Politica
Deiezioni canine, un problema di civiltà
Risponde Rosa Cascella, presidente Commissione Ambiente
Barletta - giovedì 6 novembre 2014
10.20
Catalizza ancora l'attenzione dell'opinione pubblica barlettana il tema dei rifiuti. Che sia una chiacchiera disimpegnata, una lamentela indignata o una segnalazione sui social network, per ovvi motivi a Barletta si parla ancora insistentemente dell'introduzione della raccolta differenziata porta a porta e di tutto ciò che ne consegue: dal mancato ritiro dei sacchetti alla sporcizia per strada, fino alla confusione che ancora accompagna la separazione nel conferimento dei rifiuti. A questo si aggiunge un argomento che avevamo affrontato qualche tempo fa, dopo insistenti segnalazioni dei lettori, chiedendo pareri alla presidente della VII Commissione Consiliare Permanente Ambiente - Verde Pubblico - Servizi Pubblici, Rosa Cascella, ovvero la raccolta delle deiezioni canine: un problema di civiltà e di rispetto, ma anche di logistica poiché – con la scomparsa dei cassonetti – emerge il problema del dove lasciare i rifiuti dei compagni a quattro zampe.
Quali novità sono emerse dalla recente commissione dedicata al tema della raccolta delle deiezioni canine, con l'installazione degli appositi raccoglitori?
«Lo scorso 28 ottobre tramite l'assessore Pisicchio è stata consegnata la proposta di collocazione dei raccoglitori per le deiezioni canine: si tratta di una planimetria che colloca per la città un totale di 30 raccoglitori, disposti in vari punti chiave dall'ufficio preposto. L'installazione avverrà, come promesso dall'assessore, nella prima decade di questo mese. E' un buon punto di partenza, anche a seguito delle numerose richieste che ci sono pervenute, ma allo stesso tempo abbiamo segnalato la quantità esigua di questi raccoglitori per coprire l'intera città, oltre a segnalare il fatto che alcune zone (come le litoranee e la 167) resterebbero completamente scoperte. Abbiamo segnalato lo stesso problema per quanto riguarda i cestini gettacarte che sono stati installati negli scorsi giorni e che sono del tutto insufficienti. Per questo motivo abbiamo già chiesto che il servizio venga ulteriormente potenziato».
Alcuni lettori ci hanno chiesto che fine abbiano fatto i "famosi" aspiratori in dotazione alla Bar.S.A. Ha fatto notizia che uno di questi sia stato "avvistato" nei giorni scorsi.
«Confermiamo che l'aspiratore in dotazione alla Bar.S.A. è attualmente in funzione. Per un lungo periodo non si è potuto utilizzare a causa della mancata assicurazione dello strumento, ma da una settimana è già correttamente in funzione. La prima pulizia è avvenuta sui marciapiedi della scuola "Musti", proprio a seguito di una segnalazione da parte dei cittadini (divulgata sulle pagine di BarlettaViva, ndr), e proprio in quel punto verrà presto installato anche uno dei 30 raccoglitori per le deiezioni canine. Si è proceduto anche alla sanificazione degli stessi marciapiedi dopo la segnalazione, ma è ovvio che la collaborazione e il rispetto debba provenire prima di tutto dai cittadini».
Da più parti si lamenta la scarsa pulizia in seguito al conferimento per strada dei sacchetti di rifiuti. Oltre al senso estetico, alcuni cittadini ci hanno segnalato disagi per il mancato lavaggio dei bidoncini e per l'insufficienza del numero di giorni di raccolta. In commissione vi sono giunte lamentele del genere?
«In commissione abbiamo ricevuto le stesse lamentele. Per questo abbiamo convocato l'assessore Pisicchio, il dirigente Porcelli e il direttore della Bar.S.A. ai quali abbiamo chiesto informazioni in merito al lavaggio dei bidoncini del porta a porta, allo spazzamento delle strade, e inoltre abbiamo sollecitato ulteriori procedure di derattizzazione in altri quartieri della città, oltre alla 167 dove sono state eseguite nei giorni scorsi. Alla luce di queste lamentele, per fare chiarezza, abbiamo emesso una nota formale con la richiesta del piano di lavoro della Bar.S.A., proprio per conoscere quali siano i giorni e le modalità dello spazzamento e del lavaggio dei bidoncini. Compito di una commissione consiliare è anche il monitoraggio, e quindi aspettiamo di conoscere quale sia il piano di lavoro in modo da poter monitorare tutte le procedure».
Nelle scorse riunioni di commissione avete parlato anche di "benessere animali", come da titolo della convocazione. Cosa è emerso?
