro le precarie situazioni in cui versano terreno di gioco e spogliatoi. Uno stato pietoso denunciato all'inizio del match delle formazioni giovanili Brasilea Barletta e Crocifisso Barletta: i 22 giovanissimi giocatori sono rimasti seduti sul rettangolo (non) verde per un minuto prima di dare inizio alla partita.
Una protesta leggera si potrebbe dire, verso un problema reale: la struttura versa infatti in condizioni di vero e proprio degrado con una manutenzione assente dal 2012. Il terreno di gioco quasi impraticabile, il sistema di irrigazione completamente distrutto, la mancanza di arredi e le barriere elettroniche che impediscono l'accesso alle persone diversamente abili rendono lo stadio "Simeone" un vero e proprio disastro strutturale che non fa bene alla città.
La protesta è partita grazie alle sollecitazioni di vari esponenti di società sportive che sperano di mandare un messaggio all'amministrazione. Il recente sopralluogo degli assessori Dimatteo e Dimaggio con il personale della Bar.S.A. fa ben sperare, per cercare di comprendere le tempistiche e i costi di eventuali interventi di riqualificazione che non rientrano, purtroppo, nel prossimo bilancio e nel prossimo piano triennale dei lavori pubblici sperando di poter accedere ad un credito sportivo per finanziare le opere di ristrutturazione.
Una protesta leggera si potrebbe dire, verso un problema reale: la struttura versa infatti in condizioni di vero e proprio degrado con una manutenzione assente dal 2012. Il terreno di gioco quasi impraticabile, il sistema di irrigazione completamente distrutto, la mancanza di arredi e le barriere elettroniche che impediscono l'accesso alle persone diversamente abili rendono lo stadio "Simeone" un vero e proprio disastro strutturale che non fa bene alla città.
La protesta è partita grazie alle sollecitazioni di vari esponenti di società sportive che sperano di mandare un messaggio all'amministrazione. Il recente sopralluogo degli assessori Dimatteo e Dimaggio con il personale della Bar.S.A. fa ben sperare, per cercare di comprendere le tempistiche e i costi di eventuali interventi di riqualificazione che non rientrano, purtroppo, nel prossimo bilancio e nel prossimo piano triennale dei lavori pubblici sperando di poter accedere ad un credito sportivo per finanziare le opere di ristrutturazione.