La città
La cittadinanza si mobilita in nome di un ambiente salubre
Un lungo corteo di protesta contro il disastro ambientale
Barletta - domenica 24 gennaio 2016
Il disastro ambientale di Barletta - recentemente contestato dalla Procura - sembra aver destato l'opinione pubblica a seguito dell'inchiesta di Trani, che ha visto il coinvolgimento di 18 indagati tra dirigenti pubblici ed imprenditori legati all'incenerimento dei rifiuti nella Buzzi Unicem di Barletta. Per questo motivo venerdì scorso, a partire dalle ore 18:30, si è tenuta una manifestazione organizzata da Forum Salute ed Ambiente nei pressi di Piazza Caduti per dire no al disastro ambientale, all'incenerimento dei rifiuti e all'inquinamento della falda acquifera.
La mobilitazione però, a prescindere dal lavoro della magistratura, ha avuto la finalità di chiamare a raccolta tutta la cittadinanza in nome di un fondamentale passo all'insegna di un ambiente migliore e più sostenibile. Tale questione in effetti non può esser prerogativa di partiti o gruppi, che la strumentalizzano a fini elettorali, ma deve interessare la mobilitazione di chi il territorio lo vive, la cittadinanza tutta dunque. A tal proposito infatti si è mosso da Piazza Caduti un lungo corteo che ha attraversato le vie della città maggiormente interessate per una maggior vicinanza alla cementeria e a tutte le aziende potenzialmente insalubri che minacciano l'aria che respiriamo. Una tematica quanto mai attuale ha attirato l'attenzione di una moltitudine di persone - molte convinte dell'importanza della tematica per la nostra salute e molte incuriosite dall'aggregazione in piazza - e non sono mancati scontri verbali anche accesi tra chi ha visto nella manifestazione una minaccia ai lavoratori. Più volte infatti durante il corteo è stato ribadito che quanto fatto e quanto ancora c'è da fare si muove in direzione di tutti, lavoratori compresi poiché la bonifica delle aree contaminate, la fine dell'incenerimento dei rifiuti e l'adozione della Strategia Rifiuti Zero non minacceranno l'occupazione ma potrebbero crearne dell'altra.
Partendo dai cittadini per poi arrivare alle istituzioni è importante che tutti sentano il dovere trasformato in passione e coscienza civica di tutelare l'ambiente evitando che esso soccomba a causa dell'insensata azione umana interessata meramente al profitto. Per questo occorre una sempre maggiore sensibilizzazione e una conoscenza storica di come si sia arrivati a situazioni di tale entità per migliorare la situazione ed evitare che i cittadini abbiano paura delle malattie in costante aumento anche nella nostra città.
La mobilitazione però, a prescindere dal lavoro della magistratura, ha avuto la finalità di chiamare a raccolta tutta la cittadinanza in nome di un fondamentale passo all'insegna di un ambiente migliore e più sostenibile. Tale questione in effetti non può esser prerogativa di partiti o gruppi, che la strumentalizzano a fini elettorali, ma deve interessare la mobilitazione di chi il territorio lo vive, la cittadinanza tutta dunque. A tal proposito infatti si è mosso da Piazza Caduti un lungo corteo che ha attraversato le vie della città maggiormente interessate per una maggior vicinanza alla cementeria e a tutte le aziende potenzialmente insalubri che minacciano l'aria che respiriamo. Una tematica quanto mai attuale ha attirato l'attenzione di una moltitudine di persone - molte convinte dell'importanza della tematica per la nostra salute e molte incuriosite dall'aggregazione in piazza - e non sono mancati scontri verbali anche accesi tra chi ha visto nella manifestazione una minaccia ai lavoratori. Più volte infatti durante il corteo è stato ribadito che quanto fatto e quanto ancora c'è da fare si muove in direzione di tutti, lavoratori compresi poiché la bonifica delle aree contaminate, la fine dell'incenerimento dei rifiuti e l'adozione della Strategia Rifiuti Zero non minacceranno l'occupazione ma potrebbero crearne dell'altra.
Partendo dai cittadini per poi arrivare alle istituzioni è importante che tutti sentano il dovere trasformato in passione e coscienza civica di tutelare l'ambiente evitando che esso soccomba a causa dell'insensata azione umana interessata meramente al profitto. Per questo occorre una sempre maggiore sensibilizzazione e una conoscenza storica di come si sia arrivati a situazioni di tale entità per migliorare la situazione ed evitare che i cittadini abbiano paura delle malattie in costante aumento anche nella nostra città.