Cronaca
Strage di gatti avvelenati, mistero in zona Patalini
Cadaveri di felini in strada, lo sgomento dei cittadini
Barletta - lunedì 15 giugno 2015
18.50
Non è una bella visione, ma ormai è uno spettacolo sotto gli occhi di tutti: sono giunte diverse segnalazioni alla redazione di BarlettaViva, tutte inerenti lo stesso argomento. Tanti cittadini sono rimasti inorriditi di fronte ad ritrovamento di numerosi gatti, molto probabilmente morti per avvelenamento, in zona Patalini e in zona Barberini, in particolare nei pressi della lunga pista ciclabile di via Dante Alighieri e in via Canosa.
Rabbia e sgomento da parte dei residenti, che hanno inviato agli organi di stampa e pubblicato spontaneamente sui sociale network le foto dei poveri mici privi di vita, tutti contraddistinti da alcuni tratti in comune: bava grigia dalla bocca e urina di colore scuro. I vari casi di somigliano e perciò dalle diverse segnalazioni può essere possibile dedurre che si tratta di un singolo responsabile. I cittadini chiedono chiarezza e giustizia, e soprattutto chiedono che questo terribile fenomeno giunga al termine, visto che tra i gatti ritrovati senza vita ci sarebbero non solo randagi, ma anche animali di compagnia di alcune famiglie.
Al momento non sembrerebbe giunta alcuna denuncia alle forze dell'ordine. Ma anche se lo sfogo rimane sui social network, occorre ricordare che esiste il reato di maltrattamento di animali: le pene sancite dall'articolo 544 bis del codice penale prevedono dai quattro mesi ai due anni di reclusione per chi compia uccisione di animali, da tre a 18 mesi di reclusione o multe da 5.000 a 30.000 euro per gli autori di maltrattamenti.
Rabbia e sgomento da parte dei residenti, che hanno inviato agli organi di stampa e pubblicato spontaneamente sui sociale network le foto dei poveri mici privi di vita, tutti contraddistinti da alcuni tratti in comune: bava grigia dalla bocca e urina di colore scuro. I vari casi di somigliano e perciò dalle diverse segnalazioni può essere possibile dedurre che si tratta di un singolo responsabile. I cittadini chiedono chiarezza e giustizia, e soprattutto chiedono che questo terribile fenomeno giunga al termine, visto che tra i gatti ritrovati senza vita ci sarebbero non solo randagi, ma anche animali di compagnia di alcune famiglie.
Al momento non sembrerebbe giunta alcuna denuncia alle forze dell'ordine. Ma anche se lo sfogo rimane sui social network, occorre ricordare che esiste il reato di maltrattamento di animali: le pene sancite dall'articolo 544 bis del codice penale prevedono dai quattro mesi ai due anni di reclusione per chi compia uccisione di animali, da tre a 18 mesi di reclusione o multe da 5.000 a 30.000 euro per gli autori di maltrattamenti.