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Politica

Elezioni provinciali, 10 sindaci e 228 consiglieri al voto nella Bat

Numeri scontati pro Spina o colpo di scena di Cascella?

Dalle 8 alle 20 di oggi, non i cittadini elettori, ma i 10 sindaci e i 228 consiglieri comunali, sono chiamati ad eleggere il nuovo presidente e i 12 membri del nuovo consiglio provinciale della Bat. Elezioni di secondo grado, frutto dell'orrenda legge Delrio, che vedono concorrere per la carica di presidente, il sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, candidato del centrodestra dopo esserlo stato per qualche tempo del centrosinistra, e il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, sceso in campo in una competizione che almeno formalmente vede i numeri nettamente a favore del centrodestra (58 a 42), ma che non esclude la possibilità di colpi di scena nel segreto dell'urna, visti i diffusi mal di pancia nel centrodestra nei confronti di Spina. Lo scenario provinciale attuale vede comunque 6 comuni con maggioranze di centrodestra (comprese quelle di "solo centro tendente al centrodestra"), cioè Andria, Trani, Bisceglie, Margherita, Trinitapoli, Spinazzola) e 4 di centrosinistra, cioè Barletta, Canosa, San Ferdinando, Minervino.

A decidere le sorti del voto sarà anche il sistema del voto ponderato, vero "colpo di genio" della pseudo-riforma, composto in maniera raffazzonata e senza tener conto della composizione demografica dei vari territori provinciali. La legge ha infatti individuato una serie di fasce demografiche, al fine di differenziare il peso elettorale dei vari comuni, di cui viene preso in considerazione il dato dell'ultimo censimento del 2011. Peccato che nel caso della Bat, l'unico comune che rientra nella fascia 100mila-250mila, e per soli 52 abitanti, è Andria, mentre nella fascia inferiore (30mila-100mila), rientrano invece ben quattro comuni, cioè Barletta, Trani, Bisceglie e Canosa di Puglia, per un totale di 235.181 abitanti. I voti dei consiglieri di Andria dovranno essere moltiplicati per un indice di ponderazione pari a 853,658, mentre i voti dei consiglieri di Barletta, Trani, Bisceglie e Canosa saranno moltiplicati per un indice pari a 301,724. Una sproporzione del peso elettorale, frutto di criteri formulati senza cognizione di causa, da chi è pagato dalla collettività per scrivere le leggi. Seguono le fasce 10mila-30mila, con Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia, che paradossalmente hanno un indice più alto, pari a 420,647, ma che nel loro insieme non superano la fascia superiore. Ed infine la fascia 5mila-10mila, con Minervino Murge e Spinazzola, che hanno un indice di 284,733.

Tradotto in percentuale, Andria vale il 35% dei voti, così come Barletta, Trani, Bisceglie e Canosa, ma presi nel loro insieme. Margherita, Trinitapoli e San Ferdinando valgono nel loro insieme il 21%, mentre Minervino e Spinazzola il 9%. Per le quattro fasce demografiche ci sono quattro schede di colore diverso, sia per quella della scelta del presidente, sia per quella della scelta della lista e del candidato consigliere. Sia in un caso, che nell'altro, i voti dovranno essere moltiplicati per il rispettivo indice di ponderazione. Con due schede separate, c'è la possibilità di fare il voto disgiunto nella scelta del candidato presidente e della lista, che potrà essere non per forza quella che sostiene il candidato presidente prescelto. Il voto disgiunto è invece escluso nella scelta della lista e del candidato consigliere, che dovrà essere quindi della stessa lista prescelta, e per il quale potrà essere espressa una sola preferenza.

