Cronaca
E’ attentato a Bruxelles, la strategia del terrore trova la sua sintesi
Forse due barlettani nei pressi dell'aeroporto di Zaventem
Mondo - martedì 22 marzo 2016
9.51 Comunicato Stampa
E' attentato terroristico a Bruxelles a tre giorni dall'arresto di Salah Abdeslam, il principale ricercato per gli attentati di Parigi del 13 novembre.
La strategia del terrore trova la sua sintesi con due esplosioni all'aeroporto di Bruxelles Zaventem e una terza nel cuore della città alla fermata di Metro Malbeek, vicino alle istituzioni europee (e forse una quarta non ancora confermata). La procura belga aveva lanciato l'allarme per nuovi attentati ponendo l'allerta a 3 su 4 e a breve la capitale sarà completamente bloccata portando questo grado di allerta al massimo.
Le deflagrazioni hanno colpito alle otto lo scalo internazionale: secondo un primo bilancio dei media ci sarebbero 11 morti e 30 feriti ma è una stima destinata a crescere. Evacuato lo scalo ed interrotto i collegamenti ferroviari, le esplosioni sono avvenute nella hall delle partenze, accanto al banco della American airlines. Saltati tutti i vetri della struttura. Fonti governative parlano di un attentato. Prima delle due esplosioni si sarebbero sentiti urli in arabo e spari come afferma l'agenzia di stampa Belga. Non è confermata la presenza di due concittadini barlettani nei pressi dell'aeroporto che in ogni caso non dovrebbero essere nella lista dei feriti, pur considerando in questi casi il condizionale d'obbligo. Le forze dell'ordine belga, come è comprensibile, non hanno diffuso notizie sulla nazionalità dei morti e dei feriti.
Il presidente del consiglio Renzi è da poco intervenuto: «Sono vicino a Bruxelles con il cuore e con la mente». l'Alitalia ha bloccato tutti i voli da e per Bruxelles. Evacuata anche la stazione centrale come diretta conseguenza dell'innalzamento dello stato di allerta al massimo.
E' stato aperto un numero verde, il 1771, dalle autorità belga per poter cercare di ottenere notizie dai propri congiunti eventualmente presenti.
La strategia del terrore trova la sua sintesi con due esplosioni all'aeroporto di Bruxelles Zaventem e una terza nel cuore della città alla fermata di Metro Malbeek, vicino alle istituzioni europee (e forse una quarta non ancora confermata). La procura belga aveva lanciato l'allarme per nuovi attentati ponendo l'allerta a 3 su 4 e a breve la capitale sarà completamente bloccata portando questo grado di allerta al massimo.
Le deflagrazioni hanno colpito alle otto lo scalo internazionale: secondo un primo bilancio dei media ci sarebbero 11 morti e 30 feriti ma è una stima destinata a crescere. Evacuato lo scalo ed interrotto i collegamenti ferroviari, le esplosioni sono avvenute nella hall delle partenze, accanto al banco della American airlines. Saltati tutti i vetri della struttura. Fonti governative parlano di un attentato. Prima delle due esplosioni si sarebbero sentiti urli in arabo e spari come afferma l'agenzia di stampa Belga. Non è confermata la presenza di due concittadini barlettani nei pressi dell'aeroporto che in ogni caso non dovrebbero essere nella lista dei feriti, pur considerando in questi casi il condizionale d'obbligo. Le forze dell'ordine belga, come è comprensibile, non hanno diffuso notizie sulla nazionalità dei morti e dei feriti.
Il presidente del consiglio Renzi è da poco intervenuto: «Sono vicino a Bruxelles con il cuore e con la mente». l'Alitalia ha bloccato tutti i voli da e per Bruxelles. Evacuata anche la stazione centrale come diretta conseguenza dell'innalzamento dello stato di allerta al massimo.
E' stato aperto un numero verde, il 1771, dalle autorità belga per poter cercare di ottenere notizie dai propri congiunti eventualmente presenti.