«Si tratta dell'elaborazione di un preciso regolamento che chiarisca tutte quelle procedure legate ai ricoveri degli animali (domestici e anche randagi), alla situazione del canile e al lavoro dei veterinari, questioni che ogni volta vengono affrontare caso per caso, con spese da parte delle casse del Comune, senza possibilità di controllo. Ci sono pervenute infatti segnalazioni da parte di alcune associazioni in merito a ricoveri di animali, a spese del budget comunale, con costi di circa 400-500 euro a soccorso. Per questo motivo alcune associazioni di Barletta, tra cui anche il WWF, hanno chiesto di essere ascoltate: durante la commissione abbiamo poi raccolto queste segnalazioni, che hanno avuto riscontri in alcune determinazioni dirigenziali (in allegato). Poiché l'obiettivo è ridurre queste spese a tutto beneficio del budget comunale, stiamo terminando i lavori su questo regolamento che chiarirà le norme in merito alla cura e alla tutela degli animali e alla gestione del canile, in modo da allineare anche Barletta nel solco delle buone pratiche già avviate dai comuni virtuosi in merito di benessere animali».
Quali novità sono emerse dalla recente commissione dedicata al tema della raccolta delle deiezioni canine, con l'installazione degli appositi raccoglitori?
«Lo scorso 28 ottobre tramite l'assessore Pisicchio è stata consegnata la proposta di collocazione dei raccoglitori per le deiezioni canine: si tratta di una planimetria che colloca per la città un totale di 30 raccoglitori, disposti in vari punti chiave dall'ufficio preposto. L'installazione avverrà, come promesso dall'assessore, nella prima decade di questo mese. E' un buon punto di partenza, anche a seguito delle numerose richieste che ci sono pervenute, ma allo stesso tempo abbiamo segnalato la quantità esigua di questi raccoglitori per coprire l'intera città, oltre a segnalare il fatto che alcune zone (come le litoranee e la 167) resterebbero completamente scoperte. Abbiamo segnalato lo stesso problema per quanto riguarda i cestini gettacarte che sono stati installati negli scorsi giorni e che sono del tutto insufficienti. Per questo motivo abbiamo già chiesto che il servizio venga ulteriormente potenziato».
Alcuni lettori ci hanno chiesto che fine abbiano fatto i "famosi" aspiratori in dotazione alla Bar.S.A. Ha fatto notizia che uno di questi sia stato "avvistato" nei giorni scorsi.
«Confermiamo che l'aspiratore in dotazione alla Bar.S.A. è attualmente in funzione. Per un lungo periodo non si è potuto utilizzare a causa della mancata assicurazione dello strumento, ma da una settimana è già correttamente in funzione. La prima pulizia è avvenuta sui marciapiedi della scuola "Musti", proprio a seguito di una segnalazione da parte dei cittadini (divulgata sulle pagine di BarlettaViva, ndr), e proprio in quel punto verrà presto installato anche uno dei 30 raccoglitori per le deiezioni canine. Si è proceduto anche alla sanificazione degli stessi marciapiedi dopo la segnalazione, ma è ovvio che la collaborazione e il rispetto debba provenire prima di tutto dai cittadini».
Da più parti si lamenta la scarsa pulizia in seguito al conferimento per strada dei sacchetti di rifiuti. Oltre al senso estetico, alcuni cittadini ci hanno segnalato disagi per il mancato lavaggio dei bidoncini e per l'insufficienza del numero di giorni di raccolta. In commissione vi sono giunte lamentele del genere?
«In commissione abbiamo ricevuto le stesse lamentele. Per questo abbiamo convocato l'assessore Pisicchio, il dirigente Porcelli e il direttore della Bar.S.A. ai quali abbiamo chiesto informazioni in merito al lavaggio dei bidoncini del porta a porta, allo spazzamento delle strade, e inoltre abbiamo sollecitato ulteriori procedure di derattizzazione in altri quartieri della città, oltre alla 167 dove sono state eseguite nei giorni scorsi. Alla luce di queste lamentele, per fare chiarezza, abbiamo emesso una nota formale con la richiesta del piano di lavoro della Bar.S.A., proprio per conoscere quali siano i giorni e le modalità dello spazzamento e del lavaggio dei bidoncini. Compito di una commissione consiliare è anche il monitoraggio, e quindi aspettiamo di conoscere quale sia il piano di lavoro in modo da poter monitorare tutte le procedure».
Nelle scorse riunioni di commissione avete parlato anche di "benessere animali", come da titolo della convocazione. Cosa è emerso?
«Si tratta dell'elaborazione di un preciso regolamento che chiarisca tutte quelle procedure legate ai ricoveri degli animali (domestici e anche randagi), alla situazione del canile e al lavoro dei veterinari, questioni che ogni volta vengono affrontare caso per caso, con spese da parte delle casse del Comune, senza possibilità di controllo. Ci sono pervenute infatti segnalazioni da parte di alcune associazioni in merito a ricoveri di animali, a spese del budget comunale, con costi di circa 400-500 euro a soccorso. Per questo motivo alcune associazioni di Barletta, tra cui anche il WWF, hanno chiesto di essere ascoltate: durante la commissione abbiamo poi raccolto queste segnalazioni, che hanno avuto riscontri in alcune determinazioni dirigenziali (in allegato). Poiché l'obiettivo è ridurre queste spese a tutto beneficio del budget comunale, stiamo terminando i lavori su questo regolamento che chiarirà le norme in merito alla cura e alla tutela degli animali e alla gestione del canile, in modo da allineare anche Barletta nel solco delle buone pratiche già avviate dai comuni virtuosi in merito di benessere animali».