Politica
Sfratto per l'Avis Barletta dall'ex ospedale, «si cerchi una soluzione»
Interviene Dario Damiani che chiede una mozione al prossimo consiglio comunale
Barletta - lunedì 27 luglio 2015
«Giù le mani dall'Avis! Il direttore generale della Asl Bt dott. Narracci ritiri immediatamente il provvedimento di sfratto nei confronti dell'associazione dai locali del vecchio Ospedale, anzi sarebbe più opportuno che la stessa Asl individui sempre all'interno della struttura ospedaliera una sede più grande e confortevole per il lavoro che quotidianamente i volontari fanno al servizio della Comunità pugliese». A scrivere è il consigliere comunale capogruppo di Forza Italia Dario Damiani, che polemizza dopo la diffusione della notizia secondo cui la presidente dell'Avis Barletta, Rosaria Cuccorese, abbia ricevuto la richiesta da parte della Asl di lasciare l'attuale sede ubicata nelle stanze dell'ex ospedale "Umberto I".
«L'Avis "Ruggiero Lattanzio" è la più antica associazione di donatori di sangue presente in Puglia - scrive Damiani - non solo per età anagrafica ma anche per sacche di sangue che annualmente vengono raccolte dai donatori. Non scherziamo! Non è la prima volta durante il suo mandato che il direttore generale si erge a protagonista di sfratti, solo pochi mesi fa stessa situazione nei confronti delle suore che occupano una stanzetta nel nuovo Ospedale. Ho già allertato i consiglieri regionali di Forza Italia Nino Marmo e Domenico Damascelli affinché provvedano immediatamente a sottoscrivere una interrogazione urgente al presidente della Regione, l'amico Vice Presidente della Provincia Gigi Antonucci, mentre per mercoledì 29 in occasione del consiglio comunale ho già predisposto una mozione/odg da presentare in apertura di seduta all'aula consiliare per scongiurare la chiusura della storica sede. Mi auguro come sempre che la diplomazia prevalga e che il buon senso scongiuri simili atti».
«L'Avis "Ruggiero Lattanzio" è la più antica associazione di donatori di sangue presente in Puglia - scrive Damiani - non solo per età anagrafica ma anche per sacche di sangue che annualmente vengono raccolte dai donatori. Non scherziamo! Non è la prima volta durante il suo mandato che il direttore generale si erge a protagonista di sfratti, solo pochi mesi fa stessa situazione nei confronti delle suore che occupano una stanzetta nel nuovo Ospedale. Ho già allertato i consiglieri regionali di Forza Italia Nino Marmo e Domenico Damascelli affinché provvedano immediatamente a sottoscrivere una interrogazione urgente al presidente della Regione, l'amico Vice Presidente della Provincia Gigi Antonucci, mentre per mercoledì 29 in occasione del consiglio comunale ho già predisposto una mozione/odg da presentare in apertura di seduta all'aula consiliare per scongiurare la chiusura della storica sede. Mi auguro come sempre che la diplomazia prevalga e che il buon senso scongiuri simili atti».