La città
Le foto inedite del monumento di Piazza Caduti a Barletta
Rivelano l'aspetto del monumento prima della rimozione delle sculture bronzee in epoca fascista
Barletta - martedì 1 novembre 2016
10.36
Un'odissea burocratica tra documenti perduti e vari avvistamenti con un unico obiettivo, svelare qualcosa di cui da decenni non si ha più immagine: il monumento completo ai caduti di Barletta. Questo lo scopo della conferenza stampa convocata presso la sede degli archivi di stato di Barletta da Michele Grimaldi responsabile della sezione degli archivi di Barletta e dal presidente del comitato italiano "Pro Canne Della Battaglia" Nino Vinella.
Lungo e complicato il percorso fatto da Grimaldi nel tentativo di rintracciare le sculture bronzee una volta parte integrante del monumento ai militari morti durante la grande guerra. La storia della ricerca di informazioni sulla parte mancante del monumento ha inizio quando il responsabile della sezione archivi di Barletta su suggerimento della Prof.ssa Guidobaldi, si è messo in contatto con la fonderia Chiurazzi di Napoli, fonderia che allora ha realizzato i bronzi, con la speranza di ritrovare il calco della scultura. Purtroppo per una politica aziendale, la fonderia ha comunicato di aver distrutto i calchi per tutelare il committente da eventuali duplicazioni e che i bozzetti dell'artista sono andati perduti durante la seconda guerra mondiale.
Oggi sono state mostrate le foto inedite scattate nel 1928 da Raffaele Ferrara l'autore della scultura nel suo atelier a Napoli, donate da un anonimo, che ritraggono il "Monumento commemorativo dei Figli di Barletta caduti nella Grande Guerra" nella sua interezza. Il presidente del Comitato, Nino Vinella, ha evidenziato come il ritrovamento di questi documenti sia di monito, proprio in questo momento storico, per mantenere viva la volontà di restaurare la memoria storica.
Le foto sono il primo passo verso la riqualificazione di Piazza Caduti: verranno infatti utilizzate tecniche di ricostruzione 3D per l'eventuale nuova fusione del bassorilievo bronzeo.
Lungo e complicato il percorso fatto da Grimaldi nel tentativo di rintracciare le sculture bronzee una volta parte integrante del monumento ai militari morti durante la grande guerra. La storia della ricerca di informazioni sulla parte mancante del monumento ha inizio quando il responsabile della sezione archivi di Barletta su suggerimento della Prof.ssa Guidobaldi, si è messo in contatto con la fonderia Chiurazzi di Napoli, fonderia che allora ha realizzato i bronzi, con la speranza di ritrovare il calco della scultura. Purtroppo per una politica aziendale, la fonderia ha comunicato di aver distrutto i calchi per tutelare il committente da eventuali duplicazioni e che i bozzetti dell'artista sono andati perduti durante la seconda guerra mondiale.
Oggi sono state mostrate le foto inedite scattate nel 1928 da Raffaele Ferrara l'autore della scultura nel suo atelier a Napoli, donate da un anonimo, che ritraggono il "Monumento commemorativo dei Figli di Barletta caduti nella Grande Guerra" nella sua interezza. Il presidente del Comitato, Nino Vinella, ha evidenziato come il ritrovamento di questi documenti sia di monito, proprio in questo momento storico, per mantenere viva la volontà di restaurare la memoria storica.
Le foto sono il primo passo verso la riqualificazione di Piazza Caduti: verranno infatti utilizzate tecniche di ricostruzione 3D per l'eventuale nuova fusione del bassorilievo bronzeo.