La città
Orto botanico, distruzioni per l’uso
Tu chiamala se vuoi, anarchia. Incivili "artisti" continuano ad imbrattare i muri
Barletta - venerdì 25 maggio 2012
10.00
Cammina, cammina, lo scarabocchio si avvicina. Le mura dell'orto botanico sono divenute una "stupida bacheca politica" dove sfogare i propri disagi mentali. Dopo gli scarabocchi "Apulia skins", è la volta di sedicenti anarchici, in realtà sono sempre gli stessi vandali a firmare, ultimamente l'anarchia è tornata in cronaca dopo l'attentato dei giorni scorsi, per cui l'anarchia è tornata di moda, tra poco diverrà un marchio di abbigliamento. Gli ignoti artisti hanno pensato di copiare anche loro la scritta e uno slogan furbo: "Disonora lo Stato e brucia la bandiera". E' inutile disonorare lo Stato, negli ultimi tempi si è disonorato da solo. Sconsiglierei di bruciare la bandiera, potrebbe servire per i prossimi Europei di calcio, da sventolare sul balcone.
Se questa è anarchia, preferisco la monarchia. Gli anarchici a tempo perso, avrebbero potuto risparmiarsi l'uso di bombolette spray per farci conoscere il loro modo alternativo di pensare, magari scrivendo nelle loro camerette il loro provocatorio slogan, ma si sarebbero scontrati con le loro mamme, che non avrebbero apprezzato uno scarabocchio nero sui muri bianchi e puliti.
Per cui, l'anarchico -bamboccio -a tempo perso, deve trovare una soluzione, e quando esce fuori di casa deve cercare il muro da sporcare, cosa c'è di meglio delle mura nuove dell'orto botanico? Se nessuno se ne fosse accorto, c'è bisogno di telecamere a circuito chiuso, o tra poco qualcuno entrerà all'interno dei giardini dell'orto botanico incustodito, magari a farsi una pera. In tema di spazi verdi, i giardini del castello svevo nelle calde notti d'estate sembrano un campeggio: chiunque entra lascia il segno, magari sfasciando le giostrine per bambini. La notte nasconde tutti.
Se questa è anarchia, preferisco la monarchia. Gli anarchici a tempo perso, avrebbero potuto risparmiarsi l'uso di bombolette spray per farci conoscere il loro modo alternativo di pensare, magari scrivendo nelle loro camerette il loro provocatorio slogan, ma si sarebbero scontrati con le loro mamme, che non avrebbero apprezzato uno scarabocchio nero sui muri bianchi e puliti.
Per cui, l'anarchico -bamboccio -a tempo perso, deve trovare una soluzione, e quando esce fuori di casa deve cercare il muro da sporcare, cosa c'è di meglio delle mura nuove dell'orto botanico? Se nessuno se ne fosse accorto, c'è bisogno di telecamere a circuito chiuso, o tra poco qualcuno entrerà all'interno dei giardini dell'orto botanico incustodito, magari a farsi una pera. In tema di spazi verdi, i giardini del castello svevo nelle calde notti d'estate sembrano un campeggio: chiunque entra lascia il segno, magari sfasciando le giostrine per bambini. La notte nasconde tutti.