La città
I fratelli Casardi, caduti in battaglia, lontani da Barletta
La storia di tre fratelli barlettani nella seconda guerra mondiale
Barletta - giovedì 9 ottobre 2014
Nel 1936, scoppiò la guerra di Spagna, un conflitto combattuto tra le truppe nazionaliste, fedeli al dittatore Francisco Franco, e le truppe fedeli alla Repubblica, di ispirazione comunista. Anche il governo fascista italiano inviò truppe regolari, a sostegno del dittatore Franco. Molti barlettani combatterono tra gli opposti schieramenti. Alfredo Casardi, nacque a Barletta nel 1912. Nel 1932 conseguì il diploma di ragioniere presso l'Istituto Tecnico di Barletta nel 1932 e nello stesso anno fu ammesso allievo presso L'accademia Militare di Artiglieria di Torino, dove conseguì il grado di tenente si artiglieria nell'ottobre del 1934.
Nel gennaio 1937 fu trasferito Reggimento di Artiglieri Divisionale e a febbraio parti alla volta della Spagna, dove infuriava la guerra civile, con la compagnia Volontari "Littorio". Arrivato in Spagna, Alfredo Casardi fu capopattuglia di collegamento con la fanteria e comandante di batteria. Durante i suoi 18 mesi di guerra, fu coinvolto col suo reparto di artiglieria in sanguinose battaglie. Il 14 marzo, presso Alcorisa (Aragona), sotto insistente fuoco di cannoni e carri armati nemici, trovatosi in posizione scoperta, guidò suoi artiglieri, in modo da poter continuare l'azione di fuoco della batteria di cannoni, da lui stesso comandata.
Il 7 aprile, sulla strada verso Tortosa (Catalogna), durante l'attraversamento di un ponte, trovatosi coi suoi commilitoni in posizione scoperta e sotto il fuoco di un nido di mitragliatrici, guidò i suoi artiglieri fino a portarli al sicuro dall'altro capo del ponte. Dopo una accanita battaglia, la batteria di artiglieria comandata dal tenente Casardi, ebbe la meglio. Per queste due azioni militari, Alfredo Casardi fu decorato con la Medaglia d'Argento.
Il 19 luglio 1938, presso Masias Blancas (Comunità Valenciana), durante uno spostamento dello schieramento di truppe, causato dagli esiti della battaglia, il tenente Casardi tentò di spingere in avanti le batterie di artiglieria i suoi commilitoni, lungo la strada battuta da un bombardamento avversario. Mentre era alla testa della sua batteria di artiglieria, Alfredo Casardi fu colpito a morte dalla scheggia di una granata. Aveva 26 anni. Per questa azione fu decorato con la Medaglia d'Oro al Valore Militare. La città di Barletta ha intitolato ad Alfredo Casardi l'omonimo Liceo Classico.
Alfredo Casardi aveva due fratelli, caduti su altri fronti della seconda guerra mondiale:
Nel gennaio 1937 fu trasferito Reggimento di Artiglieri Divisionale e a febbraio parti alla volta della Spagna, dove infuriava la guerra civile, con la compagnia Volontari "Littorio". Arrivato in Spagna, Alfredo Casardi fu capopattuglia di collegamento con la fanteria e comandante di batteria. Durante i suoi 18 mesi di guerra, fu coinvolto col suo reparto di artiglieria in sanguinose battaglie. Il 14 marzo, presso Alcorisa (Aragona), sotto insistente fuoco di cannoni e carri armati nemici, trovatosi in posizione scoperta, guidò suoi artiglieri, in modo da poter continuare l'azione di fuoco della batteria di cannoni, da lui stesso comandata.
Il 7 aprile, sulla strada verso Tortosa (Catalogna), durante l'attraversamento di un ponte, trovatosi coi suoi commilitoni in posizione scoperta e sotto il fuoco di un nido di mitragliatrici, guidò i suoi artiglieri fino a portarli al sicuro dall'altro capo del ponte. Dopo una accanita battaglia, la batteria di artiglieria comandata dal tenente Casardi, ebbe la meglio. Per queste due azioni militari, Alfredo Casardi fu decorato con la Medaglia d'Argento.
Il 19 luglio 1938, presso Masias Blancas (Comunità Valenciana), durante uno spostamento dello schieramento di truppe, causato dagli esiti della battaglia, il tenente Casardi tentò di spingere in avanti le batterie di artiglieria i suoi commilitoni, lungo la strada battuta da un bombardamento avversario. Mentre era alla testa della sua batteria di artiglieria, Alfredo Casardi fu colpito a morte dalla scheggia di una granata. Aveva 26 anni. Per questa azione fu decorato con la Medaglia d'Oro al Valore Militare. La città di Barletta ha intitolato ad Alfredo Casardi l'omonimo Liceo Classico.
Alfredo Casardi aveva due fratelli, caduti su altri fronti della seconda guerra mondiale:
- Casardi Vittorio, Capitano di Cavalleria, Medaglia di Bronzo al Valore Militare. Disperso ad Addis Abeba (Etiopia), nel 1941.
- Casardi Mario, Tenente Pilota, Medaglia d'Argento al Valore Militare. Caduto in battaglia presso il Canale d'Otranto, il 29 aprile 1945.