Politica
Giunta Cascella quasi completa, lista civica verso l’uscita dalla maggioranza
La scelta dell’ultimo nome torna nelle mani del sindaco. Per Lanotte manca solo la nomina
Barletta - martedì 6 maggio 2014
16.30
La palude politica che si trascina da mesi nella maggioranza sembra ora avviarsi ad un epilogo, che oltre ad essere di fatto soltanto formale, è destinato a cambiare i numeri in Consiglio comunale della maggioranza stessa. La pace siglata tra sindaco e partiti è, come abbiamo già detto, una pace a tempo determinato. E il rischio di strappo da parte della lista civica Cascella Sindaco Insieme, appare oggi ormai una realtà, per cui i loro due consiglieri (Mazzarisi e Calabrese) dovrebbero ritrovarsi prossimamente all'opposizione.
Come abbiamo già riportato nelle settimane scorse, era certo ormai da giorni l'ingresso in Giunta di Marcello Lanotte per Scelta Civica. La nota ufficiale di oggi, scritta ovviamente in stretto politichese, ha il sapore di un estremo tentativo per mettere in scena una formale legittimazione della scelta da parte di quella forza politica e un'altrettanto formale esistenza di quel partito stesso. In realtà, come già scritto, l'accordo sul nome di Lanotte sarebbe giunto in un confronto tra Cascella e i due consiglieri eletti sotto il simbolo di Scelta Civica (Lanotte e Maffione), una direzione che lascia dedurre come Scelta Civica venga considerata ormai una forza politicamente liquefatta, e per cui si ritengono come interlocutori solo i consiglieri. Un modus - avevamo scritto - che richiama le abitudini del recente passato. Lanotte è stato tra l'altro già assessore agli Affari Generali nell'ultima Giunta Maffei in rappresentanza di quel prodotto post-elettorale che fu la Lista Emiliano, e potrebbe ora tornare ad avere deleghe assessorili molto simili. Al posto di Lanotte entrerà quindi in Consiglio comunale il primo dei non eletti, cioè Pier Paolo Grimaldi.
Rimaneva e rimane tuttora un nome per chiudere il cerchio. Il posto lasciato da Villani, rientrava nella scelta del sindaco, ma sembrava essere stato affidato la settimana scorsa alla scelta dei partiti. In questo quadro, alla luce dell'accordo raggiunto per Scelta Civica, la lista Cascella Sindaco Insieme era tornata a chiedere rappresentanza in Giunta. A fine aprile i due consiglieri della lista avevano richiesto per iscritto un incontro al sindaco Cascella. Richiesta che fino ad oggi non ha però trovato risposta. In questi giorni il segretario provinciale Pd Cafagna ha avuto colloqui con tutte le forze della coalizione al fine di poter individuare un nome condiviso per chiudere il capitolo Giunta. Ma ieri, nell'incontro tra segreteria provinciale e cittadina del Pd con il sindaco, ci sarebbe stato invece il dietrofront, e la scelta sarebbe stata rimessa nuovamente nelle mani Cascella. Sinistra Unita non avrebbe infatti condiviso il metodo, ritenendo di fatto la mediazione di Cafagna come un'influenza del Pd sul nome da scegliere.
E la richiesta della lista civica? Sarebbe stata derubricata da problema dell'intera coalizione (tale era stata considerata anche quella di Scelta Civica, che poi è stata risolta) a singola questione che riguarda soltanto il rapporto tra la lista stessa e il sindaco. Situazione che, assieme soprattutto alla mancata risposta del sindaco, avrebbe fatto esplodere irreversibilmente il clima nella lista civica. La situazione sarebbe quindi ad un punto di non ritorno. La lista dovrebbe prossimamente decidere di uscire dalla maggioranza. Per il passaggio all'opposizione dei consiglieri Mazzarisi e Calabrese, mancherebbe infatti ormai solo l'ufficialità.
Come abbiamo già riportato nelle settimane scorse, era certo ormai da giorni l'ingresso in Giunta di Marcello Lanotte per Scelta Civica. La nota ufficiale di oggi, scritta ovviamente in stretto politichese, ha il sapore di un estremo tentativo per mettere in scena una formale legittimazione della scelta da parte di quella forza politica e un'altrettanto formale esistenza di quel partito stesso. In realtà, come già scritto, l'accordo sul nome di Lanotte sarebbe giunto in un confronto tra Cascella e i due consiglieri eletti sotto il simbolo di Scelta Civica (Lanotte e Maffione), una direzione che lascia dedurre come Scelta Civica venga considerata ormai una forza politicamente liquefatta, e per cui si ritengono come interlocutori solo i consiglieri. Un modus - avevamo scritto - che richiama le abitudini del recente passato. Lanotte è stato tra l'altro già assessore agli Affari Generali nell'ultima Giunta Maffei in rappresentanza di quel prodotto post-elettorale che fu la Lista Emiliano, e potrebbe ora tornare ad avere deleghe assessorili molto simili. Al posto di Lanotte entrerà quindi in Consiglio comunale il primo dei non eletti, cioè Pier Paolo Grimaldi.
Rimaneva e rimane tuttora un nome per chiudere il cerchio. Il posto lasciato da Villani, rientrava nella scelta del sindaco, ma sembrava essere stato affidato la settimana scorsa alla scelta dei partiti. In questo quadro, alla luce dell'accordo raggiunto per Scelta Civica, la lista Cascella Sindaco Insieme era tornata a chiedere rappresentanza in Giunta. A fine aprile i due consiglieri della lista avevano richiesto per iscritto un incontro al sindaco Cascella. Richiesta che fino ad oggi non ha però trovato risposta. In questi giorni il segretario provinciale Pd Cafagna ha avuto colloqui con tutte le forze della coalizione al fine di poter individuare un nome condiviso per chiudere il capitolo Giunta. Ma ieri, nell'incontro tra segreteria provinciale e cittadina del Pd con il sindaco, ci sarebbe stato invece il dietrofront, e la scelta sarebbe stata rimessa nuovamente nelle mani Cascella. Sinistra Unita non avrebbe infatti condiviso il metodo, ritenendo di fatto la mediazione di Cafagna come un'influenza del Pd sul nome da scegliere.
E la richiesta della lista civica? Sarebbe stata derubricata da problema dell'intera coalizione (tale era stata considerata anche quella di Scelta Civica, che poi è stata risolta) a singola questione che riguarda soltanto il rapporto tra la lista stessa e il sindaco. Situazione che, assieme soprattutto alla mancata risposta del sindaco, avrebbe fatto esplodere irreversibilmente il clima nella lista civica. La situazione sarebbe quindi ad un punto di non ritorno. La lista dovrebbe prossimamente decidere di uscire dalla maggioranza. Per il passaggio all'opposizione dei consiglieri Mazzarisi e Calabrese, mancherebbe infatti ormai solo l'ufficialità.