Cronaca
«La differenziata la facciamo noi, i soldi li prendete voi»
Protesta contro l'elevata tassazione e la TARI a Palazzo di Città
Barletta - giovedì 13 novembre 2014
19.01
Parte dai social network il più classico dei passaparola: è l'argomento TARI a tenere banco e a convincere alla partecipazione, di poco più di un centinaio di persone, alla protesta questa mattina tra il "Palazzaccio" e il teatro "Curci". La protesta, comunque autorizzata dal Comune, verteva comunque sull'aumento delle tasse in generale, ma era chiaro anche a chi passasse per caso e leggesse il tenore dei cartelli affissi che il vero problema è la TARI, la famigerata tassa sui rifiuti, componente della nuova IUC, le cui metodiche di invio e i numerosi errori di conteggio stanno riempendo le cronache di questi ultimi giorni.
In alcuni casi i pagamenti sono più che raddoppiati, in altri si sono verificati errori di conteggio di nucleo familiare e conseguenti totali. Disagi che hanno trovato sbocco in una protesta, pacata ai nostri occhi, tenutasi questa mattina a Palazzo di città e organizzata dal Coordinamento Nove Dicembre. Nello stesso periodo, già parecchio provato da una crisi generalizzata, si sono venuti a unire i disagi derivanti dalla raccolta differenziata e quelli della tassazione e le due cose pur non essendo in stretta correlazione hanno generato un profondo malessere sociale. Interviene anche il consigliere Dario Damiani invocando un tavolo tra le parti e ricordando l'impegno del centro destra nel ridurre i costi notevoli dei servizi correlati. Interessanti infine i commenti riferiti ai nostri cronisti, che non badavano tanto all'elevato carico fiscale quanto alla poca capacità economica di far fronte a questo carico. «Stanno chiudendo tutti i negozi, non avete visto che quei pochi che rimangono aperti si spostano da un capo all'altro della città, che cercano gli affitti più bassi?», ci indicano un attività imprenditoriale, quella cittadina, diventata ormai attività di sopravvivenza.
A termine della mattinata è stata accettata la richiesta di inviare dal sindaco una delegazione di manifestanti. Il clima disteso ha favorito il dialogo e non ha richiesto alcun intervento della Polizia (presente sul posto il dirigente del Commissariato Luciano Di Prisco) e dei vigili urbani e non è tardato l'arrivo di un comunicato stampa proprio dal Comune di Barletta.
In alcuni casi i pagamenti sono più che raddoppiati, in altri si sono verificati errori di conteggio di nucleo familiare e conseguenti totali. Disagi che hanno trovato sbocco in una protesta, pacata ai nostri occhi, tenutasi questa mattina a Palazzo di città e organizzata dal Coordinamento Nove Dicembre. Nello stesso periodo, già parecchio provato da una crisi generalizzata, si sono venuti a unire i disagi derivanti dalla raccolta differenziata e quelli della tassazione e le due cose pur non essendo in stretta correlazione hanno generato un profondo malessere sociale. Interviene anche il consigliere Dario Damiani invocando un tavolo tra le parti e ricordando l'impegno del centro destra nel ridurre i costi notevoli dei servizi correlati. Interessanti infine i commenti riferiti ai nostri cronisti, che non badavano tanto all'elevato carico fiscale quanto alla poca capacità economica di far fronte a questo carico. «Stanno chiudendo tutti i negozi, non avete visto che quei pochi che rimangono aperti si spostano da un capo all'altro della città, che cercano gli affitti più bassi?», ci indicano un attività imprenditoriale, quella cittadina, diventata ormai attività di sopravvivenza.
A termine della mattinata è stata accettata la richiesta di inviare dal sindaco una delegazione di manifestanti. Il clima disteso ha favorito il dialogo e non ha richiesto alcun intervento della Polizia (presente sul posto il dirigente del Commissariato Luciano Di Prisco) e dei vigili urbani e non è tardato l'arrivo di un comunicato stampa proprio dal Comune di Barletta.