Il sindaco di Barletta parte sulla carta da un 42% (centrosinistra, più liste civiche andriesi all'opposizione di Giorgino, che hanno candidati nella terza lista senza candidato presidente). Cosa succederebbe se il centrodestra di Barletta votasse per Cascella? Potrebbe raggiungere il 44,5%. E se lo votassero anche i consiglieri biscegliesi di centrodestra anti-Spina? Potrebbe arrivare alla soglia del 46%. E se votassero per lui tutti i rappresentanti di liste civiche, non schierate con i due poli? Arriverebbe intorno al 47,4%. Tra ipotesi e supposizioni, quello che è certo è che per ribaltare la partita, non bastano pochi spostamenti, ma servirebbe una significativa emorragia di voti da destra verso sinistra. Lo scrutinio delle schede inizierà lunedì mattina alle 8. Vedremo dunque se i numeri della vigilia saranno confermati oppure stravolti nel segreto dell'urna, vero ago della bilancia in questa consultazione elettorale per pochi intimi.

Di seguite le tre liste, con i rispettivi candidati.

"Centrosinistra per la nuova Bat" (candidato presidente Pasquale Cascella):

Sinigaglia Sergio (Consigliere comunale Canosa di Puglia - PSI);
Marzocca Ruggiero (Consigliere comunale Barletta - PSI - siede tra i banchi dell'opposizione alla maggioranza di Cascella);
Antonucci Giuseppe (Consigliere comunale Minervino Murge - PD);
Evangelista Sergio (Consigliere provinciale uscente di Bisceglie - PdCI);
Vitanostra Salvatore (Consigliere comunale Andria - PD);
Sgaramella Pasquale (Consigliere comunale San Ferdinando di Puglia - PD);
Dipaola Giuseppe (Consigliere provinciale uscente e Consigliere comunale Barletta - La Buona Politica);
Cognetti Domenico (Consigliere comunale Trani - PD);
Marchio Rossi Lorenzo (Consigliere comunale Andria - PD).

"Provincia Popolare - Uniti per la Bat" (candidato presidente Francesco Carlo Spina):

Antonucci Luigi Rosario (Consigliere provinciale uscente di Barletta - Nuova Generazione);
Campana Domenico (Consigliere comunale Andria e assessore provinciale alla Pianificazione Territoriale - FI);
Corrado Giuseppe (Consigliere provinciale uscente e Consigliere comunale Trani - NCD - siede tra i banchi all'opposizione della maggioranza di Riserbato);
Di Modugno Stefano (Consigliere provinciale uscente e Consigliere comunale Trani - FI);
Giorgino Vincenzo (Consigliere comunale Andria - Alleanza per Andria);
Masciulli Aniello (Consigliere comunale San Ferdinando di Puglia - FI);
Minervino Andrea (Consigliere comunale Trinitapoli - FI);
Miccoli Sabino (Consigliere comunale Andria - Andria Possibile);
Rutigliano Raffaele (Consigliere comunale Margherita di Savoia - FI);
Sanguedolce Gianluca (Consigliere comunale Andria - Movimento Schittulli);
Silvestri Vigilante Benedetto (Consigliere provinciale uscente di Spinazzola - Nuova Generazione);
Spina Antonia (Consigliere comunale Bisceglie e assessora provinciale alle Attività Produttive - FI - siede tra i banchi all'opposizione della maggioranza di Spina).

"Provincia Civica" (non collegata ad alcun candidato presidente):

Brizzi Antonio (Consigliere comunale Minervino Murge - Unione per Minervino - all'opposizione di governo centrosinistra);
Bruno Giovanna (Consigliere comunale Andria - Andria 3 - all'opposizione di governo centrodestra);
Colasuonno Pasquale (Consigliere comunale Andria - l'Alternativa - all'opposizione di governo centrodestra);
D'Addato Giovina (Consigliere comunale San Ferdinando di Puglia - l'Alleanza - all'opposizione di governo di centrosinistra);
Grimaldi Pier Paolo Rosario Pio (Consigliere comunale Barletta - Scelta Civica - in maggioranza a sostegno di Cascella);
Maffione Michele (Consigliere comunale Barletta - Scelta Civica - in maggioranza a sostegno di Cascella).
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