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Operazione “Mare sicuro 2014": regole e soluzioni

Tra prevenzione e controllo per una corretta attività balneare

A presentare il programma "Mare sicuro 2014" per l'estate entrante, nella sala rossa del Castello svevo di Barletta, è il nuovo comandante della Capitaneria di Porto Pierpaolo Pallotti.

Gli obiettivi sono i consueti e sempre più importanti: salvare vite umane; garantire il corretto svolgimento dell'attività nautica; la massima copertura del servizio di soccorso per la sicurezza dei cittadini; la massima rapidità d'intervento verso soggetti in pericolo. «In questo momento topico per le città di mare- afferma il comandante- di estrema importanza è l'attività preventiva, risultato di un coordinamento tra Capitaneria, Polizia Municipale, Arpa e Staff Bagnini. Un aiuto fondamentale ce lo devono però i concessionari degli stabilimenti balneari, perché hanno un'azione più diretta sui loro clienti e possono istruirli sulle norme di comportamento da osservare per il bene dell'ambiente e dell'intera comunità». I mezzi di cui la Capitaneria di Porto dispone per eseguire attività di controllo, affiancata a quella di prevenzione, sono: unità aeronavali per l'impiego marittimo e le unità mobili impiegate a terra. «L'ottima versatilità dei mezzi-continua Pallotti- ci permette di presidiare correttamente le zone di Barletta, Trani, Bisceglie e Margherita di Savoia a seconda della fattispecie: impieghiamo le motovedette su Trani e Bisceglie per la forte affluenza diportistica; mentre utilizziamo i gommoni per presidiare le coste sabbiose di Barletta e Margherita. Inoltre, il servizio di pattuglie automontate garantisce un controllo ben spalmato nei tempi di maggiore affluenze delle spiagge, come nei weekend e nei giorni festivi ».

A dare regole utili al servizio dei cittadini che frequentano la spiaggia è il Tenente di Vascello della Capitaneria di Porto di Barletta, coordinatore del Programma "Mare sicuro 2014".
  • La zona riservata alla balneazione è quella entro i 200 metri dalla battigia
  • La delimitazione di un corridoio di lancio richiede una concessione demaniale marittima rilasciata dal Comune (il suo utilizzo è libero)
  • L'attività di pesca è vietata nella zona balneare per tutto l'anno, non solo durante la stagione estiva.
  • Per le attività di acqua scooter e sci nautico occorre la patente nautica
  • Le attività di pedalò o tavola a vela devono essere effettuate alla distanza di massimo mezzo miglio dalla costa e oltre i 200 metri dalla battigia
  • Le passerelle per disabili sono obbligatorie per permettere l'accesso con apposite sedie da mare
  • Il bagno in mare va evitato entro le 3 ore dal pasto, se non si è in condizioni psico-fisiche ottimali e quando è esposta la bandiera rossa
  • Non disturbare il bagnino per attività extra, come aprire gli ombrelloni o accompagnare i bambini. Il personale addetto al Salvataggio deve avere sempre spalle a terra e faccia a mare, per garantire il pronto intervento in qualsiasi momento. Gli stabilimenti devono garantire, inoltre, una turnazione tra lo staff per permettere la pausa pranzo
  • Le segnalazioni su musica di privati ad altro volume e sulla presenza di animali di media-grande taglia sulla spiaggia vanno fatte chiamando al numero 0883531020 e non al 1530. Quest'ultimo infatti, è il numero adibito alle emergenze in mare e non va intasato con segnalazioni certamente più "soft".
  • I concessionari devono obbligatoriamente disporre di posacenere e contenitori per la raccolta differenziata o isole ecologiche.
Le proposte: Visti i due affluenti inquinanti che il nostro bacino marino riceve, Ciappetta Camaggio e Ofanto, diviene essenziale un monitoraggio più frequente dell'Arpa, dato anche il contrasto tra i risultati ufficiali positivi sulle condizioni del nostro mare e l'effettivo inquinamento riscontrabile anche ad occhio nudo. E' stata presentata una richiesta ai sindaci dei comuni balneari da parte della Capitaneria di porto per una civile fruibilità anche delle spiagge libere: L'installazione di servizi igienici e di presidi di salvataggio nelle zone adiacenti ai lidi contribuirebbe alla sicurezza e alla pulizia anche dei bagnanti che non sono clienti di alcuno stabilimento.

Corretta informazione, rispetto civile e soluzioni ad hoc per ogni problematica chiudono il convegno di stamane e aprono la stagione dei prossimi tre mesi. Se non sarà pulito, almeno il nostro mare sarà sicuro.
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