Politica
Monitoraggio ambientale, «perchè il sindaco non comunica gli esiti ai cittadini?»
L'appello di Grazia Di Bari del M5S: «Intervenga Caracciolo»
Barletta - martedì 8 agosto 2017
12.43 Comunicato Stampa
"È assurdo che a distanza di tre mesi i dati del monitoraggio ambientale effettuato nella zona industriale di Barletta e comunicati al tavolo tecnico istituito presso la provincia Bat il 12 maggio u.s., non siano stati resi pubblici gli esiti e si sia costretti a fare la caccia al tesoro per avere delle risposte." lo dichiara la consigliera regionale M5S andriese Grazia Di Bari che chiede l'intervento del neo assessore regionale all'Ambiente Filippo Caracciolo per sbloccare la situazione e comunicare ai cittadini barlettani gli esiti degli studi finora eseguiti.
La consigliera cinquestelle ricorda come, in base ad una delibera regionale a gennaio 2016, sia stato siglato il protocollo di intesa tra il comune di Barletta e la Regione Puglia per effettuare il monitoraggio ambientale della zona industriale di Barletta allo scopo di adottare le misure di miglioramento della qualità dell' ambiente e tutela della salute. Data l'importanza della situazione di criticità ambientale il Sindaco di Barletta aveva richiesto l'istituzione di un tavolo di concertazione con la Provincia Bat, la Regione Puglia "Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche Ecologia e Paesaggio - Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche", il Comune di Barletta, la Regione Puglia, A.R.P.A. Puglia, l'ASL BAT e il C.N.R.- IRSA. I primi dati emersi dalle determinazioni analitiche eseguite dal CNR - IRSA e dall'ARPA Puglia su campioni prelevati hanno evidenziato una contaminazione da numerosi inquinanti tra cui Cromo VI, dicloropropano, dicloroetilene, tetracloroetano, Solfati, Nitrati, Nitriti e Selenio. Dati che sono stati comunicati a giugno 2016 nella commissione regionale dell' ambiente presieduta dal consigliere Filippo Caracciolo ora da poco nominato assessore. A novembre 2016 sono stati effettuati altri studi e il 12 maggio 2017 sono stati presentati i dati al solo tavolo tecnico istituito presso la provincia Bat.
"Ho chiesto copia di questi dati e del verbale - prosegue la Di Bari (M5S) - al Sindaco di Barletta Pasquale Cascella in qualità di responsabile della convenzione e mi é stato risposto che per avere i dati dovrò attendere la validazione degli stessi da parte della provincia Bat anche perchè solo in questo modo il monitoraggio potrà proseguire e stabilire gli interventi opportuni da eseguire per la riqualificazione dell'ambiente e la tutela della salute. Non posso non nascondere un totale sgomento di fronte a questo atteggiamento da parte dei vari enti coinvolti che si trincerano dietro ad intoppi burocratici pur di cercare in qualche modo di prendere e perdere tempo senza avvertire la necessità di rendere pubblici i dati raccolti finora. A questo punto ritengo indispensabile l'intervento del neo assessore Caracciolo affinchè, facendo valere le sue prerogative, possa comunicare ai suoi concittadini barlettani gli esiti degli studi finora eseguiti e le soluzioni che si intendono adottare; al contempo chiedo che l'assessore renda pubblici i dati relativi alla zona Tufarelle sita in agro di Canosa. L'auspicio - conclude la consigliera pentastellata - è che non si perda tempo come é già accaduto per la Cartiera di Barletta: a distanza di ben 25 anni dalla sua chiusura non sono infatti nemmeno ancora iniziati gli interventi di bonifica dell'intera area."
La consigliera cinquestelle ricorda come, in base ad una delibera regionale a gennaio 2016, sia stato siglato il protocollo di intesa tra il comune di Barletta e la Regione Puglia per effettuare il monitoraggio ambientale della zona industriale di Barletta allo scopo di adottare le misure di miglioramento della qualità dell' ambiente e tutela della salute. Data l'importanza della situazione di criticità ambientale il Sindaco di Barletta aveva richiesto l'istituzione di un tavolo di concertazione con la Provincia Bat, la Regione Puglia "Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche Ecologia e Paesaggio - Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche", il Comune di Barletta, la Regione Puglia, A.R.P.A. Puglia, l'ASL BAT e il C.N.R.- IRSA. I primi dati emersi dalle determinazioni analitiche eseguite dal CNR - IRSA e dall'ARPA Puglia su campioni prelevati hanno evidenziato una contaminazione da numerosi inquinanti tra cui Cromo VI, dicloropropano, dicloroetilene, tetracloroetano, Solfati, Nitrati, Nitriti e Selenio. Dati che sono stati comunicati a giugno 2016 nella commissione regionale dell' ambiente presieduta dal consigliere Filippo Caracciolo ora da poco nominato assessore. A novembre 2016 sono stati effettuati altri studi e il 12 maggio 2017 sono stati presentati i dati al solo tavolo tecnico istituito presso la provincia Bat.
"Ho chiesto copia di questi dati e del verbale - prosegue la Di Bari (M5S) - al Sindaco di Barletta Pasquale Cascella in qualità di responsabile della convenzione e mi é stato risposto che per avere i dati dovrò attendere la validazione degli stessi da parte della provincia Bat anche perchè solo in questo modo il monitoraggio potrà proseguire e stabilire gli interventi opportuni da eseguire per la riqualificazione dell'ambiente e la tutela della salute. Non posso non nascondere un totale sgomento di fronte a questo atteggiamento da parte dei vari enti coinvolti che si trincerano dietro ad intoppi burocratici pur di cercare in qualche modo di prendere e perdere tempo senza avvertire la necessità di rendere pubblici i dati raccolti finora. A questo punto ritengo indispensabile l'intervento del neo assessore Caracciolo affinchè, facendo valere le sue prerogative, possa comunicare ai suoi concittadini barlettani gli esiti degli studi finora eseguiti e le soluzioni che si intendono adottare; al contempo chiedo che l'assessore renda pubblici i dati relativi alla zona Tufarelle sita in agro di Canosa. L'auspicio - conclude la consigliera pentastellata - è che non si perda tempo come é già accaduto per la Cartiera di Barletta: a distanza di ben 25 anni dalla sua chiusura non sono infatti nemmeno ancora iniziati gli interventi di bonifica dell'intera area."